Grande soddisfazione per l’importante traguardo raggiunto ieri alla Camera, con l’approvazione in prima lettura della proposta di legge del PD sulla donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici ai fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi.
Anche questa è una delle eredità positive di Expo 2015, considerato che era il tema cardine della Carta di Milano.
Lo sperpero di alimenti e farmaci rappresenta per la collettività un costo sempre più insostenibile sotto tutti i punti di vista: economico, etico, di sostenibilità ambientale.
La Fao ha quantificato in 1,6 miliardi di tonnellate lo spreco di cibo destinato al consumo umano: una quantità che, se riutilizzata, potrebbe idealmente sfamare per un anno intero metà dell’attuale popolazione. L’Organizzazione mondiale della sanità stima che nell’intera Europa lo spreco di farmaci equivalga alla cifra impressionante di circa 125 miliardi di euro annui.
In Italia produciamo 5,6 milioni di tonnellate di eccedenze alimentari all’anno; di queste, 500 mila vengono recuperate grazie alle azioni positive di volontari e associazioni già diffuse sul territorio. Ma ancora molta strada c’è da fare.
Per questo il provvedimento si pone l’obiettivo di incentivare e semplificare il loro lavoro, di agevolare la donazione, di ampliare la platea dei soggetti autorizzati a effettuare le distribuzioni gratuite e delle categorie di prodotti che possono essere cedute agli indigenti, di favorire un uso più consapevole delle risorse e di ridurre gli sprechi per le fasi di produzione, distribuzione e somministrazione dei prodotti alimentari e farmaceutici.
Abbiamo scelto, quindi, un’impostazione che promuove, tutela, riconosce e incentiva il già tanto che avviene in questo settore. La chiave è la sinergia tra istituzioni, terzo settore, mondo della distribuzione e cittadini che si organizzano.
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Cinzia Fontana, deputata PD:” FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER EFFICIENTAMENTO ENERGETICO SCUOLE. “
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’11 marzo scorso il decreto che riapre l’accesso ai finanziamenti agevolati a valere sul Fondo rotativo “Kyoto”.
Sul piatto circa 250 milioni di euro a disposizione per interventi di efficientamento energetico nelle scuole.
Le domande di ammissione ai finanziamenti agevolati dovranno essere inviate entro 180 giorni dalla data di pubblicazione di un apposito comunicato del Ministero dell’Ambiente in Gazzetta Ufficiale (la pubblicazione è prevista nei primi giorni di aprile 2016).
E’ quindi nuovamente possibile accedere ai finanziamenti a tasso agevolato dello 0,25%, come già stabilito nel decreto dello scorso anno, per gli interventi sull’edilizia scolastica che consentano di migliorare di due classi il parametro di efficienza energetica dell’edificio durante un arco temporale di massimo 3 anni.
Possono accedere al fondo tutti gli interventi che riguardino immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica e universitaria e ad asili nido e i cui costi siano sostenuti in data successiva all’entrata in vigore del decreto.
Fontana, PD:”CONTRASTO AI “PREDONI DEL PO”
Approvato ieri alla Camera il “Collegato agricolo”, un intervento organico per il settore primario con l’obiettivo di offrire risposte concrete ad alcune importanti filiere in difficoltà e di accompagnare il processo di innovazione e di semplificazione del comparto agricolo.
Tra le altre misure, particolarmente significativa è l’introduzione della norma di contrasto al bracconaggio ittico nelle acqua interne, grazie ad un nostro emendamento: per la prima volta vengono infatti estese a fiumi, laghi, canali, acque dolci, le sanzioni previste per la pesca illegale nelle acque marittime, elevando da illecito amministrativo a reato penale la pratica della pesca abusiva.
Un intervento molto importante, quindi, per contrastare la pesca di frodo che sta devastando i nostri fiumi e canali. Un risultato di grande rilevanza rispetto ad un fenomeno, quello del bracconaggio ittico, che si è sviluppato soprattutto in molte regioni del Nord, in particolare sul Po, e che causa danni irreversibili in campo ambientale, sanitario, economico, oltre che alla stessa pesca sportiva.
Da recenti studi è emerso infatti un quadro drammatico: i “predoni” hanno impoverito del 30% la fauna ittica. Il rischio è che nel giro di due anni la pesca ricreativa – un mercato da 1,5 milioni di appassionati e 2 milioni di euro di indotto – non esisterà più.
Dopo il passaggio al Senato per la sua approvazione definitiva, il “Collegato agricolo” sarà legge e le Regioni dovranno adeguare i propri ordinamenti in materia di contrasto al bracconaggio ittico nelle acque interne.
Legge di stabilità. 4, 5 e 6 marzo la mobilitazione del PD provinciale. La sintesi con le azioni più importanti.
Quattro pilastri sostengono l’edificio della legge di stabilità: il lavoro, gli investimenti, il contrasto alla povertà e la revisione della spesa.
Almeno 27 miliardi sono le risorse impiegate per scrollarci di dosso l’eredità del passato (17 miliardi di clausole di salvaguardia), sostenere il lavoro attraverso il prolungamento della decontribuzione e la detassazione del lavoro autonomo, premiare GLI INVESTIMENTI con il super ammortamento e permettere ai Comuni di spendere le proprie risorse, potenziare la lotta alla povertà assoluta con uno strumento strutturale.
Sono risorse che continuano a provenire, in parte consistente, da quell’attività ordinaria di revisione e riduzione della spesa pubblica.
Sono pilastri solidi che sostengono un tetto comune: la fiducia. La fiducia che sappiamo mantenere le promesse, come la cancellazione della Tasi prima casa, la consapevolezza che saremo un Paese che paga meno tasse e dà più sostegno a chi lavora e produce, la fiducia nella capacità degli italiani di riportare l’Italia in linea con le sue ambizioni. Questo è l’edificio della stabilità, non solo robusto ma equilibrato.
Di seguito il documento preparato da Cinzia Fontana con la sintesi sui provvedimenti più importanti:
Legge Stabilità ______________ 2016
Cinzia Fontana, PD:”VIA L’OBBLIGO DELLA REPERIBILITA’ PER TERAPIE SALVAVITA.”
Governo e Parlamento hanno messo la parola ‘fine’ ad una disparità inaccettabile tra lavoratori pubblici e privati in caso di malattie gravi che richiedono terapie salvavita.
E’ stato infatti pubblicato in Gazzetta Ufficiale nei giorni scorsi uno dei decreti attuativi del Jobs Act, grazie al quale vengono stabilite le cause di esclusione dall’obbligo di reperibilità durante il periodo di malattia dei dipendenti privati, adeguando così la normativa a quanto già in vigore per i dipendenti pubblici.
Dal 22 gennaio 2016, quindi, le lavoratrici e i lavoratori del settore privato non sono più obbligati a rispettare le fasce di reperibilità se la loro malattia è riconducibile ad una delle seguenti circostanze:
– patologie gravi che richiedono terapie salvavita (chemioterapia, emodialisi, …)
– stati patologici sottesi o connessi alla situazione di invalidità riconosciuta (che deve aver determinato una riduzione della capacità lavorativa nella misura pari o superiore al 67%).
Per far scattare l’esclusione della visita fiscale a domicilio il dipendente dovrà presentare adeguata documentazione.
Cinzia Fontana, deputata PD