Maroni ha deciso la data per il Referendum sull’autonomia della Lombardia. A più di due anni dal via libera del Consiglio regionale, Roberto Maroni ha annunciato la data del referendum per l’autonomia della Lombardia, unendolo a quello per l’autonomia del Veneto: si voterà domenica 22 ottobre”, Un referendum per “intraprendere le iniziative istituzionali necessarie per richiedere allo Stato l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, con le relative risorse, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 116, terzo comma della Costituzione”. Di fatto, un Referendum per chiedere ai lombardi se sono d’accordo ad aprire un confronto con il Governo per ottenere più potere e risorse. Un Referendum che costerà 46 milioni di euro. Nel frattempo il Governo ha già dato la sua disponibilità ad aprire un confronto con la Regione.
“La domanda sorge spontanea: non sarebbe bene evitare di buttare via risorse ancor prima di chiederne altre, raccogliendo quindi la disponibilità del Governo? – ha commentato Matteo Piloni, segretario provinciale PD di Cremona – Leggo inoltre che Malvezzi, tornato in Forza Italia, è felice per questo Referendum. E per i 46 milioni di euro spesi. Trasformo la domanda in proposta: raccogliere la disponibilità del Governo al confronto e risparmiare 46 milioni di euro. E se questi soldi devono proprio esser spesi, perché non investire sui treni del sud Lombardia, cosi da iniziare a migliorare davvero la vita di migliaia di pendolari? Altrimenti tutto avrebbe il solo e unico sapore della propaganda. E io pago!”