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Lettera di Andrea Virgilio ai segretari PD: “Disponibile a candidarmi a sindaco di Cremona”

Il vicesindaco di Cremona Andrea Virgilio ha inviato una lettera aperta al segretario provinciale del Partito Democratico Vittore Soldo e al segretario cittadino di Cremona Roberto Galletti per dichiarare la propria disponibilità alla candidatura a sindaco del capoluogo nelle prossime elezioni comunali, previste per il 08-09 giugno 2024.

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Presentata la nuova segreteria provinciale PD Cremona

Il segretario provinciale Vittore Soldo ha presentato, in conferenza stampa, i componenti della nuova segreteria provinciale della Federazione di Cremona. La nomina del nuovo esecutivo è il primo passo di un ampio percorso di riorganizzazione del PD cremonese, che verrà illustrato nel dettaglio in un documento d’indirizzo che sarà discusso dall’Assemblea provinciale in una riunione prevista per le prossime settimane.

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Andrea Virgilio: “Passo indietro dalla segreteria provinciale. Doveroso per me impegnarmi a pieno nel mio ruolo istituzionale”

Il vice segretario Andrea Virgilio si è dimesso dalla segreteria provinciale del Partito Democratico di Cremona. Ecco il testo della lettera aperta con cui Virgilio, che ricopre anche il ruolo di vice sindaco nella città capoluogo, ha spiegato le motivazioni di questa scelta:

Come ho comunicato al segretario provinciale, qualche settimana fa, è mia volontà rassegnare le dimissioni dalla carica di vice-segretario della Federazione del PD Cremonese e ovviamente dalla Segreteria Provinciale. Condivido l’esigenza di una riorganizzazione interna in grado di vedere un organismo dirigente più snello, capace di tenere separato chi esercita un ruolo rilevante nelle amministrazioni locali da un ruolo più politico all’interno del partito. Questo criterio consentirebbe il pieno esercizio di funzioni che non devono sovrapporsi, ma devono agire dentro a uno schema virtuoso di complementarietà, di autonomia, di rapporto dialettico e di reciproca apertura verso la società.

Personalmente ritengo doveroso concentrare le energie in questa nuova esperienza di governo che si è aperta solo da qualche mese e che mostra tutte le potenzialità di un progetto ambizioso, che deve alimentarsi anche attraverso il confronto costante con i cittadini e con gli organismi intermedi. Voglio chiarire che, al netto di un profondo disagio, le vicende nazionali non hanno nulla a che fare con questa scelta. Mantengo la piena disponibilità a promuovere iniziative, percorsi, progetti capaci di favorire pensiero, contenuti e oggetti di lavoro, contribuire a consolidare una nuova generazione, che spesso ha avvertito queste criticità. Lo farò mettendo a disposizione di questa comunità quello che fino ad esso ho acquisito grazie alla stessa, alle sue potenzialità e consapevole anche dei suoi limiti strutturali.

Ringrazio il segretario provinciale per il lavoro prezioso che sta facendo in un contesto non certo facile per la gestione del partito dentro ai territori, concordo con lui quando sottolinea che il ruolo del PD rischia di essere quello di puro organizzatore, un luogo che scioglie gli aspetti burocratici della politica, demandando ad altri una funzione di raccordo e di dialogo con la società. Abbiamo invece grandi opportunità. A Cremona, per esempio, abbiamo un gruppo consiliare nuovo che ha voglia di mettersi in gioco e di esercitare pienamente un ruolo anche propositivo verso l’amministrazione; abbiamo tante persone che hanno fatto la scelta di mettersi in lista che vanno recuperate e valorizzate. Abbiamo ex consiglieri, ex amministratori che gradualmente stanno chiudendo la porta per lasciarsi alle spalle un’esperienza che potrebbe invece proseguire in altri modi. Abbiamo un territorio da scoprire e da rilanciare.!

Andrea Virgilio

Presentata la nuova giunta comunale di Cremona

Il sindaco Gianluca Galimberti ha presentato, nella mattinata di mercoledì 19 giugno, la nuova giunta comunale della città di Cremona. La squadra sarà composta da cinque uomini e quattro donne. Il Partito Democratico (prima forza politica della città, avendo ottenuto oltre il 30% dei voti alle elezioni comunali del 26 maggio 2019) ha espresso cinque assessori (Virgilio, Ruggeri, Pasquali, Burgazzi, Bona) mentre i restanti assessorati sono andati a personalità espressione delle altre liste civiche della coalizione di centrosinistra. Tutte le persone chiamate nel governo cittadino possono vantare una comprovata esperienza nella vita politica, amministrativa, sociale o culturale.

Nel corso della presentazione dei nuovi assessori, il sindaco ha espresso tutta la sua fiducia e soddisfazione nei confronti della squadra: “Per affrontare questa nuova sfida ci vuole una squadra condivisa, solida e competente. Ci siamo lasciati con la festa in Largo Boccaccino. Poi ci sono stati giorni di lavoro silenzioso, di studio e di incontri. Abbiamo riformulato l’assetto della giunta, riorganizzando le deleghe sulla base del progetto che i cittadini hanno votato, anche tenendo conto dell’esperienza del primo mandato. Abbiamo prima condiviso questo assetto con le forze politiche che hanno sostenuto il progetto “Cremona, si può” e poi abbiamo definito gli assessori. Ci sono state conferme e novità. Ora non vediamo l’ora di scendere in campo per Cremona e con Cremona”.

Ecco i componenti (con le rispettive deleghe) della giunta comunale:

  • Gianluca Galimberti – Sindaco
  • Andrea Virgilio – Vice sindaco e assessore al territorio e lavori pubblici
  • Rodolfo Bona – Assessore alla partecipazione e verde pubblico
  • Luca Burgazzi – Assessore alla cultura e politiche giovanili
  • Barbara Manfredini – Assessore a turismo e sicurezza
  • Maurizio Manzi – Assessore al bilancio e innovazione digitale
  • Simona Pasquali – Assessore alla mobilità sostenibile e ambiente
  • Maura Ruggreri – Assessore all’istruzione e risorse umane
  • Rosita Viola – Assessore alle politiche sociali
  • Luca Zanacchi – Assessore allo sport

Andrea Virgilio (PD): “Imprese, lavoro ed infrastrutture sono la nostra priorita’”

“Il sostegno alle imprese deve essere al centro di questa campagna elettorale: è infatti uno dei temi fondamentali per il nostro territorio”. Così interviene Andrea Virgilio, vice segretario provinciale del Partito Democratico, ribadendo anche che “si tratta di un obiettivo che si deve perseguire attraverso quattro pilastri fondamentali,  consapevoli dell’importanza che ha il comune capoluogo rispetto a questi processi e consapevoli delle importanti iniziative di sistema messe in campo dallo stesso mondo imprenditoriale cremonese”.

Ecco le proposte che Il Partito Democratico ha avanzato:

1) Il primo pilastro riguarda il rilancio della partita infrastrutturale per contrastare quell’isolamento che caratterizza Cremona e il sud Lombardia. La gomma e il ferro non sono alternativi ma complementari,  i prossimi cinque anni devono essere il momento della svolta su partite rimaste congelate per troppo tempo. I prossimi mesi saranno già quelli decisivi per avere risposte chiare sull’autostrada Cremona –  Mantova e sulla tempistica per gli investimenti nelle nostre tratte ferroviarie.

2) Il secondo pilastro è il sostegno alle nostre filiere, alle competenze strategiche della nostra provincia, ancorandole al sistema formativo. La multipolarità del nostro territorio è una grande risorsa, le tante eccellenze devono essere messe a sistema.

3) In questi anni il Comune di Cremona ha avviato un percorso diretto a garantire incentivi per favorire l’insediamento di nuove imprese, superando anche quei pacchetti localizzativi che non si sono rivelati all’altezza della situazione. Questo aspetto va rilanciato, va allargato a una dimensione territoriale più ampia coinvolgendo l’intera provincia, è un percorso che  deve continuamente essere implementato  non solo dal punto di vista urbanistico, edilizio, fiscale ma  attraverso un maggiore coinvolgimento di Regione Lombardia che potrebbe garantire ulteriori leve e ulteriori stimoli.

 4) Il quarto aspetto è il ritorno del valore dell’intermediazione. Dopo anni di difficoltà il miglior antidoto al populismo è dare spazio e valore agli organismi intermedi, alla loro funzione di rappresentanza non solo all’interno di tavoli di lavoro di carattere provinciale,  come ben si sta facendo, ma anche nell’ambito di progetti strategici all’interno di un territorio  perché quando amministrazioni ed associazioni sono unite per raggiungere lo stesso traguardo è più facile concretizzare risultati positivi.