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Area Tamoil: anche la Regione Lombardia deve fare la sua parte

Sulla vicenda Tamoil è opportuno che si faccia sentire anche Regione Lombardia, soprattutto attraverso il ruolo di Arpa, la sua Agenzia per l’Ambiente. Il Comune di Cremona ha già mosso i suoi primi passi per chiedere l’azione civile: il consiglio comunale ha infatti approvato all’unanimità un ordine del giorno in cui si chiede di sollecitare il Ministero della Transizione Ecologica per effettuare la valutazione del danno ambientale e ad agire per le vie legali per il risarcimento.

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Fiera: audizione in Regione Lombardia. Il consiglio comunale di Cremona unanime per il rilancio

Un’opportunità concreta per far conoscere il sistema fiera cremonese al consiglio regionale della Lombardia. “Il prossimo 30 aprile si terrà in commissione agricoltura un’audizione con l’Ente Fiera, la Camera di Commercio, il Comune e la Provincia di Cremona per la presentazione del piano di sviluppo per la Fiera di Cremona e il sistema economico del nostro territorio” fa sapere il capodelegazione del Partito Democratico nella commissione Matteo Piloni che, insieme ai colleghi del territorio Federico Lena e Marco Degli Angeli, aveva richiesto questo incontro, anche in seguito alla decisione di spostare a Montichiari la Mostra del Bovino dopo 68 anni, fiore all’occhiello della fiera e grande occasione economica per tutta la Provincia. “Sono contento che abbiano accolto la nostra richiesta  – conclude Piloni – che abbiamo fatto in maniera condivisa, com’è giusto che sia, anche per dimostrare la compattezza istituzionale, economica e politica di tutto il territorio. Questa sarà un’occasione per far conoscere a tutta la Regione il progetto di sviluppo del nostro Ente Fiera e quindi del ‘sistema Cremona’ anche e soprattutto per il ruolo che può e deve giocare a livello regionale e non solo”.

Nel frattempo anche il consiglio comunale di Cremona ha fatto sentire la propria voce sulla questione e nella seduta di giovedì 15 aprile 2021 ha approvato all’unanimità una mozione per chiedere al Governo e alla Regione Lombardia di sostenere economicamente il piano di rilancio della Fiera, aprendo un tavolo tecnico per programmare le azioni di rilancio. Il nuovo piano di rilancio prevede ristrutturazioni, nuovi format, eventi innovativi e rafforzamento delle relazioni istituzionali e con le categorie economiche.

Cremona: votato in Consiglio comunale l’ordine del giorno sul “Piano Emergenza Treni”

Durante il consiglio comunale di oggi 26 novembre 2018 è stato votato l’ordine del giorno sul Piano Emergenza Treni depositato dai consiglieri comunali Santo Canale e Luca Burgazzi. Dopo un lungo scambio di interventi, l’ordine del giorno è stato approvato con con 21 voti favorevoli, 0 contrari e 4 astenuti, per un totale di 25 votanti. I consiglieri di opposizione Amore e Ceraso hanno votato a favore, astenuti i rappresentanti di Lega e Forza Italia, i consiglieri Zanardi, Everet e Lanfredi hanno abbandonato la sala.

Di seguito l’intervento del consigliere comunale del Partito Democratico Santo Canale: “E’ mattina presto e un uomo si reca in stazione per prendere il treno e raggiungere la propria sede di lavoro. Quell’uomo non sa se quella mattina il treno arriverà e, se dovesse arrivare, non sa se riuscirà a salire a causa del sovraffollamento e, se dovesse riuscire ad usufruire del trasporto, non sa ne in che condizioni viaggerà e ne con quali tempistiche.

Dopo una lunga attesa, ben oltre l’orario stabilito per la partenza, ecco arrivare una comunicazione: niente treno quella mattina, ma servizio sostitutivo autobus. Quindi l’uomo si reca alla fermata degli autobus ed attende… ma quale autobus? Ecco arrivare un pulmino da 10. Le persone in attesa però sono molte di più… chi riuscirà a prendere il pulmino ed arrivare al lavoro quella mattina? Ebbene sì, potrebbe sembrare l’inizio di un film o di un racconto di fantasia invece, purtroppo, è la realtà. E’ ciò che da mesi i cittadini del nostro territorio devono affrontare quotidianamente: incognite, ritardi, soppressioni, ore passate in attesa sui binari o stipati come bestiame nei vagoni di treni incapaci di garantire il servizio che dovrebbero.

E’ una situazione al limite e i danni sono inquantificabili. Per i singoli individui, che magari vanno incontro a problemi sul lavoro perche non in grado di garantire la loro puntualità e, talvolta, nemmeno la loro presenza. E per tutto il nostro territorio: città bellissime che meriterebbero di essere visitate ed eventi di richiamo come la nostra Festa del Torrone sono solo una faccia della medaglia di un pessimo servizio che non permette ai turisti di raggiungerci o che glielo consente ma ad indicibili condizioni. E’ inevitabile per noi rappresentanti della collettività non rimanere con le mani in mano e portare oggi qui in consiglio comunale l’appello di tutti: bisogna fare qualcosa.

In questi anni il Comune di Cremona ha costantemente lavorato con tutti i mezzi a propria disposizione, ascoltando e facendo proprie le opportune istanze dei pendolari e di tutte le realtà produttive interessate. Di recente, ha anche incontrato e sollecitato assessori e presidenti di Regione Lombardia, ha interessato i Ministri dei Trasporti, e lavorato con i consiglieri del territorio disponibili, per chiedere nuovi investimenti per il territorio affinché sia garantito un servizio dignitoso per i pendolari. Tuttavia nell’ultimo anno l’andamento del servizio fornito da Trenord è stato caratterizzato da un generalizzato peggioramento e l’utenza è profondamente insoddisfatta dalla crescente incertezza del servizio offerto, a partire dai ritardi e sino alla peggior ipotesi, frequentemente verificatasi, delle soppressioni.

Non sono mancate le lettere dei rappresentanti dei pendolari lombardi nelle quali hanno manifestato la loro esasperata insoddisfazione verso il servizio, in difesa di chi ogni giorno è costretto a sopportare disagi, e la forte insofferenza nei confronti di chi, anziché guidare il sistema ferroviario regionale verso un progressivo miglioramento, sembra muoversi verso la contrazione e la riduzione del servizio stesso, a scapito dell’ambiente ma, ancor più grave, di tutto il sistema produttivo, economico e sociale lombardo. A questo grido di aiuto Trenord  ha risposto con il piano di emergenza esposto in Consiglio Regionale nella recente audizione in Commissione Trasporti da parte del nuovo Amministratore delegato Marco Piuri: dal 9 dicembre sulle tratte minori il servizio ferroviario sarà sostituito da autobus e tra le tratte interessate pare che vi sia la Milano-Cremona-Mantova, con 16 corse complessive. Come si dice, oltre il danno, la beffa. Anziché investire e potenziare il servizio, esso viene ridotto, prolungando il tempo impiegato per gli spostamenti ed anche i rischi ad esso connessi. Oltre che i danni per l’ambiente. Tutto ciò è inammissibile oltre che vergognoso ed è necessario che il territorio cremonese sappia farsi valere per garantire ai propri cittadini un servizio dovuto.

Preoccupati per il previsto netto peggioramento del servizio, per il futuro del trasporto ferroviario lungo le linee del territorio cremonese e per l’assenza di programmazione ed investimenti al riguardo, chiediamo qui oggi che il sindaco e la giunta si impegnino a manifestare la propria contrarietà nei confronti di Regione Lombardia e di Trenord per la sostituzione dei treni a favore di autobus ipotizzato lungo le tratte sopracitate e continuino ad operarsi in ogni incontro istituzionale con Regione e Governo affinché vengano assegnati ed effettuati investimenti concreti sul territorio, attraverso il miglioramento delle condizioni esistenti e l’inserimento di nuovi treni. Infine, chiedo all’opposizione di sostenere e votare favorevolmente quanto detto per il bene comune del territorio e dei nostri cittadini che, ricordiamolo, nella maggior parte dei casi utilizzano il servizio per scopi lavorativi e che quindi anche da questo importante punto di vista vengono danneggiati”.

Caos Treni, ordine del giorno di Santo Canale e Luca Burgazzi In Consiglio comunale a Cremona

Stante la perdurante situazione di disagio a cui i pendolari fruitori del servizio di Trenord devono sottostare (ritardi, soppressioni, ora addirittura la sostituzione del servizio ferroviario con degli autobus), è stato depositato congiuntamente dai consiglieri comunali Santo Canale e Luca Burgazzi l’ordine del giorno che sara’ discusso nel consiglio del Comune di Cremona. In virtù del peggioramento sempre crescente del servizio che, non solo genera disagi a tutti i cittadini ma che sembra muoversi verso la riduzione del servizio stesso a scapito dell’ambiente e di tutto il sistema economico, produttivo e sociale lombardo, è stato chiesto all’opposizione di sostenere e votare favorevolmente quanto in oggetto per il bene comune del territorio e dei nostri cittadini che, nella maggior parte dei casi, utilizzano il servizio per scopi lavorativi e che quindi anche da questo importante punto di vista vengono danneggiati.

Di seguito il testo integrale dell’ordine del giorno presentato:

PREMESSO CHE:

Recentemente il Consiglio Comunale ha approvato un ordine del giorno sul tema del potenziamento servizio ferroviario regionale;

RICORDATO CHE:

– in questi anni il Comune di Cremona ha costantemente lavorato con tutti i mezzi a propria disposizione, ascoltando e facendo proprie le opportune istanze dei pendolari e di tutte le realtà produttive interessate;

– il Comune, anche di recente, ha incontrato e sollecitato assessori e presidenti di Regione Lombardia, ha interessato i Ministri dei Trasporti, e lavorato con i consiglieri del territorio disponibili, per chiedere nuovi investimenti per il territorio affinché sia garantito un servizio dignitoso per i pendolari.

PRESO ATTO CHE:

– nell’ultimo anno l’andamento del servizio fornito da Trenord è stato caratterizzato da un generalizzato peggioramento. Così è dimostrano anche dai numeri citati nella delibera n.335 del 10 luglio 2018, nel quale si evidenzia un considerevole aumento del numero delle direttrici aventi diritto al bonus, un netto aumento delle soppressioni e degli importi delle penali dovute nel 2018 (26 mln di euro);

– l’utenza è profondamente insoddisfatta dalla crescente incertezza del servizio offerto, a partire dai ritardi e sino alla peggior ipotesi, frequentemente verificatasi, delle soppressioni;

– le lettere dei rappresentanti dei pendolari lombardi manifestano la loro esasperata insoddisfazione verso il servizio, in difesa di chi ogni giorno è costretto a sopportare disagi, e la forte insofferenza nei confronti di chi, anziché guidare il sistema ferroviario regionale verso un progressivo miglioramento, sembra muoversi verso la contrazione e la riduzione del servizio stesso, a scapito dell’ambiente ma, ancor più grave, di tutto il sistema produttivo, economico e sociale lombardo.

RICORDATO CHE:

– il piano di emergenza esposto in Consiglio Regionale, nella recente audizione in Commissione Trasporti da parte del nuovo Amministratore delegato di Trenord, Marco Piuri, prevede, a partire dal 9 dicembre 2018, la sostituzione di alcuni treni su tratte minori (e con numero di utenti inferiori a 50 persone) a favore dell’utilizzo di autobus;

– tra le tratte interessate pare che vi sia la Milano-Cremona-Mantova, con 16 corse complessive.

PREOCCUPATI:

– per il previsto netto peggioramento del servizio;

– per il futuro del trasporto ferroviario lungo le linee del territorio cremonese;

– per l’assenza di programmazione ed investimenti;

CONSIDERATA:

L’urgenza di dare delle risposte ai cittadini che ogni giorno affrontano i loro spostamenti con incertezza e sfiducia, a causa di un servizio sempre più inadeguato e non dignitoso;

Tutto ciò premesso, ritenuto ed osservato, SI IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA:

– a manifestare la propria contrarietà nei confronti di Regione Lombardia e di Trenord per la sostituzione dei treni a favore di autobus ipotizzato lungo le tratte cremonesi;

– a continuare ad operarsi in ogni incontro istituzionale con Regione e Governo affinché vengano assegnati ed effettuati investimenti concreti sul territorio, attraverso il miglioramento delle condizioni esistenti e l’inserimento di nuovi treni.

Palazzine Aler in Via Fratelli Bandiera, i consiglieri Canale e Burgazzi: “Quando i lavori?”

Alla situazione degli alloggi situati in via Fratelli Bandiera ed al crescente interessamento per la questione da parte dei residenti, dei cittadini tutti e delle associazioni per la difesa dei diritti dei consumatori, rispondono i consiglieri comunali di Cremona Santo Canale e Luca Burgazzi con un’interrogazione a risposta orale depositata congiuntamente presso il comune di Cremona e che sara’ discussa nel prossimo consiglio comunale.

Di seguito il testo integrale dell’interrogazione:

PREMESSO CHE:

Considerata la particolare situazione del quartiere Sabbie, piu’ precisamente degli alloggi situati in Via Fratelli Bandiera, è stato richiesto l’intervento dell’Azienda per l’edilizia residenziale di Brescia, Cremona e Mantova, affinchè disponga delle risorse e degli interventi necessari al miglioramento delle condizioni degli abitanti e, più in generale, del quartiere;

OSSERVATO CHE:

Nel gennaio 2017, l’Aler, alla presenza dell’ex consigliere regionale Carlo Malvezzi, con un’operazione da oltre 3 milioni di Euro, inseriva la ristrutturazione di due palazzine in via Fratelli Bandiera, in particolare i civici 3 e 5 per n.18 appartamenti complessivi, all’interno di un piano di intervento sul territorio di circa 8 milioni di Euro, previsti per l’anno 2017;

Ad oggi, alla perdurante situazione di difficoltà e disagio e all’inosservanza degli impegni presi per la ristrutturazione degli alloggi in oggetto, si aggiungono condizioni igieniche precarie (presenza di topi, avvistamenti di nutrie, invasione di piccioni) e circostanze di pericolo (recinzioni e transenne pericolanti ed usurate dal tempo).

RITENUTO CHE:

L’interessamento dei residenti, dei cittadini e delle associazioni per la difesa dei diritti dei consumatori, rendono indispensabile un aggiornamento sul piano di interventi sopra citato;

SI INTERROGA IL SINDACO E LA GIUNTA:

  • –  Se Aler abbia chiarito e confermato l’intervento strutturale dell’edificio;
  • –  Se Aler abbia definito la nuova tempistica dello stesso.