“Grazie al fatto che il Pd e le opposizioni hanno presentato 24mila ordini del giorno e emendamenti, anche perché non è stato possibile il confronto in commissione, il risultato dato dall’ostruzionismo comporterà il miglioramento del provvedimento – ha detto il consigliere Pd Agostino Alloni – . Siamo stati costretti a usare questo sistema per confrontarci e siamo riusciti comunque a migliorare la legge. Se Maroni e il relatore della legge hanno accettato oggi dieci punti su cui lavorare insieme alla minoranza, significa che c’era un margine di miglioramento”.
Su Crema? E’ un fiume in piena Alloni: “Il Pd ha fatto la propria parte (con la presentazione di un emendamento a firma Alloni ndr) – puntualizza – insieme ai sindaci, la cui presenza in Aula durante 4 giorni di Consiglio regionale è stata evidentemente notata, tant’è che l’assessore Mantovani e alcuni consiglieri di maggioranza hanno cambiato parere su un ridisegno che inizialmente prevedeva, con la firma dell’Ncd, l’accorpamento dell’ospedale di Crema nell’Asst di Cremona e quindi la perdita della sua autonomia. E comunque, mi interessa certo che al cremasco venga riconosciuta l’autonomia ma sono nel contempo interessato a ottenere una legge all’altezza di una riforma, che tenga conto delle questioni fondamentali per i cittadini, ossia la revisione dei ticket per reddito, più controlli, l’abbattimento delle liste d’attesa, le nomine per competenza e non per appartenenza politica” conclude.
ALLONI (PD): “SERVE UNA ASST PER CREMA. ANCHE MANTOVANI SE N’E’ ACCORTO”
La riorganizzazione territoriale attuata dal sistema sociosanitario lombardo da Maroni potrebbe ancora essere rivista. Almeno per la provincia di Cremona. Su questo contano, con la loro presenza, i sindaci del cremasco che da due giorni presenziano alla discussione in Aula con la fascia tricolore.
“Crema deve essere autonoma – sentenzia il consigliere Pd Agostino Alloni – Sembra che se ne sia finalmente accorto anche l’assessore alla Sanità Mantovani, se oggi, nel suo intervento, a chiusura della discussione generale, ha richiamato la presenza dei nostri sindaci in Aula. Ricordo che il primo emendamento tra le migliaia che il Pd ha presentato è proprio quello che chiede di istituire, all’interno della ATS della Val Padana anche la Asst di Crema comprendente il territorio e i presidi ospedalieri costituenti il distretto ASL di Crema – specifica – questa riforma è monca. Come si fa infatti a parlare di aggregazioni territoriali se non si ragiona sulle aree vaste? Era opportuno partire proprio da questo. Si mettono insieme territori che nulla c’entrano l’un con l’altro. Cremona e Mantova non hanno niente a che spartire. La soluzione da portare a casa è quella di costituire almeno 3 Asst, Cremona, Mantova e Crema”.