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Poste, Alloni (PD): “Primo tavolo territoriale: giudizio positivo per i miglioramenti in atto”

Sono stati presentati oggi, nell’ambito del tavolo territoriale per la provincia di Cremona, che fa seguito agli accordi stabiliti a livello regionale, i risultati del piano straordinario che Poste Italiane direzione Lombardia ha messo in campo, a seguito delle segnalazioni di criticità arrivate da sindaci, consiglieri regionali, imprese e utenza, per contrastare una situazione che alla fine del 2016 si presentava davvero complicata.

Il piano di riorganizzazione, che andrà a regime entro la metà di marzo 2017 secondo quanto annunciato dai dirigenti presenti (Fabio Toniolo, Francesca Paglia e Marco Seri) di fronte a diversi rappresentanti del territorio, tra cui i sindaci di Crema e Cremona e il consigliere regionale Pd Agostino Alloni, prevede nuove assunzioni (31 già avvenute e altre 12 in corso), lo smaltimento della posta arretrata e la riduzione delle aree di distribuzione da parte dei postini secondo una logica di fidelizzazione che dovrebbe permettere il recapito della posta ordinaria entro 5 giorni e della prioritaria entro 1 giorno.

Ho collaborato attivamente a raccogliere i dati sulle aree di maggiore criticità tra i comuni del cremasco – dice il consigliere Alloni – Esce oggi confermato quanto premesso nella riunione svoltasi a Crema il 27 gennaio scorso. Lo sforzo portato avanti dalla direzione lombarda di Poste Italiane sta già dunque producendo miglioramenti visibili e questo è importante dato il ruolo imprenscindibile che la posta ha sul territorio, intanto aspettiamo la metà di marzo quando il piano andrà a regime. Resta il problema del presidio degli uffici postali nei quartieri e nei piccoli comuni che invece va riducendosi sempre più, privando i cittadini di un servizio ancora fondamentale”.

POSTE, ALLONI (PD): “LA RIORGANIZZAZIONE CHE IMPOVERISCE I TERRITORI DI UN PRESIDIO SOCIALE È UN MODELLO DA RIVEDERE”

Il gruppo consiliare PD in Regione Lombardia ha chiesto un’audizione urgente in Commissione con il direttore regionale di Poste Italiane e le rappresentanze sindacali di categoria, facendo seguito alle numerose segnalazioni pervenute dai territori lombardi dove è iniziato il percorso sperimentale di riorganizzazione del personale aziendale di Poste Italiane. L’urgenza della richiesta è dovuta ai numerosi ed insostenibili disservizi, sopratutto nello smistamento e nella consegna della corrispondenza, che diversi uffici postali stanno subendo a causa di questo nuovo piano, con pesanti ripercussioni sui cittadini sia dal punto di vista economico che sociale.

“La riorganizzazione sta mostrando numerose falle nel modello, come ci è stato spiegato dagli operatori che si trovano a doverla gestire sul campo e la situazione potrebbe addirittura peggiorare proprio in questo mese di luglio. Il tema adesso è la chiusura del servizio di recapito. Ci pare che per ragioni di carattere esclusivamente economico si vada nella direzione di ridurre un servizio che è anche un presidio sociale, soprattutto per certe fasce di popolazione che vengono ulteriormente escluse” ha detto il consigliere regionale PD Agostino Alloni.

Poste. ALLONI (PD): “IL PD CHIEDE DI AUDIRE NAVA SUGLI ESITI DELLA RIORGANIZZAZIONE”

Oggi giovedì 26 giugno in Commissione Attività produttive, il Pd ha chiesto la convocazione del sottosegretario Daniele Nava affinché possa relazionare i commissari sulla questione riorganizzazione Poste spa. La riorganizzazione, che prevedeva inizialmente la chiusura di 61 sportelli (in comuni sotto i 5000 abitanti o in frazioni di comuni più grandi) e la riorganizzazione di altri 121, a seguito della risoluzione unanime del Consiglio regionale e delle forti pressioni arrivate dai territori, si è poi concretizzata nella rinuncia, da parte dell’azienda, a chiudere 15 sedi su 61. Non di un buon risultato ma di un risultato parziale, ha parlato il consigliere Pd Agostino Alloni, che oggiAggiungi un appuntamento per oggi ha ribadito “Confermo il totale disappunto, per quanto riguarda il territorio cremasco, della scelta di sacrificare lo sportello di Ombriano, di cui si servono circa 6000 utenti ogni giorno. Aspettiamo, perciò, a breve una relazione puntuale del sottosegretario Nava nella sede deputata, da cui tutto è partito, ossia la nostra Commissione”.

Poste: Alloni (PD), “sospensione del piano primo passo”. Bonaldi: “Ora al tavolo con la regione per dire NO alla chiusura della posta di Ombriano!”

“La sospensione del piano da parte di Poste Italiane è una prima buona notizia. Ora si può ragionare con più calma aprendo finalmente il tavolo che abbiamo richiesto fin dall’inizio della vicenda. Il servizio postale non può lasciare scoperti tanti territori periferici, costringendo i cittadini a ulteriori disservizi. Penso in particolare a Crema, dove la chiusura lascerebbe scoperto il quartiere più popoloso della città”.
Lo dichiara il consigliere regionale del Pd Agostino Alloni in merito all’annuncio della sospensione del piano di razionalizzazione degli uffici postali periferici che, se attuato integralmente, porterebbe alla chiusura in provincia di Cremona di tre uffici postali (Crema quartiere Ombriano, Soncino frazione Gallignano e Casalbellotto), e alla riduzione del servizio in altri ventisei.

“”Il piano di razionalizzazione degli sportelli delle Poste Italiane in Lombardia – sottolinea il sindaco di Crema Stefania Bonaldi – che ha provocato gia’ proteste per l’annunciata chiusura di 61 uffici con altri 121 aperti a giorni alterni, sara’ sospeso per qualche settimana e saranno considerate alcune eccezioni. Lo riferisce la Regione Lombardia con una nota del sottosegretario regionale alle Riforme Daniele Nava. Faremo di tutto per illustrare agli interlocutori regionali, cosi come abbiamo già fatto con la corrispondenza di queste settimane e la importante raccolta firme ad opera delle forze consiliari, le ragioni per cui e’ ASSURDO chiudere le Poste di Ombriano. E proporremo alternative ragionevoli che nn penalizzino un quartiere di 6mila abitanti”