La Lombardia è a secco: le riserve idriche sono la metà di quelle medie negli ultimi 15 anni. Eppure la destra in Regione chiude gli occhi: accusando il Partito Democratico lombardo di “ideologia green”, la maggioranza in consiglio regionale ha bocciato la mozione, presentata dai consiglieri regionali Matteo Piloni e Miriam Cominelli, che chiedeva interventi concreti: manutenzione, difesa dell’ambiente, una nuova cultura della sostenibilità, investimenti e agevolazioni fiscali.
“Sulla siccità, il centrodestra che governa la nostra regione, ancora una volta, decide di mettere la testa sotto la sabbia, non accogliendo le proposte concrete che oggi abbiamo portato in aula per affrontare il grave problema idrico in Regione Lombardia. Abbiamo addirittura suggerito di affrontarle meglio, nel dettaglio, in commissione, per costruire un lavoro comune, ma la maggioranza ha detto no, sia alle nostre proposte, sia alla disponibilità che abbiamo dato di lavorare insieme” così il consigliere regionale PD Matteo Piloni, segretario nell’Ufficio di Presidenza della commissione Agricoltura, dopo la bocciatura in aula consiliare della mozione del gruppo del Partito Democratico lombardo contenente le misure a sostegno di una politica di uso sobrio e razionale della risorsa idrica.
“Questo è un centrodestra che pensa di fare bene e di avere tutta la situazione sotto controllo, ma purtroppo temiamo che non sia così e, se non pioverà, la stagione che sta per iniziare, raccolti compresi, rischia di essere molto più drammatica dell’anno passato. Il problema è che questa maggioranza si affida a Giove Pluvio e non vuole portare avanti una programmazione che possa dare risposte, non solo nell’immediato, ma anche nel medio e lungo termine” sottolinea il consigliere dem.
“Nel 2022 i danni causati da eventi siccitosi sono stati valutati in 417milioni di euro e la nostra provincia – fanno sapere Vittore Soldo e Nicola Cantarini , segretari provinciali PD e Gd di Cremona – è stata tra le più colpite con ben 78 milioni di euro. I i cambiamenti climatici sono già realtà: dobbiamo imparare dalla situazione dello scorso anno che non è stata una eccezione, ma sta diventando sempre di più la norma come dimostrano i dati idrici ancora più preoccupanti di quest’anno. Serve cambiare radicalmente l’approccio alla gestione dell’acqua: se continueremo a vederla come una questione di emergenza, le misure non saranno mai tempestive i danni sempre più elevati. Serve un approccio strutturale basato sulla prevenzione, a cominciare da un uso razionale e sobrio della risorsa idrica nell’immediato, partendo contemporaneamente con investimenti e progettazione di infrastrutture per soluzioni più strutturate per il medio termine. In quest’ottica serva una conoscenza approfondita di tutti i territori per declinare le diverse necessità in azioni concrete. Un tema essenziale come l’acqua, specialmente per un territorio come quello del cremonese, è così vitale che dovrebbe vedere uno sforzo che vada oltre le divisioni politiche”.
“Non la pensa così la giunta Fontana e il centro-destra lombardo che oggi hanno bocciato una mozione presentata dal gruppo PD lombardo, a prima firma del nostro consigliere Matteo Piloni, che finalmente trattava il tema non più in un’ottica di perenne emergenza ma tracciava proposte e azioni strutturali per la gestione della crisi idrica. L’ennesima occasione persa dalla giunta Fontana!” concludono Soldo e Cantarini.
è stato detto nel recente passato che in Italia . compresa la Lombardia, c’è una dispersione d’acqua del 40 % nelle condutture idriche. Che cosa si sta facendo per porre rimedio a tale dispersione ? sullo specifico qual’ è la proposta del PD ? è possibile denunciare alla Magistratura l’ inerzia , di chi amministra il territorio , a porre rimedio alla perdita di una così grande quantità d’acqua ?