Si è svolta domenica 17 marzo 2019 presso l’Ergife Palace Hotel di Roma la prima assemblea nazionale del Partito Democratico dalla conclusione del congresso. Da oggi Nicola Zingaretti, vincitore delle primarie dello scorso 3 marzo, è a tutti gli effetti il nuovo segretario nazionale del Partito Democratico. Sul posto la delegazione cremonese composta da Santo Canale, referente provinciale del comitato pro Zingaretti, Stefania Bonaldi, Luca Burgazzi e Greta Savazzi, anch’essi per il neo segretario eletto, Fabio Bergamaschi dalle liste per Maurizio Martina e Alberto Tirelli dalla quota di Roberto Giachetti.
Partecipazione ed entusiasmo sono le sensazione che ci vengono comunicate da Roma: Santo Canale, raggiunto telefonicamente nel corso dell’Assemblea Nazionale, ha descritto l’incontro come la rinascita della sinistra democratica italiana.“Era parecchio tempo che non si percepiva una partecipazione così: Nicola Zingaretti è stato in grado di tornare ad ispirare le persone, le ha invogliate a rimettersi in gioco e a combattere insieme per tornare a fare la differenza. Con oggi la battaglia politica si è riaperta. Quello che più mi ha colpito, lo dico sempre, è la partecipazione giovanile: al giorno d’oggi è difficile che la politica smuova i giovani, Nicola invece ce l’ha fatta alla grande. L’uso innovativo delle piattaforme social ha ringiovanito un partito che fino a poco tempo fa era considerato “vecchio”. Il nostro nuovo segretario ha investito e investirà ancora molto sulla comunicazione e sui social media e questo lo aiuterà a riprendere il contatto con le persone che si era perso nella passata gestione. Il PD se vuole tornare ad essere guardato con curiosità deve imparare dai suoi errori e cambiare, riprendendo il contatto con la realtà, con la gente, con i problemi delle persone che torneranno ad essere la priorità del partito guidato da Zingaretti. Nicola Zingaretti è la svolta del Partito, me lo sento. La strada è lunga ma ha risvegliato in tutti noi la voglia di darci da fare e lavorare per rimettere in sesto l’Italia”.
Significativa anche la proposta di smantellare il Nazareno e cambiare la sede del Partito Democratico. “La trovo una scelta coraggiosa – continua Canale – e il messaggio è chiaro: da qui si ricomincia. Il nazareno è stato per anni il simbolo del partito e Zingaretti rappresenta il nuovo, il punto di rottura con il passato, il punto di discontinuità che porterà il PD dal basso verso l’alto… e trovo che non ci sia segnale più netto del dare una nuova sede al partito. Tra cui il suo progetto è estremamente innovativo e aperto, ci sarà moltissimo spazio per i giovani, chiunque potrà entrare e dare il proprio contributo, dire “state sbagliando” o portare le proprie idee. Nicola tiene molto all’apertura verso tutte e tutti, quando dice “spalanchiamo le porte del nostro partito agli italiani e alle nuove generazioni” non lo dice solamente… lo farà davvero!”
All’ordine del giorno numerose nomine e proclamazioni: Presidente dell’Assemblea è stato nominato Paolo Gentiloni, il tesoriere Luigi Zanda e la direzione nazionale. Rimandata la nomina del vicesegretario nazionale e quella della segreteria nazionale con relative deleghe. La giornata si è conclusa con il primo atto da segretario di Nicola Zingaretti: una corona a Porta San Paolo per onorare la memoria di chi ha combattuto per la nostra libertà.