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Primarie PD: si vota domenica 30 aprile. Ecco i seggi in Provincia di Cremona

 

Domenica 30 aprile in tutta Italia si terranno le primarie per scegliere il segretario e dell’assemblea nazionale del Partito Democratico. I candidati alla segreteria nazionale sono tre: Andrea Orlando, Michele Emiliano e Matteo Renzi.

“Dopo la prima fase che ha visto protagonisti gli iscritti del PD – dichiara il segretario provinciale Matteo Piloni – siamo al lavoro per l’organizzazione delle primarie di domenica 30 aprile. In provincia abbiamo organizzato 82 seggi, di cui 15 in città a Cremona e 6 a Crema, così da consentire la più ampia partecipazione possibile. Si tratta di un’occasione di democrazia e partecipazione che non ha eguali, e comunque vada, credo che potrà fare solo bene al Paese e anche al nostro territorio. Fin da subito il ringraziamento va alle decine di volontari che, ancora una volta, si mettono a disposizione per organizzare una bella domenica di democrazia. Durante i banchetti sarà anche possibile rinnovare la tessera o iscriversi per la prima volta al Partito democratico.”

Alcune informazioni utili

Alle Primarie potranno votare tutti i cittadini maggiorenni che si recheranno ai seggi dichiarandosi elettori del Partito Democratico e versando 2 euro come contributo a sostegno dell’organizzazione.

I cittadini stranieri con regolare  permesso di soggiorno e i ragazzi di età compresa tra i 16 e i 18 anni dovranno obbligatoriamente iscriversi presso il sito internet www.primariepd2017.it entro giovedì 27 aprile.

Gli iscritti al Partito Democratico sono automaticamente inseriti nell’albo degli elettori delle Primarie e non dovranno pagare il contributo di 2 euro. E’ però prevista per loro la possibilità di rinnovare la tessera per l’anno 2017 direttamente presso i seggi.

Ogni elettore dovrà recarsi presso il seggio di riferimento del proprio Comune o del proprio quartiere. Chi desidera votare “fuori sede” per motivi di studio, lavoro o vacanza deve obbligatoriamente iscriversi presso il sito internet www.primariepd2017.it entro giovedì 27 aprile indicando il seggio in cui si intende votare.

In Provincia di Cremona saranno allestiti 82 seggi. Scarica l’elenco completo: seggi_primarie_provincia_cremona_2017

CONTRASTO ALLA POVERTA’: IN VIGORE DA OGGI LA LEGGE DELEGA. IL REDDITO DI INCLUSIONE E’ MISURA NAZIONALE di Cinzia Fontana, deputata PD

Con l’entrata in vigore da oggi della legge delega per il contrasto alla povertà, l’Italia si dota di una misura nazionale – il Reddito di Inclusione – per aiutare le famiglie in condizione di povertà assoluta.

A partire dal 2017, infatti, 1 miliardo e 200 milioni di euro sono destinati dalla legge di bilancio a questa misura: la cifra più alta mai stanziata da un Governo per integrare i redditi delle famiglie più povere. Una misura che imprime un indiscutibile segno positivo alle politiche sociali del nostro Paese, attraverso un intervento strutturale, di sistema e universale.

Il provvedimento, mirato all’inclusione sociale e alla lotta all’emarginazione, è ancora più importante e necessario in un momento storico come il nostro, tuttora segnato da una crisi economica significativa che aumenta in modo progressivo il divario tra ricchi e poveri, un divario tanto più ingiusto in quanto si concentra in percentuali preoccupanti tra i minori, nelle fasce di età dell’infanzia e dell’adolescenza. La battaglia contro la povertà è perciò innanzitutto la battaglia per il futuro dei nostri giovani.

Il reddito di inclusione non è un semplice sussidio economico, non disincentiva l’impegno. Esso conta sullo sviluppo dei servizi sociali e per l’impiego e intende integrarsi con il grande e straordinario lavoro di protezione e sostegno svolto dalle famiglie, dal volontariato, dal terzo settore, dai Comuni.

A regime, la misura è destinata a sostenere tutte le famiglie in povertà assoluta. L’obiettivo sarà raggiunto in modo progressivo, a partire da 400 mila famiglie entro il 2017, con priorità per i nuclei familiari con figli minori o con disabilità grave o con donne in stato di gravidanza accertata o con persone di età superiore a 55 anni in stato di disoccupazione e senza ammortizzatori sociali.

Il reddito di inclusione sarà condizionato alla “prova dei mezzi” misurata con l’Isee e sarà composto da due elementi: un beneficio economico e una componente di servizi alla persona, assicurati dalla rete dei servizi e degli interventi sociali, attraverso un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa, finalizzato all’uscita dalla condizione di povertà.

Il Governo ora ha sei mesi di tempo per esercitare la delega attraverso i decreti attuativi e assicurare così al più presto gli interventi di protezione sociale.

Insomma, anche se certamente resta ancora molto da fare per un problema di portata così pesante quale quello che i dati sulla povertà assoluta nel nostro Paese ci consegnano, un passo in avanti decisamente importante è stato compiuto per restituire dignità a chi vive in condizione di estrema fragilità.

Se a questo si aggiungono gli altri provvedimenti in campo assistenziale e sanitario approvati durante questa legislatura – per la prima volta la legge sul “Dopo di noi” per tutelare i disabili gravi, per la prima volta la legge sulla “Sindrome dello spettro autistico” per garantire il miglioramento delle condizioni di vita e l’inserimento nella vita sociale delle persone con autismo, così come il ripristino e l’aumento dei fondi destinati alle politiche sociali, oppure la legge sulla sicurezza delle cure e della responsabilità professionale sanitaria, o anche l’approvazione dei nuovi Livelli essenziali di assistenza, finalmente aggiornati e ampliati dopo 15 anni – è evidente quanto gli interventi in campo sociale siano la vera priorità nell’agenda del Governo e del Partito Democratico.

 

scarica il testo della legge: legge delega povertà

Spazi finanziari per 4,3 milioni di euro ai Comuni della Provincia di Cremona

La deputata del Partito Democratico Cinzia Fontana ha inviato all’attenzione di tutti i sindaci della Provincia di Cremona una nota con gli spazi finanziari attribuiti dalla legge di bilancio 2017. Agli enti locali della nostra provincia infatti sono stati concessi spazi finanziari per un importo pari a 4,3 milioni di euro, di cui circa la metà destinati all’edilizia scolastica. Come previsto dalla legge di bilancio per il 2017, infatti, il Governo ha assegnato 700 milioni di euro agli enti locali – di cui 300 milioni per interventi di edilizia scolastica – al fine di favorire opere di investimento, da realizzare attraverso l’utilizzo dei risultati di amministrazione degli esercizi precedenti oppure il ricorso al debito.

Per l’edilizia scolastica la ripartizione degli spazi richiesti è stata assegnata in base alle seguenti priorità: interventi di edilizia scolastica già avviati con risorse acquisite mediante mutuo e per i quali erano già stati attribuiti spazi nel 2016; interventi di nuova costruzione di edifici scolastici, con progetto esecutivo già validato ed interventi di edilizia scolastica, con progetto esecutivo già validato.

Per gli interventi diversi dall’edilizia scolastica, l’assegnazione degli spazi ha seguito i seguenti criteri: investimenti finanziati con avanzo di amministrazione o mutuo dai Comuni istituiti a seguito di fusione e dai Comuni con popolazione inferiori a 1.000 abitanti, già in possesso dei progetti esecutivi; interventi di edilizia scolastica non soddisfatti dagli spazi finanziari concessi con la procedura precedente; investimenti per adeguamento sismico degli immobili, già dotati di progetto esecutivo ed investimenti per prevenzione rischio idrogeologico e per la messa in sicurezza di siti inquinati ad alto rischio ambientale, già dotati di progetto esecutivo.

Si allega l’elenco dei Comuni con gli spazi finanziari assegnati: Spazi finanziari Comuni CR 2017