Rifiuti e innovazione ambientale nell’incontro tra il candidato sindaco Gianluca Galimberti e l’assessore all’Ambiente della provincia di Reggio Emilia Mirko Tutino, nella mattinata alla sede del comitato di largo Boccaccino. “La questione dei rifiuti – ha detto il candidato sindaco – è una questione di civiltà, di innovazione ambientale, di idea di sviluppo di un territorio. Aumento della raccolta differenziata, diminuzione del rifiuto urbano residuo, risoluzione del problema discarica e di quello del teleriscaldamento, partita Lgh sono tutti elementi fondamentali che devono essere inseriti in un piano industriale. In questo deve essere inserita anche la valutazione di un impianto di Trattamento meccanico biologico”.
“La partita dell’inceneritore – ha proseguito il candidato sindaco – è una sfida non solo ambientale, ma anche urbanistica e sociale, in una visione d’insieme”.
A seguire, l’assessore Tutino ha esposto l’esperienza di Reggio Emilia, territorio in cui si è spento l’inceneritore con la costruzione di un impianto di Trattamento meccanico biologico. “Avevamo un inceneritore vecchio – ha spiegato Tutino – e dovevamo scegliere se fare un revamping costosissimo o costruire una altro inceneritore. Abbiamo deciso di ribaltare il discorso, partendo con una raccolta differenziata porta a porta spinta, riducendo il rifiuto urbano residuo e costruendo un impianto di Tmb. L’esperienza di Reggio Emilia dice che quando si ragiona con una logica slegata dalle multiutility e centrata sulla differenziata, gli inceneritori si possono spegnere”.
“Bisogna affrontare con serietà il tema rifiuti perché sbagli non sono permessi – ha concluso Galimberti – Nella coalizione c’è tutta questa consapevolezza. Per questo, nei prossimi mesi dobbiamo avere un piano industriale serio e cadenzato, nella chiara direzione di spegnimento dell’inceneritore e di innovazione ambientale”.
Francesca Pontiggia, della segreteria provinciale ha poi specificato:”Lo spegnimento dell’inceneritore implica l’adozione di politiche su tutto il territorio provinciale, per questo motivo il PD ha promosso e sostenuto l’aumento della raccolta differenziata in tutti i comuni della Provincia.
La coalizione a sostegno di Galimberti è coesa nella volontà di spegnere l’inceneritore, ciò non può essere detto dai sostenitori di Perri.
Il comune di Cremona, nonostante le dichiarazioni d’intenti non ha ancora avviato la progettazione di un piano industriale per lo spegnimento, la Provincia di Cremona, da parte sua non ha predisposto il piano rifiuti provinciale con uno scenario di spegnimento graduale, motivo per cui, se mai la maggioranza troverà il tempo di discuterlo in consiglio, il PD voterà contro.”