Grazie al lavoro trasversale di sindaci e cittadini, che si sono visti scippare i soldi per la riqualificazione delle periferie, il Governo ha dovuto fare marcia indietro e sbloccare i fondi per i Comuni. La notizia dell’accordo finalmente raggiunto tra Anci e Governo sul bando periferie è stato accolto con un sospiro di sollievo anche in Provincia di Cremona, dove il blocco dei fondi avrebbe portato all’annullamento di 7 milioni di investimenti già programmati.
“Le risorse saranno disponibili in modo graduale per le amministrazioni, in base allo stato di avanzamento dei lavori – commenta Matteo Piloni, consigliere regionale PD – e questo è il punto che consentirebbe a molti Comuni, tra cui Cremona, di poter proseguire sui progetti di riqualificazione dei quartieri periferici” Se per alcune città la situazione può dirsi risolta, per Piloni rimane però la questione politica: “Lega e M5S hanno scippato soldi ai cittadini. Soldi destinati alle periferie e ai quartieri. Soldi da utilizzare per risolvere problemi legati alla sicurezza, degli edifici e delle persone. Ora è stata messa una pezza, ma la volontà di questo Governo è chiara. Usare i problemi per raccogliere voti, ma non fare nulla per risolverli”.
Anche l’assessore all’urbanistica del Comune di Cremona, Andrea Virgilio, si dice soddisfatto dell’intesa: “I sindaci di tutti i colori politici e i cittadini si sono mobilitati e hanno vinto questa battaglia. Desidero ringraziare tutti: gli amministratori locali, Anci Lombardia, i parlamentari, in primis Luciano Pizzetti, gli uffici comunali e i comitati di quartiere che hanno dimostrato la forza di una battaglia che va oltre le appartenenze. Ora che i soldi sono stati confermati – conclude Virgilio – possiamo partire, il più presto possibile, con le gare d’appalto per la riqualificazione del quartiere di San Felice”.