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Ciclo Idrico Integrato. Piloni: la priorità è l’affidamento

In questi ultimi giorni si sono lette dichiarazioni sul futuro del ciclo idrico integrato in provincia di Cremona, che pongono l’accento sulle nomine, ancora da effettuare, di Padania Gestione e che, al contrario, dimenticano la vera priorità che è l’affidamento, processo che partirà dopo la celebrazione dell’assemblea straordinaria di PAG per l’adozione del nuovo Statuto.
E’ bene ricordare che l’affidamento, per le caratteristiche dello Statuto adottato, è “in house” per l’intera durata del Piano d’ambito (20 anni).
Questo lo impone anche il nuovo Metodo Tariffario Idrico per il periodo 2014-2015 in corso di approvazione da parte dell’ATO entro l’imminente termine del 31 Marzo 2014.
Se quanto sopra si conferma è il caso che l’attenzione della Politica si concentri sulle procedure di affidamento, di cui è competente la provincia. Procedimento per il quale serve da subito una delibera del CDA ATO (magari supportato da un indirizzo di Giunta che riprenda la delibera di Consiglio Prov. di approvazione dello Statuto) per l’affidamento provvisorio nelle more della procedura di affidamento definitivo, che assegni a Padania Gestione un piano d’investimenti relativo alle emergenze, arsenico e scarichi in-depurati per esempio, al fine di scongiurare le procedure di sanzione previste per il 2015 e consenta di utilizzare residuali risorse a fondo perduto regionali (circa 3 milioni) per un complessivo di interventi stimabili tra 8 e 10 milioni di euro. Il futuro Gestore è in grado di far fronte a questi investimenti fin da subito con disponibilità proprie, senza contare che presso l’ATO sono depositati parecchi milioni ad oggi non utilizzati.
Non si tratta solo di tecnicismi, ma di sostanza politica. Il processo di affidamento, infatti, potrebbe contribuire all’economia del nostro territorio e ulteriori ritardi rischiano solo di indebolire l’economia idrica cremonese.

Matteo Piloni
Segretario prov. PD Cremona

Padania Acque. Verso società unica dell’acqua tra mirabolanti equilibrismi del centrodestra

Abbiamo appreso della strana ricostruzione targata Salini e Malvezzi sulle nomine fatte dai sindaci nell’assemblea di Padania Acque, che ha portato al rinnovo delle cariche della Padania Acque Spa, la patrimoniale del servizio idrico.

Una ricostruzione a dir poco curiosa, che contiene anche alcune dichiarazioni del Presidente Salini, che nessuno ha mai sentito in assemblea.

Si parla di un “contentino” che è stato gentilmente concesso dal centrodestra al PD, per la presidenza di Padania, dimenticando di dire, tuttavia, che le nomine proposte da alcuni sindaci per entrambi i CdA, sono state depositate circa 3 settimane fa, solo dopo l’insistenza dei sindaci del centrosinistra nel portare a termine questo percorso che, in casa centrodestra, è stato ostacolato fino all’ultimo esclusivamente a causa di strani equilibrismi che nulla hanno a che fare con il merito.

Insistenza che, è bene ricordare, ha permesso anche di avviare il percorso di approvazione dello statuto di Padania Gestione in ciascun consiglio comunale. Statuto ad azionariato totalmente pubblico e munito di controllo analogo, dunque perfettamente adeguato a gestire “in house” il servizio idrico integrato, con buone pace delle aspirazioni privatistiche di Salini e Malvezzi che avrebbero voluto una newco che evitava al privato di pagare l’avviamento. Proprio un gran bel regalo ai Comuni.

Comprendiamo il goffo tentativo del nuovo centro destra di Salini e Malvezzi di sminuire l’operazione con l’unico scopo di tranquillizzare i propri alleati (Lega e FI), comune di Cremona in testa, che evidentemente hanno visto tradite alcune aspettative. Così come comprendiamo il messaggio di Salini, sempre a FI e Lega, sui tempi di rinnovo della governante della gestionale. Messaggio necessario per “tenerli buoni”, per giustificare la loro estromissione dal CdA di Padania Acque Spa, con la promessa di sistemare il tutto nel CdA di Padania Gestione di prossima nomina. Insomma, il solito balletto delle poltrone.

I sindaci stiano pure tranquilli. Il PD continuerà nel lavoro svolto fino ad ora, assumendosi la propria responsabilità nel portare a termine questo percorso nel migliore dei modi, a partire dal tavolo idrico che gestirà i tempi di costituzione della società. Dal canto nostro vogliamo esprimere un Grazie ai sindaci, tutti!, per il lavoro fatto in questi anni e che, ora, sta portando finalmente alla realizzazione di un’unica società dell’acqua nella nostra Provincia.

Nonostante i mirabolanti equilibrismi del centrodestra e le sue fantasiose ricostruzioni.

Matteo Piloni
Segretario provinciale PD Cremona