“Noi una firma su un provvedimento che costa trenta milioni di euro e rinvia di due anni la richiesta di maggiore autonomia non ce la mettiamo. Abbiamo tentato in tutti i modi di convincere Maroni ad aprire subito l’interlocuzione con il Governo e di evitare il ricorso a un referendum costoso e inutile. Ora la Lega può sventolare la sua bandierina ideologica a spese dei contribuenti lombardi e il Consiglio regionale della Lombardia è condannato all’irrilevanza in nome della propaganda ”
Così il segretario regionale del Pd Alessandro Alfieri spiega il voto contrario del Pd all’indizione del Referendum consultivo con il quale, entro diciotto mesi, i cittadini lombardi saranno chiamati a dire se sono d’accordo con il trasferimento di maggiori competenze dallo Stato alla Regione. Il Referendum è stato approvato in serata dal Consiglio regionale con 58 voti a favore e 20 contrari.