Questo non è il momento dello sciacallaggio politico, questo è il momento dell’assunzione di responsabilità che tutti indistintamente, indipendentemente dalla loro collocazione politica, dovrebbero sentire a fronte di fatti di estrema gravità e che avrebbero potuto avere conseguenze molto più pesanti. Il Sindaco ha fatto tutto quanto era necessario e in suo potere per tutelare la città, sono ridicole e totalmente infondate le polemiche circa le autorizzazioni.
Chi si occupa di amministrazione pubblica sa e deve sapere come le leggi regolano la vita civile e conoscere il funzionamento dei ruoli delle diverse istituzioni. Ogni affermazione di qualsiasi soggetto con funzione e ruolo pubblico che non tiene conto di questo è grave e non degno della propria funzione.
Come è noto non sono previste autorizzazioni per questo tipo di manifestazioni, il mancato diniego da parte della Questura è legato ad evidenti ragioni di ordine pubblico.
Non potendo impedire l’arrivo dei manifestanti, l’azione congiunta delle Forze di sicurezza e la collaborazione dell’Amministrazione Comunale hanno consentito di contenere i danni ed hanno evitato che l’azione preordinata ed organizzata di componenti violente dilagasse in tutta la città.
Quanto accaduto è gravissimo e ferisce profondamente la città annullando ogni spazio di ragionevolezza e di dialogo, precludendo il rinnovo della concessione di immobili comunali a chi non ripudia ogni forma di violenza.
Chiediamo fortemente che le indagini siano accurate e rapide nell’identificare i responsabili dei danni alla città, verso i quali l’Amministrazione attiverà ogni più opportuna azione legale.
In una settimana nella nostra città abbiamo assistito ad episodi di grave violenza che devono richiamarci tutti alla responsabilità dell’agire politico nell’ambito del quale le ragioni di maggioranza e minoranza oggi dovrebbero essere seconde rispetto ad una presa di distanza unanime dalla violenza e concordi nell’affermazione dei principi che sono alla base della nostra Costituzione.
Chiediamo pertanto che venga convocato in tempi rapidi un Consiglio Comunale per riportare il dibattito nella sede istituzionale e offrire alla cittadinanza tutti gli opportuni chiarimenti su quanto accaduto.
Partito Democratico: Roberto Galletti e Rodolfo Bona Fare nuova la città: Alfredo Martini e Enrico Manfredini Sinistra per Cremona Energia Civile: Celestina Villa e Filippo Bonali