Archivi tag: Lgh

Lgh-A2A, Piloni (PD):”Cremona e Crema, insieme, per una buona operazione.”

L’acquisizione di Lgh da parte di A2A, seppur con legittime preoccupazioni e non senza qualche difficoltà, porta con sè un’idea di sviluppo, di futuro, di territorio.

Lo hanno capito i Sindaci, che sono amministratori seri. Lo dovrebbe sapere la Politica, tutta.
Il quadro internazionale, piaccia o non piaccia, ci dice che perché le aziende possano crescere e competere a livello nazionale e globale, necessitano di due fattori in particolare: l’attenzione al territorio e le aggregazioni.

Il PD, anche su questa partita, ha fatto e continuerà a fare la sua parte. Quella di contribuire a costruire le condizioni migliori per dare un futuro di efficienza ed efficacia ai servizi e ai cittadini.
Chi parla di svendita, privatizzazione o perdita di controllo, non solo sbaglia, ma non fa i conti con la realtà.
Lgh, che peraltro e’ già una Spa, ha una dimensione insufficiente per competere sul mercato.
Questa operazione punta, tra le altre cose, a rafforzare e ricollocare gli assets societari, oltre che liberare risorse importanti per i nostri territori.

Il voto a favore di quest’operazione nei consigli comunali di Cremona e di Crema lo testimonia.

Meno comprensibile l’atteggiamento del centro-destra con la decisione pilatesca di non partecipare.

E la Lega? Ancora una volta in confusione. Mentre a Cremona sceglie il voto contrario, a Crema il consigliere leghista non si è presentato, in barba ai battaglieri annunci del segretario cremasco che aveva gridato allo scandalo annunciando ogni tipo di barricata. Lega divisa non solo nella nostra provincia, ma anche rispetto a Rovato dove, prima nel Cda di Cogeme e poi nell’assemblea dei sindaci, ha sostenuto l’operazione. Che non si parlino?

Al di là di ciò, il risultato è che l’operazione messa in campo è l’unica possibile per dare forza e sviluppo agli asset di Lgh, e quindi ai servizi, in termini di investimenti e di qualità, in una prospettiva nella quale queste aziende devono guardare al futuro in modo collaborativo con le comunità locali.
I Sindaci di Cremona e Crema lo hanno capito, guidando questo processo con forza e determinazione. E il PD con loro.

Matteo Piloni
Segretario provinciale PD

Lgh, PD:”L’aggregazione e il rapporto con il territorio per essere più competitivi”

L’ipotesi di acquisizione di Lgh da parte di A2A può risultare una buona operazione per il futuro dei nostri territori.

Per capirlo bisognerebbe distogliere lo sguardo dalla punte delle proprie scarpe e osservare il quadro nazionale, e non solo, rispetto alla gestione di alcuni servizi.
In questi ultimi anni Lgh ha fatto fatica a rafforzare i propri asset all’interno del mercato, senza contare poi le difficoltà legate ad una normativa in continuo mutamento.

In un momento in cui si ragiona di Aree Vaste, sarebbe a dir poco assurdo non pensare di allargare il futuro della gestione dei servizi ad aggregazioni territoriali più ampie. La stessa Lgh nacque con questa prospettiva. Farlo oggi con A2A significa guardare ad un panorama territoriale lombardo, provando a contribuire alla nascita di un’aggregazione forte che possa competere sul mercato più di quanto abbia fatto fino ad oggi.

Il quadro internazionale, piaccia o non piaccia, ci dice che perché le aziende possano crescere e competere a livello nazionale e globale, sono necessari due fattori in particolare: l’attenzione al territorio e le aggregazioni.

Una prospettiva, quella di Lgh, che nel rapporto con A2A può rilanciare un’azione incisiva dei servizi anche in termini di investimenti, di efficienza e di qualità.
Una prospettiva nella quale le Multiutilities stesse dovranno guardare al futuro in modo collaborativo con le comunità locali e per fare ciò, il sistema relazionale delle Utility, è fondamentale.
Una prospettiva nella quale Cremona stessa può trovare soluzioni ad alcune delle sue difficoltà, così come per gli altri comuni e territori coinvolti.

In questa operazione c’è l’idea che si possa tenere insieme, e rafforzare, territori simili fra loro, stando ben attenti a non indebolire le peculiarità dei singoli territori.

Negli anni di Malvezzi a Cremona (30%), di Martinelli a Rovato (30%), di Cattaneo a Pavia (15%), e cioè di quel centrodestra che ha governato questi territori dal 2009 fino ad un anno e mezzo fa, con la stragrande maggioranza in Lgh, non è stato fatto alcun passo in avanti, indebolendo di fatto la stessa Lgh. Debolezza che oggi è stata recuperata dalla volontà politica di allargare i propri orizzonti.
Al consigliere Malvezzi sarebbe sufficiente ricordare il tentativo della sua amministrazione di centro-destra di aggregare Lgh con Verona, solo per “affinità politiche” e senza alcuna seria prospettiva di sviluppo.

Tutto bene, quindi? Assolutamente no. Le difficoltà e le criticità non mancano, come è normale che sia di fronte alla costruzione di un nuovo rapporto.
Ma oggi, seppur con legittime preoccupazioni e non senza qualche difficoltà, dietro l’operazione Lgh-A2A c’è un’idea di sviluppo, di futuro, di territorio.

Scaricare responsabilità del passato sulle spalle delle amministrazioni di oggi che, da un anno e mezzo, stanno ritessendo relazioni da tempo sfilacciate, è un tentativo maldestro di nascondere l’opportunità che porta con sé questa operazione, seppure con le sue criticità, che però vanno affrontate nel merito, con serietà, prudenza, e all’interno di uno scenario più ampio.

Matteo Piloni
Segretario provinciale PD Cremona

Roberto Galletti
Segretario cittadino PD

Lgh. Cambio di passo, primo risultato di una regia dei sindaci

Cremona, 21 gennaio 2015

Lgh. Cambio di passo, primo risultato di una regia dei sindaci.

L’idea di costituire un tavolo tecnico interno a Lgh è certamente una buona notizia, perchè permetterà di entrare nel merito degli scenari a breve e medio termine per l’impianto che assolve al bacino provinciale.
Scenari che, ricordiamo, dovranno vedere il necessario processo di condivisione tra i soci, essendo l’impianto di proprietà di Lgh, e i conseguenti riflessi.

Bene infine che venerdi ci sarà subito l’audizione del proprietario dell’impianto Lgh con il gruppo di lavoro costituito in Regione Lombardia sul decommissioning direttamente presso l’impianto.

Due passaggi importanti, dunque, che premiano la relazione tenutasi fino ad oggi tra le principali amministrazioni della holding.
Il futuro di Lgh passa però anche e soprattutto da altri scenari sul piano industriale che dovranno essere valutati con forza, immaginando e condividendo i percorsi societari, industriali ed economici migliori, che dovranno tendere al rafforzamento di questa realtà in un’ottica più ampia rispetto a quella attuale, con la dovuta attenzione alle ricadute per il territorio. Decisioni che non possono non prescindere da un’idea di governance complessiva e rinnovata, una direzione e una gestione chiara e definita, e una ridefinizione della tipologia delle attività svolte e dei servizi erogati, ripensando e rafforzando il potere di controllo ed indirizzo da parte dei soci.

Matteo Piloni, segretario provinciale PD
Francesca Pontiggia, resp. Ambiente PD