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Sanità: presentazione della proposta di legge regionale PD a Crema

Il Partito Democratico della Lombardia ha presentato una proposta di legge di iniziativa popolare per una sanità accessibile a tutti. La sanità lombarda deve essere riorganizzata completamente: un cambio di passo rispetto a quanto accade oggi, con liste d’attesa infinite, pronto soccorso sovraccarichi, carenza di personale, trattamenti sanitari non garantiti.

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Sanità lombarda: il PD regionale lancia una proposta di legge di iniziativa popolare

Nel corso della conferenza regionale “La salute è un diritto” il Partito Democratico della Lombardia ha presentato una proposta di legge di iniziativa popolare per una sanità accessibile a tutti. La sanità lombarda deve essere riorganizzata completamente: un cambio di passo rispetto a quanto accade oggi, con liste d’attesa infinite, pronto soccorso sovraccarichi, carenza di personale, trattamenti sanitari non garantiti.

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La salute è un diritto: prima conferenza regionale PD sulla sanità

Il gruppo regionale del Partito Democratico organizza la prima conferenza regionale sulla sanità, che si terrà venerdì 23 e sabato 24 febbraio 2024 nelle sale convegni della Regione Lombardia a Milano: Palazzo Pirelli (Via Filzi 22) e Palazzo Lombardia (Piazza Città di Lombardia 1).

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Il Partito Democratico lombardo al lavoro per una radicale riforma della sanità regionale

Il Partito Democratico e il gruppo consiliare PD in Regione Lombardia sono al lavoro hanno chiesto alle istituzioni regionali che la discussione sulla riforma della sanità lombarda avvenga in modo aperto e pubblico: non è possibile che una questione così importante si tenga, tanto più in un momento come quello che stiamo vivendo, esclusivamente dentro al centrodestra. La sede di questo lavoro deve essere quella propria, ovvero la commissione sanità del consiglio regionale. Il gruppo regionale PD non si è limitato a questa richiesta, ma ha impostato una propria proposta perché il cambiamento di cui c’è bisogno sia radicale.

La pandemia, davanti alla quale è risultato chiaro a tutti come l’organizzazione sanitaria di Regione Lombardia non abbia saputo reggere, ha ben dimostrato la necessità di una riforma dell’intero sistema. L’orizzonte è rappresentato dalla legge regionale 23/2015, che era stata voluta da Maroni ed è stata poi portata avanti da Fontana, la cui sperimentazione scadrà a fine anno. È qui che si può intervenite per la radicale svolta che il PD chiede a livello regionale. Fin dal luglio scorso sono stati coinvolti nel lavoro di elaborazione medici, scienziati, esperti e amministratori locali per formulare una coraggiosa proposta alternativa. Il sindaco di Milano Giuseppe Sala ne ha parlato nei giorni scorsi, e ora si sta lavorando per definire e affinare le linee di quella che dovrà essere un’autentica rivoluzione, per la quale sarà necessario investire ingenti risorse da reperire anzitutto attraverso il MES e il Recovery Fund. Spetterà poi al gruppo regionale democratico, dopo un’ulteriore approfondimento, portare le proposte nell’unico luogo in cui esse devono essere presentate: l’assemblea legislativa di Regione Lombardia.

Il Partito Democratico ritiene innanzitutto che che vada modificata profondamente la governance stessa della sanità lombarda: medici e operatori sanitari devono poter lavorare sulla base di direttive chiare, cosa che nell’emergenza Covid è del tutto mancata. Occorre un’agenzia dedicata esclusivamente a ricerca e innovazione, le ATS vanno completamente riviste e dovrà essere un’agenzia regionale unica a dare linee unitarie e univoche valide per tutta la Regione. Il rapporto tra pubblico e privato andrà rivisto radicalmente, la medicina territoriale va valorizzata e non penalizzata, coinvolgendo direttamente i sindaci e recuperando il ruolo dei medici di base all’interno di unità socio-sanitarie con vera competenza sul loro territorio di riferimento. Il lavoro su questa proposta di riforma è tuttora aperto non solo al PD, ai suoi sindaci e amministratori locali, ma anche alle forze del centrosinistra, ovviamente a tutto il mondo della sanità e al contributo dei cittadini. E’ già in programma un nuovo incontro del Forum regionale sanità e da qui fino a Natale sono previste discussioni (online) in tutte le Federazioni provinciali. In vista della modifica della legge regionale 23/2015, che nei primi mesi del prossimo anno entrerà nel vivo, occorre l’impegno di tutti.

Sanità in Lombardia, un anno dopo la Riforma. ALLONI (PD): “INCONTRO A CREMONA PER FARE IL PUNTO, SABATO 5 NOVEMBRE”

A più di un anno dall’approvazione della prima parte di legge di Riforma del sistema sociosanitario lombardo, il Gruppo regionale PD ha promosso una serie di incontri per fare il punto sulla situazione e sulle ricadute della riforma nei territori.

“Per questi motivi abbiamo organizzato una tappa a Cremona sabato 5 novembre, alle ore 9.30 presso la Sala IAL (via Dante 121) dal titolo “Sanità in Lombardia, un anno dopo. Facciamo il punto insieme”, anche in previsione del fatto che prima di Natale andrà in Aula la terza parte della Riforma (pdl 228 ter) mentre devono ancora essere messe a punto le prime due parti” dichiara il consigliere regionale Pd Agostino Alloni.

Interverranno, tra gli altri, i consiglieri regionali Agostino Alloni, Mario Barboni e Carlo Borghetti (membri della Commissione consiliare III Sanità). L’incontro sarà introdotto da Leone Lisè, referente Welfare della segreteria provinciale PD.

scarica il volantino dell’iniziativa:

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