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Provincia di Cremona, Soldo (PD): “Da Signoroni grande sensibilità istituzionale . Ora nuove elezioni per evitare lo stallo”

Il segretario provinciale del Partito Democratico Vittore Soldo è intervenuto, con una nota ufficiale alla stampa locale, sulla vicenda della presunta ineleggibilità del Presidente della Provincia di Cremona, Paolo Mirko Signoroni. Ecco il testo integrale del comunicato stampa:

Al fine di evitare ulteriori interventi scomposti volti a creare una situazione di falsa incertezza e di supposta anarchia che non persiste e perché sia chiara è ferma la posizione del PD cremonese si precisa quanto segue:

1) È inutile allo stato degli atti ritornare a dibattere il tema della possibile ineleggibilità del Presidente eletto Signoroni perché Signoroni stesso, dando prova di grande sensibilità istituzionale e dello spirito di servizio che lo ha portato a mettersi a disposizione, si dimette per evitare strumentali polemiche ma nel convincimento della giustezza di quanto fatto;

2) Gli atti compiuti dal Presidente eletto dopo la proclamazione ed il giuramento sono, secondo la migliore dottrina e giurisprudenza, validi e tra questi, nel nostro caso rientrano tutti i decreti presidenziali assunti compresa la nomina del vicepresidente;

3) Evitando, quindi, ogni fermentazione patologica del diritto, occorre smettere di rincorrere avventurose ipotesi di chi sia, nel caso presente, il consigliere anziano perché il vicepresidente validamente nominato è Rosolino Azzali;

4) Adesso che con le dimissioni del Presidente Signoroni viene meno il motivo del contendere sollevato dal ricorso depositato presso il tribunale ordinario di Cremona, restano aperte le porte del TAR (giudice amministrativo) per i temerari delle carte bollate;

5) Le forze politiche che non hanno vinto le recenti elezioni per la carica di Presidente della Provincia cerchino la rivincita nelle imminenti prossime elezioni: basterebbe questo a dimostrare il tanto dichiarato e poco praticato attaccamento alle istituzioni.

Vittore Soldo – Segretario provinciale del Partito Democratico

Elezioni provinciali: Signoroni candidato della lista “Per una Provincia unita”. Soldo (PD): “Profilo giusto per una candidatura civica”

Domenica 25 agosto si terranno le elezioni del nuovo presidente della Provincia di Cremona. Nell’attuale assetto istituzionale, le Province sono diventate enti di secondo livello, con la funzione principale di coordinamento delle politiche di area vasta. Per questo motivo l’elettorato attivo e passivo spetterà solamente a sindaci e consiglieri comunali del territorio.

In questa contesa elettorale saranno due i candidati a sfidarsi: Paolo Mirko Signoroni (sindaco di Dovera) e Rosolino Bertoni (sindaco di Palazzo Pignano). Gli aspiranti presidenti sono entrambi cremaschi, ma il primo è espressione della lista civica “Per una Provincia unita”, il secondo è invece una candidatura politica direttamente ascrivibile alla Lega. Il segretario provinciale del Partito Democratico Vittore Soldo, che ha lavorato nelle scorse settimane per presentare una proposta ampia e condivisa , ha sostenuto la candidatura di Signoroni: “Si tratta di un candidato che riesce a rappresentare un’ampia gamma di sensibilità, perchè serve una strategia per il territorio nel suo complesso che vada al di là degli schieramenti politici. Vogliamo aprirci alle realtà che hanno a cuore questa impostazione dell’ente, che deve tornare a far strategia tra tutte le forze politiche, anche quelle che non sono rappresentate. E Signoroni, a nostro avviso, ha questo tipo di profilo”.

Infrastrutture, Pizzetti (PD): “Se non ora, quando?”

Si riapre la questione dell’autostrada Cremona-Mantova, il capitolo più dibattuto di una storia infinita che sembrava giunta al capolinea. E invece no. L’incontro tra la Giunta regionale e i vertici di Cremona e Mantova è riuscito a strappare un impegno politico che questa volta dovrà essere onorato. Il deputato cremonese del Partito Democratico Luciano Pizzetti ha così commentato la vicenda: 
“Infrastrutturazione della Lombardia sud, che sia la volta buona? L’incontro svoltosi a Milano tra la Giunta regionale e gli Amministratori di Cremona e Mantova ha riaperto il capitolo dell’autostrada Cremona-Mantova che languiva. Ormai quasi esanime. Come in un film poliziesco, dove chi indaga trova nuove prove per far luce su delitti irrisolti. Lasciare il sud Lombardia privo di adeguate vie di collegamento sarebbe infatti un autentico misfatto. Sociale ed economico. La Regione ha finalmente assunto un impegno politico verso questo territorio. Non potrà più portarci a spasso. Lo dovrà onorare. Noi dobbiamo aiutarla. In modo spontaneo, come a volte si dice. Unendo le forze e gli intendimenti. Perché l’occasione non si può perdere”.

Su questo territorio si stanno concentrando potenziali investimenti/interventi che, se ben coordinati nei soggetti responsabili, possono determinare la svolta che sin qui è mancata. La riqualificazione e il raddoppio selettivo della tratta ferroviaria Mantova-Piadena. Già finanziati. Il passaggio ad ANAS della ex SS 10 nel tratto Cremona-Mantova. In corso. Le risorse aggiuntive che la Regione si è impegnata a rendere disponibili per la realizzazione dell’autostrada Cremona-Mantova. In istruttoria. “Tre interventi strategici – prosegue il parlamentare PD – che insistono sul medesimo territorio. Debbono assolutamente interagire. Per abbattere costi economici. Per garantire una migliore sostenibilità ambientale. Nel raddoppio ferroviario può essere ricompresa una parte dei costi per l’abbattimento dei passaggi a livello, alleggerendo così quelli di costruzione dell’autostrada. Il tratto autostradale già in capo a TIBRE può essere a passaggio libero riqualificando selettivamente la ex SS 10 con risorse ANAS. La società Stradivaria realizzerebbe i tratti autostradali di testa e di coda. Esiste già un’ipotesi progettuale elaborata da Centropadane sull’esempio della Tirrenica. Con le moderne tecnologie di rilevazione si potrà percorrere l’intero tratto in continuità. Senza barriere. Dunque, sfruttando le opportunità che si sono aperte e mettendole in rete, potremmo finalmente e in un tempo ragionevole migliorare di molto i collegamenti stradali e ferroviari da e verso Mantova. Realizzando quella parte di dorsale padana che da Milano porta verso il Brennero e l’Adriatico”.

“Servono volontà e determinazione politica. – conclude Pizzetti – Locale, regionale, nazionale. La Regione e il Ministero per le Infrastrutture dovranno fare da player principali. Mettendo attorno allo stesso tavolo i soggetti coinvolti. ANAS, RFI, Stradivaria, Province. Ad ANAS va chiesto ovviamente di farsi carico anche del nuovo ponte Casalmaggiore-Colorno. A RFI di completare l’elettrificazione della tratta ferroviaria Brescia-Parma, considerata tra le peggiori d’Italia. I costi sono importanti ma non impossibili. Soprattutto se spalmati su più soggetti, in un’integrazione progettuale che li abbatte. Un vero cantiere performante. Sarebbe un’utile ricomposizione tra esigenze differenti. Una mediazione tra diversi approcci e visioni. Proficua per il nostro territorio e le nostre comunità. Sarebbe ragionevole approfondirla. Riqualificazione della SS 10 e nuovo modello di autostrada non sono alternativi ma integrativi. La teoria dell’una o l’altra rischia concretamente di portarci verso il nulla. Il presidente Fontana e il ministro Toninelli possono davvero concorrere a rendere praticabile questa opportunità. Se non ora, quando? Poi verrà il tempo del completamento della dorsale padana nel tratto di Paullese tra Cremona e Crema”.

Cremona-Mantova, Piloni e Forattini (PD): “Autostrada in cinque anni”

Dopo le polemiche delle ultime settimane riguardanti la realizzazione dell’autostrada Cremona-Mantova, il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana ha deciso di convocare un tavolo con tutti gli amministratori locali e provinciali, con la Camera di Commercio e tutti gli enti che rappresentano il  mondo delle imprese. Alla riunione erano presenti i presidenti delle province di Cremona e Mantova, Davide Viola e Beniamino Morselli, i sindaci dei due comuni capoluogo, Gianluca Galimberti e Mattia Palazzi, i sindaci di Viadana, Casalmaggiore e Crema e tutti i consiglieri regionali del territorio, tra i quali Matteo Piloni e Antonella Forattini che hanno ribadito in maniera molto chiara e unitaria l’importanza di realizzare questa infrastruttura di cui si parla da ben 16 anni.

“A Regione Lombardia abbiamo chiesto di chiarire una volta per tutte quali saranno i tempi di realizzazione e le risorse disponibili di fronte ai 400 milioni di euro mancanti – hanno dichiarato i consiglieri regionali del Partito Democratico – e oggi la Regione ha garantito di mettere a disposizione le risorse per avviare l’opera entro 5 anni. Di fronte a questi impegni, economici e temporali entrambi i territori si sono manifestati compatti nel ribadire la necessità di questa infrastruttura. Se questa tempistica venisse confermata, anche dopo le ulteriori valutazioni che la Regione si è impegnata a fare, soprattutto dal punto di vista tecnico, l’opera diventa prioritaria”.

“Inoltre, è stato comunicato che dal prossimo febbraio la SS10 passerà ad Anas che dunque – sottolineano Piloni e Forattini – diventerà un importante interlocutore, insieme a RFI che sulla linea dovrà realizzare interventi di raddoppio dei binari e di soppressione di alcuni passaggi a livello, opere anch’esse fondamentali per il territorio. Con l’occasione abbiamo ribadito anche le altre necessità infrastrutturali del territorio, tra cui lo stato dei ponti sul Po, il completamento della Paullese, il sistema ferroviario e quello portuale che coinvolgono le due province. Ora non ci resta che attendere i dettagli che ci auguriamo saranno condivisi già nella prossima riunione, prevista per il 22 gennaio 2019, in cui ci attendiamo risposte definitive”.

Elezioni provinciali: vince la lista “Insieme per il Territorio” (area centrosinistra)

Mercoledì 31 ottobre si sono svolte le elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale di Cremona. Si trattava di consultazioni di “secondo livello”, per cui l’elettorato attivo e passivo era riservato solo a sindaci e consiglieri comunali del territorio.

L’affluenza al voto è stata di oltre il 54% degli aventi diritto. In base al calcolo ponderato del voto, è risultata vincente la lista civica “Insieme per il Territorio”, legata al Presidente della Provincia Davide Viola, in quota centrosinistra. La lista di centrosinistra ha ottenuto 31.553 voti totali ed ha eletto 6 consiglieri provinciali.  Il centrodestra si è presentato con due liste separate, che hanno ottenuto rispettivamente 19.957 e 18.276, ottenendo così 3 consiglieri a testa.

Ecco i consiglieri risultati eletti nella lista “Insieme per il Territorio”: Stefania Bonaldi, Giovanni Gagliardi, Rosolino Azzali, Calogero Tascarella, Diego Vairani, Roberto Barbaglio. Il Presidente dell’ente Davide Viola ha un seggio di diritto in Consiglio provinciale, che risulta così composto da 13 consiglieri in totale.