Scuola ALLONI (PD): “IL NOME DEL DUCE NEI MODULI ON LINE DELLA REGIONE. L’ASSESSORE SPIEGHI”

Un “increscioso avvenimento” che però fa riflettere e che spinge il Gruppo regionale del Pd a chiedere spiegazioni ufficiali all’assessore all’Istruzione Aprea.

E’ quanto accaduto il 27 gennaio scorso, Giorno della memoria: “Al momento dell’iscrizione ai centri di formazione professionale sul portale di Regione Lombardia, per compilare on line le iscrizioni è circolato un facsimile della domanda in cui veniva riportato il nome del Duce e della ‘sorella gemella’ – ricorda in un’interrogazione di cui chiede risposta in VII Commissione Istruzione del Consiglio regionale, Agostino Alloni, consigliere regionale del Pd –. L’esemplificazione pubblicata è stata diffusa sul portale della Regione Lombardia a coloro che accedevano al manuale per la consultazione dei centri di formazione”.

 

Lo stesso assessore, fa presente Alloni, “ha avviato un’indagine volta a individuare le relative responsabilità e ha definito l’incidente gravissimo e inammissibile”. Ciò non toglie che il Gruppo del Pd si sia fatto portatore dello sdegno e allo stesso assessore chieda di “conoscere le responsabilità di questo atto increscioso e come sia stato possibile che non vi fosse controllo nella pubblicazione dei moduli”, ma anche “come intenda procedere affinché non si verifichino più incidenti di questo genere in futuro”.

 

Galimberti: “Eliminiamo tutte le discriminazioni dai regolamenti comunali”

Lo ha dichiarato il candidato sindaco alle primarie del 23 febbraio 2014 ad un confronto sui temi del welfare organizzato network Welfare Cremona.

CREMONA 11 FEBBRAIO – Confronto sul welfare tra i tre candidati alle primarie del centrosinistra, organizzato dal network Welfare Cremona. Al tavolo Gianluca Galimberti di ‘Fare nuova la città’, Rosita Viola di Sel e Paolo Carletti del Psi. Ha condotto il giornalista Gianluca Savoldi. Presente il direttore di Welfare Cremona Gian Carlo Storti.

In primo piano, il giudizio sulle politiche sociali della giunta di Oreste Perri. “Il Comune – ha detto Gianluca Galimberti – ha operato in condizioni difficili, e questo va riconosciuto, ma le critiche sono molto forti. La questione distacchi fa capire che non c’è organizzazione interna e rapporto corretto tra Comune e Partecipate. Il Comune va riorganizzato a partire dall’assistenza sociale. Troppo ufficio e poco territorio, bisogna invertire questa tendenza”.

Ha continuato Galimberti: “Sono stati tolti alcuni presidi di convivenza e di comunità sul territorio senza sostituirli. Dobbiamo ripensare al welfare come crescita complessiva della comunità. Il tema pubblico-privato è stato gestito in maniera sbagliata: bisogna cominciare a declinarlo secondo logiche vere di co-progettazione. Infine, serve una progettualità a partire dai dati. L’analisi della realtà è fondamentale”.

Rilanciare complessivamente la città, dare risposte differenziate a seconda delle esigenze dei territori, ripensare un welfare di comunità in una logica di ascolto, inserire progettualità nel fondo di solidarietà, le altre azioni riguardanti il welfare sollevate da Galimberti.

Un passaggio sul volontariato. “Ci sono realtà bellissime e importanti – ha detto il candidato di ‘Fare nuova la città’ – su cui il Comune deve fare regia. Ma è anche vero che spesso queste realtà sono scisse. Cremona, anche nel volontariato, deve recuperare una visione di insieme”.

Gli altri temi toccati durante il confronto: anziani (“nuove logiche di valorizzazione e ripensamento del sistema di assistenza domiciliare”), giovani (“incubatori di impresa giovane, scuola con valorizzazione dei professionali, spazi per giovani”) e registro delle unione civili (“Nessun imbarazzo. Ovviamente c’è bisogno di un riconoscimento delle diversità e della stabilità dei nuclei familiari, necessaria per la società. Poi, serve concretezza: eliminiamo tutte le discriminazioni dai regolamenti comunali”).

http://www.welfarenetwork.it/index.php?option=com_content&view=article&id=17169%3Agalimberti-eliminiamo-tutte-le-discriminazioni-dai-regolamenti-comunali&catid=48%3Apolitica&Itemid=87

Sabato 15, Cremona – ore 13. Il Contratto di fiume tra le città del Po: per un New Deal della pianura padana

Sabato 15 febbraio, ore 13, presso il Circolo “ Amici del Po”, Lungo Po Europa 5, Cremona 
 
Incontro di Gianluca Galimberti con Paolo Dosi, sindaco di Piacenza e con Luca Quintavalla, sindaco di Castelvetro Piacentino
Per il territorio piacentino partecipano Paolo Dosi, sindaco di Piacenza; Luca Quintavalla, sindaco di Castelvetro Piacentino; Andrea Tagliaferri, responsabile Ambiente segreteria Federazione PD di Piacenza.
Per il territorio cremonese partecipano Gianluca Galimberti, candidato sindaco a Cremona per le primarie del 23 febbraio; Matteo Piloni, segretario Federazione cremonese del PD; Francesca Pontiggia, responsabile Ambiente e Mariella Laudadio, coordinatrice circoli del PD di Cremona.
P.S.  Il Circolo “ Amici del Po” si trova sul Lungo Po Europa dopo le Colonie Padane e appena dopo il Camping.

Galimberti incontra i quartieri

Giovedì 13 febbraio alle ore 20.30 presso la sala dello IAL CISL di via Dante a Cremona si è svolto l’incontro dal titolo Amministrare con i cittadini si può, si deve. Durante la serata, aperta dal consigliere comunale del PD Roberto Poli, si è parlato con i cittadini di futuro dei Quartieri e partecipazione assieme al candidato sindaco Gianluca Galimberti.

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Comunicato PD – Post Commissione Ambientale

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L’assessore Bordi ha portato  in commissione ambiente  un nuovo testo sulle linee guida passato sotto le forbici della sua maggioranza: tagliate le integrazioni del PD  recepite  nel tavolo di lavoro, sparito ogni riferimento temporale sulle azioni da intraprendere.
Non si sa quando e come avverrà la dismissione dell’inceritore, né  entro quando si potrà avere un piano alternativo all’incenerimento dei rifiuti
Inoltre non  troviamo  traccia della richiesta di inserire il  termocombustore  di Cremona nel piano di  decommissioning di Regione Lombardia.
Si tratta di una vera e propria marcia indietro che fa molto dubitare della effettiva volontà di  dar corso alle azioni contenute nel documento che rischiano di restare sulla carta: i soliti annunci buoni solo per l’imminente  campagna elettorale a cui non seguiranno  i fatti
Se il centro destra non si assume le proprie responsabilità demandando la partita al gestore LGH,  il PD ribadisce la propria posizione: spegnimento dell’inceneritore e realizzazione di un piano alternativo entro il tempo massimo di un triennio: un tempo ragionevole per costruire davvero un’alternativa concreta,
 
I consiglieri PD commissione ambiente
Maura Ruggeri, Alessia Manfredini; Caterina Ruggeri