Po. Contratto di fiume e conferenza dei sindaci. L’incontro con la stampa di Galinberti, Dosi (sindaco di Piacenza) e Quintavalla ( sindaco castelletto)

“Vogliamo renderci protagonisti di un incontro con Torino e Venezia, ma anche con Milano e Bologna perché le regioni devono essere coinvolte in questa partita che parte dalle amministrazioni locali”. Il rilancio del fiume Po attraverso una conferenza dei sindaci e un concreto e diffuso contratto di fiume al centro della conferenza stampa, tenuta al Circolo Amici del Po da Gianluca Galimberti, candidato alle primarie di ‘Fare nuova la città’, Paolo Dosi, sindaco di Piacenza e Luca Quintavalla, sindaco di Castelvetro Piacentino. Presente anche Matteo Piloni, segretario provinciale del Pd.

“Riuscire a conoscerci intorno ad un progetto elettorale che preveda di valorizzare quello che ci unisce – ha detto Paolo Dosi, primo cittadino di Piacenza – è importante. Intorno al Po abbiamo un futuro da costruire insieme. Con il contratto di fiume non solo si unirebbero i comuni, ma anche due regioni, su progetti concreti. Mi piacerebbe insieme a Gianluca, insieme a Luca, insieme agli altri sindaci, realizzare questa opportunità”.

“Riteniamo la candidatura di Gianluca molto importante anche per noi – ha detto Luca Quintavalla, sindaco di Castelvetro – Castelvetro Piacentino rappresenta la cerniera tra Piacenza e Cremona. Vorremmo che questo rapporto si valorizzasse di più attraverso appunto fiume e turismo. Il tema del Po richiede una governance a livello centrale e un nuovo protagonismo dei territori”.

“Noi abbiamo bisogno di recuperare la nostra storia che ci radica come città di fiume – ha detto Galimberti – in una logica di legame e collaborazione con gli altri territori. Dobbiamo avere un’idea del fiume come luogo di unificazione del Paese che guarda verso una nuova Europa per intercettare progetti e finanziamenti”.

“Questa partita è una partita relativa all’ambiente – ha continuato Galimberti – Dobbiamo recuperare la relazione con la natura e lo sviluppo sostenibile perché si tratta del futuro delle nuove generazioni. In più, serve una progettualità sull’acqua, dal punto di vista dell’inquinamento, ma anche della sicurezza e della prevenzione”.

“Centrale è la questione economica – ha concluso Galimberti – Dobbiamo ridire che intorno all’ambiente si può declinare un nuovo sviluppo. Abbiamo bisogno di pacchetti turistici sovraterritoriali e sovraregionali, a partire dalle potenzialità che già ci sono. Anche intorno al turismo e al commercio ruota il rilancio della città. E in questo senso, in primo piano la navigabilità del Po che l’Ue è pronta a finanziare. Noi dobbiamo essere i protagonisti con concretezza e insieme agli altri territori”.

Galimberti: Le donne sono la nostra speranza

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CREMONA 14 FEBBRAIO – “Le donne, mogli, compagne, sorelle, figlie, madri, amiche, donne che lavorano e fanno crescere le nostre città sono la nostra speranza”. Così Gianluca Galimberti, candidato alle primarie di ‘Fare nuova la città’, presente “per ascoltare e per ringraziare” al flash mob contro la violenza alle donne, realizzato in Galleria XXV Aprile. “Le donne – continua Galimberti – sono la speranza di una società che vuole ritrovare se stessa, abbattere i muri di odio e ricostruire accogliente convivenza e intelligente sviluppo”.
“La violenza che segna la vita di tante donne nelle nostre città è ferita lacerante di una società che non riconosce più se stessa e si perde in un tunnel drammatico di morte: uccide l’amore e urla il possesso, ammazza la fducia e sostituisce all’incontro il dominio”
, dichiara il candidato di ‘Fare nuova la città’. “Anche la politica – conclude – deve avere chiaro che questo tipo di violenza può essere contenuto, se non eliminato, attraverso prevenzione, educazione, sostegni sociali e relazioni più umane”.

Domenica 16 febbraio, tesseramento 2014 e primarie per segretario regionale

Domenica 16 febbraio si chiuderà di fatto la fase congressuale. 

Siamo chiamati, infatti, a scegliere il segretario del PD Lombardo, attraverso le primarie.

I candidati sono due: Alessandro ALFIERI, capogruppo PD in Regionewww.alessandroalfieri.it  e  Diana DE MARCHI, consigliere provinciale PD Milanowww.dianademarchi.net

Possono votare gli iscritti e gli elettori delle primarie.

IMPORTANTE: ai seggi sarà possibile fare la tessera al PD 2014. Abbiamo infatti approfittato di queste primarie per aprire il tesseramento 2014.

Per sapere dover recarvi a votare, potete aprire il documento  Seggi primarie 16 febbraio in provincia di Cremona che contiene l’indicazione di luoghi ed orari paese per paese.

Per maggiori informazioni potete leggere:

Scuola ALLONI (PD): “IL NOME DEL DUCE NEI MODULI ON LINE DELLA REGIONE. L’ASSESSORE SPIEGHI”

Un “increscioso avvenimento” che però fa riflettere e che spinge il Gruppo regionale del Pd a chiedere spiegazioni ufficiali all’assessore all’Istruzione Aprea.

E’ quanto accaduto il 27 gennaio scorso, Giorno della memoria: “Al momento dell’iscrizione ai centri di formazione professionale sul portale di Regione Lombardia, per compilare on line le iscrizioni è circolato un facsimile della domanda in cui veniva riportato il nome del Duce e della ‘sorella gemella’ – ricorda in un’interrogazione di cui chiede risposta in VII Commissione Istruzione del Consiglio regionale, Agostino Alloni, consigliere regionale del Pd –. L’esemplificazione pubblicata è stata diffusa sul portale della Regione Lombardia a coloro che accedevano al manuale per la consultazione dei centri di formazione”.

 

Lo stesso assessore, fa presente Alloni, “ha avviato un’indagine volta a individuare le relative responsabilità e ha definito l’incidente gravissimo e inammissibile”. Ciò non toglie che il Gruppo del Pd si sia fatto portatore dello sdegno e allo stesso assessore chieda di “conoscere le responsabilità di questo atto increscioso e come sia stato possibile che non vi fosse controllo nella pubblicazione dei moduli”, ma anche “come intenda procedere affinché non si verifichino più incidenti di questo genere in futuro”.

 

Galimberti: “Eliminiamo tutte le discriminazioni dai regolamenti comunali”

Lo ha dichiarato il candidato sindaco alle primarie del 23 febbraio 2014 ad un confronto sui temi del welfare organizzato network Welfare Cremona.

CREMONA 11 FEBBRAIO – Confronto sul welfare tra i tre candidati alle primarie del centrosinistra, organizzato dal network Welfare Cremona. Al tavolo Gianluca Galimberti di ‘Fare nuova la città’, Rosita Viola di Sel e Paolo Carletti del Psi. Ha condotto il giornalista Gianluca Savoldi. Presente il direttore di Welfare Cremona Gian Carlo Storti.

In primo piano, il giudizio sulle politiche sociali della giunta di Oreste Perri. “Il Comune – ha detto Gianluca Galimberti – ha operato in condizioni difficili, e questo va riconosciuto, ma le critiche sono molto forti. La questione distacchi fa capire che non c’è organizzazione interna e rapporto corretto tra Comune e Partecipate. Il Comune va riorganizzato a partire dall’assistenza sociale. Troppo ufficio e poco territorio, bisogna invertire questa tendenza”.

Ha continuato Galimberti: “Sono stati tolti alcuni presidi di convivenza e di comunità sul territorio senza sostituirli. Dobbiamo ripensare al welfare come crescita complessiva della comunità. Il tema pubblico-privato è stato gestito in maniera sbagliata: bisogna cominciare a declinarlo secondo logiche vere di co-progettazione. Infine, serve una progettualità a partire dai dati. L’analisi della realtà è fondamentale”.

Rilanciare complessivamente la città, dare risposte differenziate a seconda delle esigenze dei territori, ripensare un welfare di comunità in una logica di ascolto, inserire progettualità nel fondo di solidarietà, le altre azioni riguardanti il welfare sollevate da Galimberti.

Un passaggio sul volontariato. “Ci sono realtà bellissime e importanti – ha detto il candidato di ‘Fare nuova la città’ – su cui il Comune deve fare regia. Ma è anche vero che spesso queste realtà sono scisse. Cremona, anche nel volontariato, deve recuperare una visione di insieme”.

Gli altri temi toccati durante il confronto: anziani (“nuove logiche di valorizzazione e ripensamento del sistema di assistenza domiciliare”), giovani (“incubatori di impresa giovane, scuola con valorizzazione dei professionali, spazi per giovani”) e registro delle unione civili (“Nessun imbarazzo. Ovviamente c’è bisogno di un riconoscimento delle diversità e della stabilità dei nuclei familiari, necessaria per la società. Poi, serve concretezza: eliminiamo tutte le discriminazioni dai regolamenti comunali”).

http://www.welfarenetwork.it/index.php?option=com_content&view=article&id=17169%3Agalimberti-eliminiamo-tutte-le-discriminazioni-dai-regolamenti-comunali&catid=48%3Apolitica&Itemid=87