Galimberti sindaco. Gli incontri del fine settimana.

Giovedì ore 18, Gianluca Galimberti parteciperà all’incontro tra i sindacati e Sergio COFFERATI; alle ore 18 presso Spazio Comune.

venerdì 4 aprile Incontro ferrovieri e pendolari
Secondo incontro di Gianluca Galimberti con pendolari e ferrovieri sulle problematiche ferroviarie cremonesi. Alle 21 al Dopolavoro Ferroviario per stilare un elenco di proposte programmatiche sul tema.

Sabato 5 aprile
– dalle ore 9 Presidio al mercato per Gianluca Galimberti, candidato sindaco della coalizione del centrosinistra.

– Gianluca Galimberti partecipa al presidio ‘Una rotonda sul mare al Maris’ organizzato per sensibilizzare cittadini e istituzioni sul miglioramento di viabilità, vivibilità e sicurezza, in particolare su via Persico. Dalle 16 alle 18.30 nei pressi dell’edicola, di fronte al bar Maris.

– Gianluca Galimberti partecipa alle ore 17 al Centro pastorale di Cremona alla presentazione del libro di don Bruno Bignami “Don Primo Mazzolari, parroco d’Italia”.

Galimberti alla Camera di Commercio: ‘Ci sono energie, riconnettiamole’

Con l’incontro del candidato sindaco della coalizione di centrosinistra Gianluca Galimberti alla Camera di Commercio si è conclusa una prima fase di appuntamenti con categorie produttive e sindacati sulla situazione del lavoro a Cremona e sulle possibili progettualità. Nel mese di marzo, infatti, Galimberti ha incontrato Confindustria, i rappresentanti dei sindacati Cgil, Cisl e Uil, la Cna per le piccole medie imprese e l’artigianato, e, nella giornata di mercoledì 2 aprile, la Camera di Commercio, alla presenza del presidente Gian Domenico Auricchio, del segretario generale Maria Grazia Cappelli e di alcuni membri del consiglio.

L’incontro è iniziato con un’illustrazione da parte del presidente Auricchio delle attività della Camera di Commercio in merito, soprattutto, a credito, internazionalizzazione, innovazione e cultura.

“L’internazionalizzazione – ha detto Gianluca Galimberti – è una delle chiavi di rilancio della città. Abbiamo eccellenze nell’alta formazione e nella ricerca che rappresentano un volano per Cremona. Dobbiamo accordare, però, alcuni tasselli nella liuteria e nell’agroalimentare e zootecnia”.

Affrontati i temi Expo (“Il territorio si doveva muovere prima”, ha sostenuto il candidato sindaco), turismo (“Intercettiamo target specifici, attraverso alta formazione e Po”), informatizzazione (“La digitalizzazione non si improvvisa, bisogna avere una programmazione di più anni”), sviluppo territoriale, sportello unico delle attività produttive, ufficio bandi cittadino, grande piano locale giovani, programmazione culturale per pianificazione turistiche. “Nei miei incontri – ha concluso Galimberti – percepisco sempre di più un desiderio di ascolto da parte di un’amministrazione che segua con costanza il territorio, non solo quando accadono emergenze. Ci sono creatività in città che sono pronte a muoversi, bisogna avere progetti e capacità di regia”.

Il lavoro di incontro con categorie produttive e professionisti continuerà nei prossimi giorni della campagna elettorale.

Soncino. Soldo (PD): “Il nervosismo dell’amministrazione FI-LEGA (Pedretti-Gallina) dimostra tutta la loro incapacità. Si facciano da parte!”

Il centro destra soncinese ha un comportamento stizzito e scomposto tipico di chi è molto nervoso e deve coprire un momento di forte debolezza politica generato dalle proprie scelte in campo urbanistico e rispetto alle quali è in difficoltà nel controbattere alle legittime critiche della minoranza consigliare di Apertamente.

La politica prevede anche scontri duri e io faccio la mia parte, fino in fondo, sia come rappresentante del Partito Democratico locale, e da poco anche come membro della segreteria regionale lombarda del mio partito:
Io mi impegno per il perseguimento di un bene collettivo e non di un bene particolare. Le vicende del PGT, delle Lame pendenti, della Cava Insortello ed in particolare del Piano di Recupero “Borgo Sotto” mi fa dire che la politica del centro destra soncinese non possa essere inserita nella lista delle politiche amministrative virtuose e di alta sostenibilità e tanto meno può essere avvicinata ai principi di condivisione e di perseguimento del “bene comune” rispetto ai quali si rifà il mio partito ed i suoi rappresentanti sul territorio.

A questo punto se non sono in grado di sostenere le proprie scelte e di confrontarsi anche duramente in termini politici, dimostrando di saper distinguere i diversi piani di azione e di confronto dialettico che possono nascere a livello locale, si facciano da parte e vadano a fare altro invece di continuare nella progressiva distruzione del tessuto urbanistico, sociale e valoriale di una comunità che mai come oggiAggiungi un appuntamento per oggi soffre la mancanza di un amministrazione comunale che sappia “fare rete”, dentro e fuori le mura, con le associazioni che lavorano sul territorio e di rimando con i comuni limitrofi e all’interno del comprensorio locale, rispetto al quale, Soncino, ha progressivamente perso un ruolo centrale.

Rilevo inoltre da messaggi che mi giungono che Gallina e la sua giunta, non tutta credo, tradiscano una malcelata fatica a tenere su due piani ben distinti le questioni politiche dalle questioni di contesto istituzionale e di politica amministrativa territoriale. Questo dà ulteriore conferma della fragilità politica di base sulla quale hanno costruito il loro mandato. Questo però non sarebbe un problema se per lo meno si mostrassero aperti al confronto e sicuri di sostenere certe scelte. Così non è e lo dimostra la patetica scenetta di Pedretti e Gallina all’inizio dell’assemblea pubblica organizzata dal gruppo consigliare di Apertamente, lunedi scorso.

Da tutto questo risulta lampante il rancoroso fastidio di chi subisce l’azione politica del proprio avversario e rispetto al quale non riesce a reagire sfogando i propri imbarazzi in reazioni poco politiche e lontane da logiche di mediazione.

Stiano quindi tranquilli Gallina e soci che io rimango al mio posto proprio in difesa del bene collettivo e del diritto di critica che può diventare dura ma che rimane legittima e fatta a viso aperto, senza tentativi di condizionamento nei confronti di nessuno.

Vittore Soldo – segretario PD Soncino

Cremona, pedonalizzazione Corso Garibaldi. PD all’attacco: “Già 10 mesi fa avevamo previsto tutto. Ora la giunta Perri si assuma le proprie responsabilità di fronte ai commercianti e ai cittadini.”

Avevamo previsto tutto, durante il consiglio del luglio scorso, e avevamo messo in guardia la giunta; con la pedonalizzazione così concepita si va a sbattere; infatti con il metodo adottato dalla giunta senza un minimo di condivisione e senza un piano della mobilità si rischiava di vanificare la bontà dell’intero progetto.
Ricordiamo che durante la discussione della mozione presentata da un consigliere della sua stessa maggioranza Giacomo Zaffanella, (poi bocciata) avevamo chiesto con una serie di emendamenti accolti dal relatore di rivedere l’iter e di arrivare ad una soluzione condivisa ed efficace con i residenti e i commercianti.
A distanza di dieci mesi, ora di fronte alla protesta é tempo che la giunta si assuma le proprie responsabilità, e ammetta gli errori commessi.
Noi continuiamo a credere che la pedonalizzazione sia un obiettivo da perseguire e da attuare nell’ambito di un progetto complessivo di mobilità urbana nel centro, con interventi di abbellimento e di arredo urbano e dopo un confronto costruttivo con commercianti e residenti.
Tutte cose dette e poi non fatte da questa giunta.

I consiglieri comunali PD
Alessia Manfredini
Roberto Poli

di seguito il testo della mozione presentata e affrontata in consiglio comunale a Cremona nel luglio 2013
1381222626 testo presentato da Zaffanella

Milano – Cremona – Mantova, PD: “Il nuovo Vivalto dopo cinque giorni fa già cilecca. Troppi spot e poca concretezza dalla Giunta”

“Sono bastati davvero pochi giorni per far sì che i nodi venissero al pettine. La Giunta per mesi non ha fatto altro che farsi pubblicità con l’arrivo dei 63 nuovi treni e poi, alla prova dei fatti, il primo e unico al momento consegnato ha già fatto cilecca”. Lo dichiarano i consiglieri regionali del PD Agostino Alloni e Marco Carra che polemici sottolineano: “Il nuovo Vivalto, che doveva rincuorare i pendolari della linea Milano – Cremona – Mantova, dal primo giorno ha registrato i soliti ritardi culminati questa mattina con la tragicomica mancata partenza da Mantova lasciando a terra i pendolari diretti a Milano. Il nuovo Vivalto in partenza da Mantova alle ore 6,41 non è mai partito per problemi tecnici. Stesso destino per quello delle ore 8,50. I pendolari sono stati costretti a prendere una littorina che da Mantova portava a Cremona e poi da lì un cambio treno per arrivare a Milano con ben 35 minuti di ritardo”.

“E’ una vergogna – continuano i due consiglieri del Pd – dalla Regione ci sono stati troppi spot e i fatti sono a zero. Hanno sbandierato come propri per mesi investimenti nel trasporto su ferro risorse già impegnate nella scorsa legislatura. Ma passi questo. Per noi è inaccettabile che questa Giunta non sia capace di far funzionare treni nuovi di zecca. Bisogna risolvere il problema alla radice”.

Di seguito una delle tante testimonianze arrivate questa mattina di una pendolare Trenord della Linea Milano-Cremona-Mantova.

Vi scrivo non appena arrivata in ufficio. Guardate bene l’ora, sono le 10.20. Stamane infatti l’ennesimo ritardo di un’ora mi ha portato ad essere a Milano arrabbiata, triste e per lo più rimproverata dal mio superiore. Sono stanca di tutti questi ritardi. La qualità infrastrutturale della linea è pessima, così come il servizio e l’igiene sui treni.

Quasi un mese all’anno lavoro per Trenord per pagarmi l’abbonamento, quasi altrettanto per pagare le varie addizionali regionali e comunali… se poi si somma il costo sociale e di salute delle arrabbiature connesse ai ritardi direi che il conto è ben più salato. Mi sento “abbandonata”: dall’azienda, dalla Regione, da Trenord, dai comuni e della Provincia di Cremona, tutti ben predisposti a pavoneggiarsi davanti ad un treno nuovo ed ha nascondersi quotidianamente in seguito ai numerossimi disservizi.

Il problema è noto ed è da paese incivile non aver ancora preso provvedimenti per risolverlo.

Potenziamento della rete, miglioramento della pulizia e del sistema informativo, rimborsi per i ritardi anche a chi è in possesso di abbonamento “io viaggio” sono ormai provvedimenti urgenti. Vi chiedo pertanto di porvi rimedio e di non considerare noi pendolari “solo merce” per propagande politico-istituzionali.

Siamo prima di tutto persone che già faticano lavorando e sacrificando i loro affetti nel pendolarismo quotidiano ed abbiamo il diritto di non essere perennemente scherniti.