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Cremona, raccolta differenziata “porta a porta”. PD:”Un beneficio per tutti.”

Ogni cambiamento comporta delle difficoltà. Di questo l’amministrazione ne è ben consapevole.
Proprio per questo è importante sapere di cosa si parla e per farlo è utile avere anche il piano economico finanziario per il progetto di raccolta “porta a porta” che sarà pronto la prossima settimana, con la conseguente commissione Ambiente già appositamente convocata.

Gettare fumo negli occhi non serve a nessuno, ma soprattutto non fa il bene di nessuno.

Il beneficio della raccolta differenziata porta a porta sarà per tutti, a partire dall’ambiente. La città di Cremona è indietro rispetto ad altri territorio, anche vicini.
E’ doverono recuperare il tempo perduto, e farlo bene. Proprio come sta facendo l’amministrazione comunale.

A maggio partirà un’adeguata campagna informativa, in quanto si tratta di un progetto importante, prioritario e molto sensibile, il cui approccio influirà anche sul risultato.
Quando si entra in casa dei cittadini bisogna farlo con grande attenzione, ed è per questo che ogni questione deve essere affrontata da tutti, forze politiche in testa, con serietà.

Spiace notare, ancora una volta, che c’è chi preferisce creare inutili allarmismi su un progetto così importante. Ma ognuno ha il suo stile, e ne prendiamo atto.

L’obiettivo dell’amministrazione, da noi convintamente sostenuto, è quello di estendere la raccolta in tutta la città, con equità ed omogeneità, aumentando la percentuale di raccolta differenziata e aumentando soprattutto il concetto di riduzione dei rifiuti, avvicinandosi sempre di più alle performance e alla modalità di raccolta vincenti introdotte dalle altre città, anche a noi vicine. Sempre con uno sguardo attento a contenere i costi a carico di tutti i cittadini.

L’ottica con la quale l’amministrazione si muove è quella di migliorare la qualità della vita della città e dei cittadini. Perchè una città più pulita è una città più bella e più sicura.

Matteo Piloni, segretario provinciale PD Cremona
Roberto Galletti, segretario cittadino PD Cremona

Welfare. Il contributo del PD per i Piani di Zona 2015-2017.

L’assemblea provinciale del PD di Cremona, riunitasi ieri sera (giovedì 26 marzo) ha votato il documento elaborato dalla “commissione politiche sociali” organizzata dal PD cittadino, e già condivisa dalla segreteria e direzione cittadina del PD, oltre che da quella provinciale, per affrontare gli importanti passaggi relativi ai piani di zona 2015-2017 in provincia di Cremona.

L’appuntamento della stesura dei nuovi Piani di Zona assume un significato particolare nel contesto socioeconomico attuale, contesto che mette a dura prova la stessa “tenuta sociale” delle nostre collettività.
Sempre più evidente infatti è la forbice tra un contesto sociale segnato dalle difficoltà economiche e lavorative, che esprime quindi una domanda crescente, esigente e diversificata, e la possibile offerta, che vede risorse nazionali drasticamente ridotte e risorse comunali altrettanto scarse, in relazione alle manovre sulle finanze locali degli ultimi. Questa situazione impone alla politica un salto di qualità e una più forte capacità di scelta.

La finalità principale dei nuovi piani di zona deve essere la tutela dei diritto all’uguaglianza tra le persone che vivono sul territorio, indipendentemente da quale sia il Comune nel quale risiedono.
In quest’ottica, i democratici cremonesi offrono al dibattito e all’approfondimento politico la proposta di cinque obiettivi:

1. Riequilibrio tra le risorse programmate e gestite a livello comunale e quelle programmate e gestite a livello distrettuale.
2. Il nuovo ISEE, primo, fondamentale banco di prova.
3. Avvio di nuovi approfondimenti in tema di “dimensione”
4. Miglioramento delle conoscenze e ri-composizione
5. La governance

Di seguito il documento completo del Partito Democratico:
I PIANI DI ZONA 2015-2017

Al via il percorso per la costituzione del Circondario PD delle Terre di Mezzo. Domenica 22 febbraio l’incontro dei circoli.

Già qualche anno fa il Partito Democratico della Provincia di Cremona aveva riconosciuto la specificità del territorio che sta a metà tra l’area cremasca e l’area più vicina alla città di Cremona, un territorio, comprendente numerosi Comuni di piccole e medie dimensioni, che si è deciso di denominare “Terre di Mezzo”.
Oggi, proseguendo quel percorso di riconoscimento delle cd. Terre di Mezzo, i Circoli PD dei principali centri abitati del territorio, tra cui Pizzighettone, Casalbuttano, Castelleone, Soresina, Casalmorano, hanno manifestato la volontà di costituire il Circondario PD delle Terre di Mezzo comprendente oltre ai sopra citati Comuni, anche Annicco, Azzanello, Cappella Cantone, Castelvisconti, Cumignano, Fiesco, Formigara, Genivolta, Gombito, Paderno Ponchielli, San Bassano, Trigolo, Bordolano Corte de’ Cortesi. Nei prossimi mesi potrebbero aderire al Circondario altri Comuni che riconoscano l’opportunità di confronto, partecipazione e condivisione di problemi, azioni, progetti per il bene del territorio e dei suoi abitanti.
Della volontà espressa dai Circoli ha preso atto l’Assemblea Provinciale del PD riunitasi il 19 gennaio 2015 e ciò al fine di poter compiere gli ulteriori passaggi per giungere alla composizione definitiva di un organismo di Coordinamento del Circondario ed alla nomina di un Coordinatore delle cd. Terre di Mezzo, che farà di diritto parte della Segreteria Provinciale del Partito, così come avviene per i Coordinatori già eletti ovvero quello del Circondario Cremasco e quello del Casalasco.
Obiettivo del costituendo Circondario è la promozione del territorio di riferimento, le cd. Terre di Mezzo, la condivisione dell’azione politica ed amministrativa dei Comuni che ne fanno parte e, quindi, in generale, una vera e propria valorizzazione del nostro territorio con le sue caratteristiche, specificità e necessità.
Il PD cremonese, nel promuovere la costituzione di questi Circondari di collegamento tra il territorio e la Segreteria Provinciale del Partito, crede nell’opportunità di far politica e di amministrare, coordinando le azioni in un territorio più ampio del singolo Comune per riuscire ad essere più presenti e, talvolta, più incisivi di fronte a problemi e bisogni comuni.

Il prossimo appuntamento per i Circoli PD e per gli iscritti delle Terre di Mezzo è fissato per domenica mattina 22 febbraio a Castelleone (CR) per un incontro-confronto, cui sarà presente il Presidente della Provincia di Cremona Carlo Vezzini, sul tema delle Autonomie locali e della riorganizzazione del territorio provinciale; un momento di elaborazione e confronto in vista della 1° Consultazione organizzata dal PD Lombardia, per domenica 01 marzo, con l’obiettivo di costruire una proposta di riforma delle Autonomie Locali che tenga conto del punto di vista degli iscritti e degli amministratori dei singoli territori.

Elena Bernardini
Segreteria Provinciale PD

Legge anti-moschee. Da PD, M5S e Patto civico 3 pregiudiziali di incostituzionalità

I tre gruppi di opposizione in Regione – Pd, M5S e Patto Civico – insieme per quella che é prima di tutto una battaglia di civiltà. Nel Giorno della Memoria, martedì 27 gennaio, la maggioranza di Maroni vuole approvare la legge sui luoghi di culto che viola un diritto sancito dalla Costituzione, quello della libertà di culto.
Le opposizioni, insieme, presenteranno tre pregiudiziali di incostituzionalità e una questione sospensiva.

Cappella Cantone, Alloni (PD): “Dopo il Consiglio di Stato, la Giunta scriva la parola fine”

“Avevamo ragione noi del Pd!”, dice Agostino Alloni, consigliere regionale del Pd, all’indomani della notizia della sentenza del Consiglio di Stato che dà torto a Regione Lombardia e Cave Nord e ragione a chi la discarica di amianto in mezzo ai campi e le coltivazioni non la voleva. A partire dall’azienda che ha insistito nei ricorsi finché l’ultimo grado ha sancito la cancellazione del sito da Cappella Cantone.

“L’avevo appena detto: ormai nessuno, sul territorio, vuole più quella discarica. Nemmeno il sindaco di Cappella Cantone che, in un primo tempo, si era detto favorevole. Nemmeno la Provincia di Cremona o i Comuni vicini, tra questi, Cremona”, ribadisce ancora una volta Alloni.
“Allora forse è il caso che l’assessore all’Ambiente Terzi e Regione Lombardia prendano definitivamente atto della cosa e, come li ho invitati a fare in una lettera spedita già da qualche giorno, revochino ufficialmente e definitivamente l’Autorizzazione integrata ambientale”.

E dunque, per il consigliere Pd, adesso la Giunta “deve scrivere, una volta per tutte, la parola fine, almeno sul piano amministrativo, a una vicenda veramente brutta, da qualsiasi punto di vista la si voglia vedere”, conclude Alloni.

Milano, 23 gennaio 2015