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Gal, ALLONI (PD): “LA MOZIONE PASSA A METÀ GRAZIE ALLA MAGGIORANZA CHE SFIDUCIA L’ASSESSORE E ALLA STAMPELLA ALLA LEGA DEGLI M5S”

“Ancora una volta il M5S ha fatto da stampella politica alla Giunta Maroni. In questo caso, all’assessore regionale all’Agricoltura Fava sul tema dei Gal, i Gruppi di azione locale istituiti nei territori considerati svantaggiati. Ma alla fine il cuore della nostra mozione è passato lo stesso a voto segreto”, è parzialmente soddisfatto Agostino Alloni, consigliere regionale del Pd e componente dell’VIII Commissione Agricoltura, dopo il voto alla mozione di cui era primo firmatario, questo pomeriggio, in Aula.

Il documento è stato, dunque, approvato in due punti fondamentali: “La richiesta di proroga del termine per la presentazione delle domande e il secondo punto, quello che, accogliendo un emendamento dei M5S, impegna la Giunta ad attivarsi affinché siano sostenute e valorizzate le esperienze e le conoscenze che i Gal hanno acquisito in questi anni nella progettazione europea e nella gestione dei fondi, indipendentemente dal fatto che eventualmente si formino nuovi partenariati e nuovi Gal”, spiega Alloni.
E non poteva essere altrimenti, secondo il consigliere Pd: “È stata una decisione di buon senso, già seguita da regioni come l’Emilia Romagna, ma anche come il Veneto, che non è certo governata dalla sinistra”.

Tuttavia, non cambia il dato politico che Alloni vuole sottolineare: “Sulla totalità della mozione gli M5S hanno deciso di votare contro, facendo così per l’ennesima volta da stampella alla Giunta leghista e, in particolare, in questo caso, all’assessore all’Agricoltura che altrimenti sarebbe uscito sfiduciato dalla sua stessa maggioranza”. Infatti, ai voti i ‘no’ sono stati solo 28, i ‘sì’ 23 che, sommati ai 7 astenuti grillini, avrebbero fatto un 30 sicuramente composto anche da consiglieri di centrodestra.
“Si può proprio dire che la maggioranza ha votato assieme all’opposizione e che gli M5S hanno salvato Fava e Maroni – rincara Alloni –. Tranne poi presentare un emendamento e votare almeno due punti che sono quelli sostanziali, la proroga e la valorizzazione dell’esperienza dei Gal”.

Il consigliere Pd ipotizza che, al di là dell’aspetto politico, nel merito “i grillini abbiano capito solo in parte la valenza del voto. Per questo non sono del tutto soddisfatto: l’atteggiamento degli M5S è stato increscioso e incomprensibile. Potevamo fare l’en plein di voti perché per il resto, il Consiglio non ha tenuto assolutamente conto delle indicazioni della Giunta, ma ha sostenuto l’importanza del lavoro fatto finora dai Gal lombardi”.

Gal, ALLONI (PD): “CONTRARI ALL’AZZERAMENTO DELLE 16 SOCIETÀ: REGIONE CI SPIEGHI QUESTA SCELTA”

“Avremmo voluto saperne di più, ma oggi, in Commissione, non è stato possibile. Quindi, annunciamo un’iniziativa in Aula per dimostrare tutta la nostra contrarietà”, è perentorio Agostino Alloni, consigliere regionale del Pd, dopo che questo pomeriggio, in VIII Commissione Agricoltura, ha cercato di parlare con l’assessore regionale Fava, presente in sala, del tema della soppressione dei 16 Gal lombardi. “Non è stato possibile, ma serve fare chiarezza perché la scelta che sta compiendo l’assessorato è totalmente incomprensibile”.

Alloni spiega quanto sta avvenendo: “In Lombardia esistono 16 Gal, i Gruppi di azione locale che sono stati istituiti nei territori considerati svantaggiati. Finora hanno funzionato bene. Ma da quando è arrivata la nuova Misura 19 del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 sul sostegno allo sviluppo locale leader, Regione Lombardia ha deciso che i Gal vanno azzerati a favore di 16 nuove società, interpretando liberamente la norma europea”.

Il consigliere Pd si chiede quale sia lo scopo: “Non si capisce il motivo di una scelta del genere, però è assurdo che si finanzino nuove società quando non ve ne è assolutamente bisogno, annullando, anzi, il buon lavoro fatto finora. Piuttosto, se c’è un problema di gestione, si cambi la governance, ma non cancelliamo tutto il lavoro fatto e l’esperienza accumulata in 20 anni di attività”, conclude Alloni.

Sanità nel casalasco. Una proposta condivisa da 10 sindaci mantovani e 20 casalaschi. Taraschi (PD): un nuovo modo di lavorare per il territorio.

Primo passo per il rilancio del territorio

E’ notizia di questi giorni l’accordo raggiunto dai 10 sindaci mantovani e 20 sindaci casalaschi sulla proposta di modifica alla Legge Regionale di Riforma della Sanità, un successo per tutto il territorio ed in particolare per tutti i cittadini.
Una proposta nella quale si chiede alla regione di costituire l’Oglio Po come ambio distrettuale, comprendente i 20 comuni cremonesi e i 10 mantovani per una popolazione di circa 90-100mila abitanti, di diretta competenza dell’Ats Valpadana, con la possibilità di stipulare convenzioni tra le due Asst di Cremona e Mantova per rilanciare l’Ambito Distrettuale così creato.

Il PD Casalasco e Viadanese esprimono soddisfazione per questo risultato e auspicano che la proposta di modifica sottoscritta dai sindaci sia approvata dalla Commissione sanità e dal Consiglio Regionale.

E’ tuttavia doveroso riconoscere il ruolo che ha avuto, l’Associazione ”Amici dell’Oglio Po” che con determinazione ha posto all’attenzione di tutti la penalizzazione subita dal territorio dopo l’approvazione della Legge, evidenziando le criticità dei presidi ospedalieri e proponendo l’istituzione dell’AMBITO DISTRETTUALE OGLIO-PO con l’obiettivo di riunire il territorio omogeneo Oglio-Po, e favorirne l’integrazione con i Poli ospedalieri.

Un risultato importante per il territorio, e soprattutto un punto di partenza per affrontare uniti in futuro altre sfide su temi di interesse locale.

Il PD continuerà a dare il sostegno necessario agli amministratori locali senza rivendicare alcun protagonismo di bandiera, ma nel rispetto della pluralità politica che rappresentano i 30 sindaci del nostro territorio.

Tuttavia il PD considera fuori luogo la ricerca di protagonismo del consigliere provinciale della Lega Cedrik Pasetti che ha cercato visibilità in questo ultimo periodo dimenticando che fu proprio il suo partito ad approvare la Legge che ha determinato oltre alla separazione del territorio Oglio-Po anche l’impossibilità di essere organizzato in distretti e non ha mai affrontato le criticità dell’Ospedale Oglio Po più volte denunciate da esponenti politici e amministratori del PD.

Serenella Taraschi
Circondario PD Casalasco

Nicola Federici
PD Viadana

Convegno PD “Situazione sanitaria nell’Oglio-Po.” Sabato 21 febbraio ore 9, Casalmaggiore

Sabato 21 febbraio il PD di Casalmaggiore, in collaborazione con la lista civica “la Nostra Casa“, ha organizzato un convegno per discutere della situazione socio sanitaria dell’Oglio Po.

Ne parliamo con Carlo Borghetti, consigliere regionale PD e relatore della proposta del PD della riforma della sanità; Agostino Alloni, consigliere regionale; Dr. Claudio Toscani, pres. ass. Onlus Amici dell’Ospedale Oglio Po; dott.ssa Katia Avanzini, direttore Concas; Dr. Paolo Bini, istituti geriatrici e riabilitativi del territorio.
Insieme a loro anche le organizzazioni sindacali, i sindaci del casalasco e del viadanese, i rappresentati delle categorie economiche e sociali.

Appuntamento sabato 21 febbraio, ore 9 presso la sala convegni di Santa Chiara, via Formi 3, Casalmaggiore.

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