La difficoltà delle Province (enti di area vasta) nel chiudere i bilanci rischia di avere un effetto negativo sull’intero processo delle Riforme Istituzionali.
In questa fase Province e città metropolitane non hanno le risorse per esercitare le funzioni e continuano a pagare quanto spetterebbe ad altri enti. Con la Regione di Maroni che è molto in ritardo con le decisioni che le competono!
La situazione di Cremona e’ la stessa di altre Province.
Per questo ritengo utile ogni azione che chieda al governo misure straordinarie per consentire alle Province di approvare i bilanci 2015 e affrontare con più tranquillità il passaggio delle funzioni a Regioni, Comuni e Nuove Aree Vaste così come previsto dalla Riforma Costituzionale già approvata in prima lettura in Parlamento.
In provincia di Cremona si stanno per assumere decisioni che vanno nella direzione di tagliare alcuni servizi. Una scelta necessaria, ma che deve essere sostenuta da un’azione di accompagnamento da parte di Governo e Regione, fino alla completa attuazione della riforma, e quindi nei prossimi due anni.
Allo stesso tempo le Province devono pero’ fare il possibile per garantire i servizi più importanti, a partire da quelli di carattere sociale a favore dei soggetti svantaggiati.
Non possiamo permetterci di far ricadere sulle fasce più deboli le difficoltà di un percorso che, per quanto importante e necessario, deve pero’ riuscire a garantire i servizi necessari destinati a famiglie e disabili , compresi quelli sensoriali che sono rimasti come competenza alle Province.
Come PD chiediamo alla Provincia di fare tutto quanto possibile per mantenere questi servizi e non lasciare soli i Comuni e le stesse famiglie. Siamo pronti a mettere in campo ogni iniziativa possibile, insieme al territorio, partendo dai sindaci.
Matteo Piloni
Segretario provinciale PD Cremona