Spallanzani ALLONI (PD): “REGIONE FACCIA IL POSSIBILE PER SOSTENERE L’ISTITUTO. IL GOVERNO HA GIA’ AUMENTATO IL FINANZIAMENTO”

“Regione Lombardia faccia il possibile per portare lo Spallanzani al suo ruolo di istituto di ricerca a tutto tondo”, lo dice Agostino Alloni, consigliere regionale del Pd e componente dell’VIII Commissione Agricoltura del Consiglio regionale, al termine dell’incontro che il Ministro Maurizio Martina ha avuto stamattina a Rivolta d’Adda, nella sede del centro di ricerca e sperimentazione.

“Martina ci ha annunciato che il Ministero mette 600mila euro sulla legge 30, quella che regola le attività delle associazioni allevatori, anche se sul bilancio dello Stato erano previsti solo 200mila euro (fino al 2012 erano 750mila, ndr) – spiega Alloni –. Ma siccome il Governo Renzi e il Ministero dell’Agricoltura per primo crede che per tirare fuori l’Italia dal pantano bisogna puntare sulla ricerca in campo alimentare, agroalimentare e agricolo, che poi è una delle voci più importanti per il Paese e per la Lombardia, già con il precedente Ministro e sottosegretario Martina, era stato deciso di aumentare il sostegno”.

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Martina avrebbe dovuto andare allo Spallanzani ad annunciare la novità già un mese fa, come sottosegretario del Ministro De Girolamo, appunto, ma all’ultimo minuto l’incontro era saltato perché il presidente Letta si era dimesso.

Questa decisione era nata dal fatto che “il 28 gennaio, su mia sollecitazione, si era tenuto un incontro con l’assessore regionale alla Ricerca Melazzini, assieme al sindaco Fabio Calvi e all’assessore Angelo Cirtoli di Rivolta d’Adda, e al direttore dell’istituto Cesare Bonacina, sul problema dei dipendenti messi in cassaintegrazione – racconta Alloni –. In quell’occasione Melazzini ci disse che bisognava agire al più presto e che era necessario che entro il 31 marzoarrivasse un segnale tale per cui alla scadenza della cassaintegrazione non ci fosse stata come unica soluzione il licenziamento. Il sindaco si era impegnato, come poi ha fatto, a contattare Martina, allora sottosegretario, appunto, mettendo a conoscenza anche la Regione dei passi che si stavano compiendo. E l’assessore Melazzini aveva assicurato che avrebbe interessato della faccenda anche i suoi colleghi Aprea, che si occupa di lavoro, e Fava, assessore all’Agricoltura”.

E, in effetti, rileva Alloni, Martina, nonostante il cambio al Governo, è riuscito ad andare allo Spallanzani entro il 31 marzo per dire “che quello stanziamento di 600mila euro è un fatto e rappresenta uno dei primi atti portati avanti dal nuovo esecutivo – continua Alloni –. Il primo obiettivo è di non lasciare a casa il personale e di permettere la continuazione di un lavoro di ricerca di qualità e unico nel suo genere. Oltre tutto, con Expo alle porte, il lavoro che viene fatto dallo Spallanzani sulla biodiversità è uno degli assi portanti della grande esposizione universale”, dice il consigliere Pd, ricordando che stamattina all’incontro erano presenti anche i parlamentari Cinzia Fontana e Franco Bordo (SEL).

E a proposito delle polemiche sollevate dall’assessore Fava, Alloni sostiene che “dovrebbe essere solo d’accordo con il suo collega Melazzini, invece vuol sempre dividere anziché unire. Adesso spetta proprio a lui, cioè alla Regione, fare il possibile per portare lo Spallanzani al suo ruolo di istituto di ricerca a tutto tondo”.

Cremona in Europa. Incontro con Panzeri e Galimberti – venerdì 21 marzo, Cremona

Venerdì 21 marzo, alle 18, la sala dello Ial-Cisl di Cremona (via Dante 121) ospiterà un interessante confronto sull’Europa e il ruolo che anche la città di Cremona può giocare.

Con l’On. Antonio Panzeri, eurodeputato, e il candidato sindaco Gianluca Galimberti, si parlerà di Europa ma soprattutto delle politiche che Cremona può e deve giocare per intercettare importanti fondi europei e progetto dal respiro europeista, per costruire una città europea a tutti gli effetti.

Interverranno anche Andrea Virgilio, capogruppo PD in provincia, e Matteo Piloni, segr. PD provinciale, che porterà la sua esperienza di questi giorni al Parlamento Europeo.

Appuntamento venerdì 21 marzo alle 18 a Cremona, sede Ial-Cisl via Dante 121.

Gussola: Stefano Belli Franzini candidato sindaco

30 anni, impiegato tecnico in una importante azienda d’arredamento, Stefano Belli Franzini è il candidato sindaco del centrosinistra a Gussola, paese nel quale vive ed e’ cresciuto il suo interessamento alla Politica.
Da Ottobre 2013 segretario del circolo PD di Gussola, ha accettato la proposta dopo mesi di confronto e lavoro con le forze di centro sinistra presenti in paese. La scelta è stata dettata soprattutto per mettersi a disposizione per un paese, Gussola, che negli ultimi anni appare un paese stanco e senza stimolo di rinascita, senza quel vigore che consentirebbe a tutti i compaesani soprattutto giovani di viverlo di più.‬
‪Il percorso messo in piedi ha portato ad un grande cambiamento, ha fatto prevalere il bene comune e la voglia di amministrare rispetto a divisioni passate, é un percorso che porterà a proporre ai Gussolesi una visione unita e vicina alle loro esigenze.
I punti cardine si baseranno sulla partecipazione diretta dei cittadini, tutela del patrimonio, ambiente e sviluppo sostenibile, attenzione a scuola, cultura, sport ed attività giovanili.
La grande sfida é alimentata dal supporto dato in questi mesi dalle persone, dal desiderio di collaborazione e di comunicazione, per questo l’avventura é aperta, non si sofferma al colore politico ma entra nel merito della motivazione che spinge all’assunzione di tale impegno.

Anche Piadena al voto, con Ivana Cavazzini candidata sindaco

Attuale Sindaco di Drizzona e Presidente dell’unione lombarda di Piadena e Drizzona, Ivana Cavazzini e’ la candidata sindaco di Piadena.

Insieme al PD di Piadena, ad un gruppo di lavoro che si è formato, Ivana sta lavorando alla costruzione di una lista civica aperta che possa coinvolgere (nei limiti dell’esiguità dei numeri ad oggi consentiti dalla normativa vigente)i cittadini di Piadena che si riconoscono in un progetto politico la cui idea di fondo è quella di partire dalla ricostruzione di un senso di Comunità oggi molto sbiadito,di lavorare sul far emergere ciò che può unire e che una comunità può condividere,restituendo centralità e forza attrattiva ad un paese che nel tempo ha subito (anche grazie alle ultime gestioni del centro destra ) un deciso declino.

Il metodo di lavoro adottato è quello di ascoltare la comunità nei suoi molteplici aspetti; si sono tenuti ad oggi diversi incontri riservati ,con la scuola,con il volontariato,con le società sportive ,le associazioni ,i sindacati,le realtà di categoria che su Piadena operano…sono in programma altrui diversi incontri con i semplici cittadini divisi per quartieri…tutto questo al fine di raccogliere criticità,problematiche ma soprattutto aspettative verso una potenziale nuova amministrazione comunale.

Il programma elettorale e la lista che si comporrà saranno il frutto di questo lavoro di ascolto declinato e interpretato alla luce dei valori che ci caratterizzano.