Il Partito Democratico di Cremona organizza un’iniziativa sul tema della Legge di Bilancio 2025 del governo Meloni, una manovra economica che si presenta come un vero e proprio taglio al futuro per l’intero nostro Paese.
Continua la lettura di “Un taglio al futuro”: incontro pubblico sulla Legge di Bilancio 2025Archivi tag: economia
Consumo di suolo, consumo di futuro: venerdì 27 ottobre 2023 incontro pubblico a Pandino
Il circolo PD di Pandino organizza un’iniziativa sul tema della proliferazione delle strutture per la logistica e le loro conseguenze per il territorio in ambito ambientale e socio-economico, a partire dalla questione del consumo di suolo.
Continua la lettura di Consumo di suolo, consumo di futuro: venerdì 27 ottobre 2023 incontro pubblico a PandinoDanni dal maltempo e cambiamenti climatici: servono urgentemente politiche ambientali serie ed efficaci
Basta negazionismo sul cambiamento climatico. Quanto accaduto in questi giorni in Lombardia e in Provincia di Cremona rappresenta l’ennesimo campanello d’allarme. Un allarme che va preso in massima considerazione perché gli effetti del riscaldamento globale si stanno rivelando in tutta la loro drammaticità.
Continua la lettura di Danni dal maltempo e cambiamenti climatici: servono urgentemente politiche ambientali serie ed efficaciUna Legge di Bilancio sbagliata: il Partito Democratico in piazza per difendere sanità pubblica e politiche sociali
Sabato 17 dicembre 2022, in Piazza Santi Apostoli a Roma, il Partito Democratico organizza una manifestazione contro la Legge di Bilancio, iniqua e inadeguata, del governo Meloni e per lanciare le proprie contro-proposte in ambito economico e sociale.
Continua la lettura di Una Legge di Bilancio sbagliata: il Partito Democratico in piazza per difendere sanità pubblica e politiche sociali“Anima e cacciavite”: le priorità di Letta per il Partito Democratico
È un momento di ricostruzione: con questa motivazione il segretario del Partito Democratico Enrico Letta ha spiegato di essersi convinto a tornare in Italia e rientrare in politica proprio per questa situazione di ripartenza in cui si trova il Paese: “Per essere parte di questo lavoro diretto a ricostruirsi”. Riprendendo il titolo del suo ultimo libro “Anima e cacciavite. Per ricostruire l’Italia”, Letta ha spiegato che proprio questi due elementi servono per costruire qualcosa di solido.
“L’Italia per ricostruirsi ha bisogno di una visione incentrata su valori che tengano insieme la comunità – ha detto Letta – ma allo stesso tempo c’è bisogno del cacciavite, cioè di competenza, di sapere dove mettere il cacciavite e su quale vite giusta”. Queste due dimensioni, anima (valori) e cacciavite, per il segretario del Partito Democratico devono stare insieme altrimenti “c’è solo vuota retorica, oppure c’è soltanto tecnica non legata ad alcun valore di fondo”. Alla domanda su quale cacciavite abbia funzionato di più nel decreto Semplificazioni tra quello della Lega e quello del PD, Letta replica ritenendo che il migliore sia stato quello del Presidente del Consiglio: “Draghi aveva chiarissimo che a livello europeo ci veniva chiesto un decreto Semplificazioni efficace e questo decreto che doveva accelerare la messa a terra di un’enorme quantità di soldi che l’Europa ci dà, doveva essere anche rispettoso dei principi costituzionali come la protezione del paesaggio, la sicurezza sul lavoro”.
Secondo Letta le grandi riforme che l’Unione Europea chiede all’Italia servono per far sì che i soldi – circa 200 miliardi per la parte italiana – vengano spesi bene. “Ci vengono chieste le accelerazioni e alcune riforme di cui le due principali sono giustizia e riforma del fisco – ha evidenziato – penso che queste riforme siano la condizione chiave perché il nostro Paese si modernizzi. La riforma della giustizia è fondamentale per attrarre investimenti che non vengono in Italia per vari motivi, tra cui la burocrazia e la giustizia lenta”. Mentre sulla riforma del fisco il caposaldo della proposta del Partito Democratico è “concentrarsi sulle riduzioni fiscali per i redditi medio bassi, aiutare la crescita delle imprese e premiare la fedeltà fiscale”. Dentro tutto questo si introdurrebbe anche la necessità di una redistribuzione che parta dal “modello Biden”, ossia di chiedere all’1% più ricco degli italiani di aiutare i giovani con meno mezzi ad avere più possibilità di costruirsi una professione o continuare a studiare.
Toccando il tema della pandemia, il segretario del Partito Democratico ritiene che ne stiamo uscendo con una crescita delle disuguaglianze come mai si era visto nella storia recente. “Per futuro del nostro Paese – sottolinea Letta – e della società in generale, europee e occidentali, bisogna intervenire per ridurre queste disuguaglianze. Ridurre le disuguaglianze deve essere il mantra, la missione più importante”. Troppi si sono impoveriti durante l’emergenza sanitaria e necessitano di risposte. In conclusione, guardando al futuro e alle prossime elezioni, la linea del Partito Democratico è unire tutto il centrosinistra in dialogo con il Movimento 5 Stelle. “Io ho una missione – conclude Letta – rimettere in piedi il PD e farne il baricentro di una coalizioneampia. La mia missione è dare all’Italia un governo europeista e democratico dopo Draghi, evitando che vincano le elezioni le forze sovraniste, perché in Europa gli alleati di Salvini e Meloni hanno tentato di bloccare il Recovery Fund”.