La relazione di Renzi all’assemblea nazionale del PD è stata molto ampia e articolata. Bene la posizione sull’immigrazione, così come sulle Unioni Civili. Si è giustamente dato molto spazio all’economia, legando la necessità delle riforme alla reale possibilità di crescita e occupazione. Giusto ridurre le tasse su impresa e lavoro, così come sulla prima casa. Senza però dimenticarsi di far pagare coloro che evadono e chiedere di più a chi a di più.
Necessari per la crescita sono però gli investimenti, e il ruolo degli enti locali, che invece rimangono bloccati ad un patto di stabilità che deve necessariamente essere rivisto.
Nei confronti dell’Europa dobbiamo essere più determinati nel contrastare la politica dell’austerità ed inserire, invece, elementi di giustizia e solidarietà che possono contribuire alla vera costruzione di un’Europa più politica.
Questi obiettivi potranno essere raggiunti se nel frattempo prestiamo la dovuta attenzione anche al nostro partito, alla sua organizzazione nazionale e territoriale. Perché Renzi non può bastare a sé stesso né al PD.
Serve un PD forte per sostenere l’azione riformatrice del Governo, anche nei territori per essere al fianco degli enti locali e delle nostre amministrazioni, che stanno vivendo un momento storico molto difficile sia dal punto di vista economico che sociale. E’ solo affrontando i temi con la dovuta serietà che si possono dare le giuste risposte.
Questi obiettivi sono nella nostre mani, sulle nostre spalle, ed è nostra responsabilità portarli avanti con determinazione e convinzione. Anche nei territori.
Matteo Piloni, Segretario provinciale PD Cremona