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Ecco i candidati PD al Consiglio Regionale in Provincia di Cremona

La lista del Partito Democratico di Cremona per le elezioni regionali è stata completata e presentata ufficialmente nel corso di una conferenza stampa, introdotta dal vicesegretario provinciale Andrea Virgilio. I quattro candidati (due uomini e due donne) al consiglio regionale sono: Luca Burgazzi (consigliere comunale a Cremona e presidente della commissione cultura della città capoluogo), Elisabetta Nava (vicesindaco di Rivolta d’Adda e presidente della rete bibliotecaria cremonese) Matteo Piloni (segretario provinciale PD e assessore all’urbanistica del Comune di Crema) e Francesca Pontiggia (anche lei consigliere comunale a Cremona, dove presiede la commissione ambiente del Comune). L’età media della lista è di poco più di 30 anni e i candidati, tutti impegnati in ruoli di responsabilità nelle amministrazioni locali, rappresentano nel complesso tutti i territori della Provincia di Cremona.

La legge elettorale regionale prevede la doppia preferenza di genere: ogni elettore, votando la lista PD, avrà quindi la possibilità di indicare due preferenze (una di sesso maschile e una di sesso femminile), scrivendo il cognome dei candidati prescelti.

Elezioni regionali: lettera di Matteo Piloni agli iscritti PD di Cremona

Matteo Piloni, segretario provinciale del Partito Democratico e candidato al consiglio regionale, ha inviato una lettera a tutti gli iscritti PD della Provincia di Cremona. Ecco il testo integrale:

Come sai il prossimo 4 marzo si terranno sia le elezioni politiche che quelle regionali. Per la prima volta dopo più di quattro anni non ti scrivo questa lettera in qualità di segretario provinciale bensì come uno dei candidati del PD di Cremona al consiglio regionale. 

In questi lunghi anni, anche grazie al tuo sostegno e alla tua passione, abbiamo affrontato tante sfide. L’esito delle elezioni del 2013, la difficoltà del passaggio dell’elezione del Presidente della Repubblica, il congresso, il governo Renzi, le amministrative e le europee del 2014, il referendum del 4 dicembre 2016, le dimissioni di Renzi e il Governo Gentiloni. E poi tutto il lavoro sul territorio passando dalla vittoria dei comuni di Cremona e Crema, ma anche quelli di Soresina e Gussola solo per citarne alcuni. La “novità” delle province dopo la Legge Delrio, la costituzione dell’unica società dell’acqua in Provincia, il difficile rapporto con la Regione.  

L’elenco è davvero lungo, ma non voglio annoiare con quanto fatto perché, credo, ne siamo tutti consapevoli. Inutile anche dirvi che sono stati anni davvero impegnativi, in un contesto politico molto complicato. In questi anni ho girato la provincia in lungo e in largo. Ho partecipato a tanti incontri nei circoli, ho conosciuto tante compagne e amiche, tanti compagni e amici che prima non conoscevo e che, in ogni passaggio, anche il più complicato, mi hanno insegnato molto. E credo che questa sia la cosa più importante per chi fa Politica. Non è mai tempo perso. Anzi. E’ un’occasione di crescita straordinaria. E se oggi mi affaccio a questa nuova e difficile sfida, lo faccio con tutta la passione di cui sono capace e di tutta l’esperienza che questi anni mi hanno dato.

Le elezioni regionali non sono una partita semplice. Maroni non si candida, ma questo non deve farci abbassare la guardia. Se il centrodestra governa la regione da 23 anni un motivo c’è. Giorgio Gori, il nostro candidato, è la persona giusta per affrontare questa sfida.  Un voto al PD è un voto a Giorgio Gori. Un voto ai nostri candidati è un voto a Giorgio Gori. Io sono uno di questi candidati. Ho voglia di mettermi in gioco, ancora una volta, per portare in Regione quello che ho imparato in questi anni. Mi piace mettermi a disposizione, dare una mano,dare risposte e provare a trovare soluzioni. Per me la Politica è questa.  

Se vorrai darmi una mano, ti lascio i miei riferimenti così da potermi contattare al numero cell. 3351461860  oppure via email: matteo.piloni@pdcrema.it comitatomatteopiloni@gmail.comTi segnalo anche la mia pagina facebook così da seguire tutte le attività delle prossime settimane: https://www.facebook.com/MatteoPiloniInRegione/?pnref=story

Oltre a me, per ora, sono candidati anche Luca Burgazzi e Francesco Pontiggia. Nei prossimi giorni la lista si chiuderà con una quarta candidatura femminile perché, come sai, la lista è composta da 4 candidati, due uomini e due donne, così da consentire la doppia preferenza. Una modifica alla legge elettorale fortemente voluta dal PD. Se mi candido lo faccio per essere eletto, ovviamente. Ma ciò che conta è dare una mano al PD e a Giorgio Gori. Per mandare a casa una destra che ha dimenticato i nostri territori e provare a cambiare musica ad una Regione che può fare di più e meglio. Per questo…diamoci da fare!!

Un abbraccio,

Matteo Piloni

Assemblea provinciale PD: Luca Burgazzi, Matteo Piloni e Francesca Pontiggia candidati al consiglio regionale

Nella serata di mercoledì 20 dicembre l’assemblea provinciale del Partito Democratico ha votato all’unanimità la proposta dei candidati per le prossime elezioni regionali, che si terranno a primavera 2018. In Provincia di Cremona la lista del PD sarà quindi composta da: Luca Burgazzi (consigliere comunale a Cremona e presidente della commissione cultura della città capoluogo), Matteo Piloni (segretario provinciale PD e assessore all’urbanistica del Comune di Crema) e Francesca Pontiggia (anche lei consigliere comunale a Cremona, dove presiede la commissione ambiente del Comune). A questi candidati si aggiungerà una quarta candidatura femminile dopo l’approvazione delle modifiche alla legge elettorale regionale (in discussione in questi giorni al Pirellone) che porterà i candidati di circoscrizione da 3 a 4, introducendo anche l’alternanza e la doppia preferenza di genere.

L’assemblea provinciale ha anche approvato  il programma e le proposte per la Provincia di Cremona che il PD presenterà in vista delle campagna elettorale. Ecco il documento con i progetti territoriali: Lombardia 2018 – Programma per Cremona

Patto per la Lombardia, Matteo Piloni (PD): “Opere importanti per città e territorio”

Oggi la giunta regionale lombarda ha dato l’ok ai finanziamenti del “Patto per la Lombardia”, l’accordo sottoscritto tra Governo e Regione nel 2016. Tra i vari progetti, rientrano anche quelli presentati dal nostro territorio, grazie alla stretta collaborazione tra i Comuni di Cremona, Crema e la Provincia.

Opere strategiche per lo sviluppo del territorio che puntano a migliorare non solo la viabilità ma soprattutto la mobilità sostenibile, cercando di risolvere criticità importanti e focalizzando l’attenzione sulla riqualificazione delle stazioni ferroviarie sia di Cremona che di Crema. Matteo Piloni, segretario provinciale del Partito Democratico, ha rivendicato l’importanza del lavoro messo in atto: “Come PD abbiamo lavorato con convinzione in questa direzione, sostenendo la sinergia tra l’ente provinciale e i Comuni di Cremona e Crema. Grazie all’opera del Governo questi fondi finalmente arriveranno per realizzare opere importanti per città e territorio”.

Il testamento biologico è legge: un atto di civiltà

Il Senato della Repubblica ha approvato definitivamente la legge sul testamento biologico, che ora è a tutti gli effetti legge dello Stato. Si tratta di una norma importante, una legge di civiltà. Ora i cittadini avranno infatti la possibilità di dichiarare quali cure ritengono compatibili e quelle che non desiderano, qualora perdano coscienza e siano alle prese con malattie che non consentono il recupero di una vita vera e dignitosa.

Matteo Piloni, segretario provinciale del Partito Democratico ha espresso, a nome di tutta la federazione di Cremona, grande soddisfazione per l’approvazione definitiva di questa legge tutta: “Dopo la legge sulle Unioni Civili e quella sul Dopo di noi, solo per citarne due, grazie al lavoro del Parlamento di questi anni, l’Italia ha fatto passi in avanti sui diritti, recuperando anni di empasse che ci hanno confinato nelle ultime posizioni rispetto ad altri paesi europei.
Come altre leggi, anche quella sul Testamento biologico è sia un diritto che una responsabilità. E’ una legge che punta a riconoscere e rafforzare la dignità della persona in quella fase della vita che si appresta verso la fine, creando condizioni di inabilità insopportabili e irreversibili. E’ una legge di cui avevamo bisogno, perchè il rispetto e il riconoscimento della dignità è l’essenza di una società più libera e giusta”.