Prendiamo atto del protocollo elettorale che verrà sottoscritto lunedì in merito al progetto per spegnere l’inceneritore.
A dicembre Regione Lombardia aveva avviato il percorso per la dismissione dell’inceneritore di Cremona, ma sino ad oggi i passaggi delle amministrazioni uscenti non hanno indicato una presa di posizione netta in materia.
Ricordiamo infatti che la maggioranza del Sindaco Perri si era spaccata sul tema e non aveva accettato la richiesta del Partito democratico di un percorso valutativo con tempi certi.
In Consiglio Provinciale è andata ancora peggio, visto che il piano rifiuti non ha trovato i numeri nemmeno per essere discusso. Precisiamo che il parere del PD sul piano rifiuti provinciale resta negativo proprio perchè non include lo scenario di spegnimento graduale dell’impianto di via San Rocco.
Stupisce dunque, ma non troppo, la tempistica elettorale di questo protocollo che rischia di rimanere carta morta.
Ci auspichiamo che le valutazioni economiche, da cui dipende la decisione di spegnere o meno l’impianto, non siano concentrate esclusivamente all’azienda che lo gestisce, ma che abbiano una visione più ampia in termini di benefici economici che sicuramente ricadranno su cittadini ed imprese.
Il Partito democratico si rende comunque disponibile a dare il proprio contributo nella gestione di questo delicato processo che riguarda un servizio strategico per tutta la popolazione del territorio provinciale.
Francesca Pontiggia
Responsabile ambiente segreteria provinciale
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Rifiuti, Galimberti: ‘Piano industriale per spegnimento inceneritore e innovazione ambientale’
Rifiuti e innovazione ambientale nell’incontro tra il candidato sindaco Gianluca Galimberti e l’assessore all’Ambiente della provincia di Reggio Emilia Mirko Tutino, nella mattinata alla sede del comitato di largo Boccaccino. “La questione dei rifiuti – ha detto il candidato sindaco – è una questione di civiltà, di innovazione ambientale, di idea di sviluppo di un territorio. Aumento della raccolta differenziata, diminuzione del rifiuto urbano residuo, risoluzione del problema discarica e di quello del teleriscaldamento, partita Lgh sono tutti elementi fondamentali che devono essere inseriti in un piano industriale. In questo deve essere inserita anche la valutazione di un impianto di Trattamento meccanico biologico”.
“La partita dell’inceneritore – ha proseguito il candidato sindaco – è una sfida non solo ambientale, ma anche urbanistica e sociale, in una visione d’insieme”.
A seguire, l’assessore Tutino ha esposto l’esperienza di Reggio Emilia, territorio in cui si è spento l’inceneritore con la costruzione di un impianto di Trattamento meccanico biologico. “Avevamo un inceneritore vecchio – ha spiegato Tutino – e dovevamo scegliere se fare un revamping costosissimo o costruire una altro inceneritore. Abbiamo deciso di ribaltare il discorso, partendo con una raccolta differenziata porta a porta spinta, riducendo il rifiuto urbano residuo e costruendo un impianto di Tmb. L’esperienza di Reggio Emilia dice che quando si ragiona con una logica slegata dalle multiutility e centrata sulla differenziata, gli inceneritori si possono spegnere”.
“Bisogna affrontare con serietà il tema rifiuti perché sbagli non sono permessi – ha concluso Galimberti – Nella coalizione c’è tutta questa consapevolezza. Per questo, nei prossimi mesi dobbiamo avere un piano industriale serio e cadenzato, nella chiara direzione di spegnimento dell’inceneritore e di innovazione ambientale”.
Francesca Pontiggia, della segreteria provinciale ha poi specificato:”Lo spegnimento dell’inceneritore implica l’adozione di politiche su tutto il territorio provinciale, per questo motivo il PD ha promosso e sostenuto l’aumento della raccolta differenziata in tutti i comuni della Provincia.
La coalizione a sostegno di Galimberti è coesa nella volontà di spegnere l’inceneritore, ciò non può essere detto dai sostenitori di Perri.
Il comune di Cremona, nonostante le dichiarazioni d’intenti non ha ancora avviato la progettazione di un piano industriale per lo spegnimento, la Provincia di Cremona, da parte sua non ha predisposto il piano rifiuti provinciale con uno scenario di spegnimento graduale, motivo per cui, se mai la maggioranza troverà il tempo di discuterlo in consiglio, il PD voterà contro.”
Acqua e Rifiuti: due partite strategiche. Due atteggiamenti diversi. Piloni, PD: ” i sindaci proseguono il loro lavoro, mentre Salini ha già abbandonato la nave.”
Oggi erano in discussione due partite strategiche per i nostri territori: servizio idrico e piano rifiuti. Il primo ha visto protagonisti i sindaci che hanno nominato l’organismo per effettuare l’affidamento, troppe volte rimandato, per la gestione pubblica del servizio. Non entro nei tecnicismi, ma decisamente si tratta di una buona notizia perchè adesso è possibile procedere all’affidamento del servizio, idrico e, quindi, della gestione in house del servizio stesso. sempre i sindaci hanno chiesto, in una lettera al Presidente dell’Ato, la convocazione della conferenza dei sindaci, in tempi rapidi, per procedere all’affidamento. Il secondo, il piano provinciale dei rifiuti, in discussione nel consiglio provinciale, non è stato affrontato a causa delle ennesime assenze del centro destra. Un pessimo atteggiamento, irresponsabile. L’ennesimo di una maggioranza FI/Ncd/Lega, che non c’è più.
da un lato i sindaci che, nonostante le scadenze elettorali, dimostrano responsabilità fino in fondo. Dall’altro l’amministrazione provinciale, guidata da Salini, che ormai ha in mente altro e abbandona una delle partite più importanti e delicate come quella del futuro della gestione del servizio rifiuti.
Matteo Piloni, segr. PD Cremona
Salta il consiglio provinciale. Virgilio e Pontiggia, PD: “L’assenza del centrodestra è ormai cronica e irreversibile”
Non è la prima volta che accade, anzi, l’assenza della maggioranza in consiglio provinciale è ormai cronica e irreversibile sia nelle commissioni sia nelle sedute assembleari.
Il PD ha sempre richiesto il massimo confronto sulle partite strategiche di questo territorio, un confronto che richiederebbe la presenza dei consiglieri di centrodestra.
Oggi la partita del Piano Rifiuti Provinciale non comportava soltanto un formale passaggio in Consiglio: si tratta infatti di decidere sul futuro di un servizio pubblico locale fondamentale per i cittadini della nostra Provincia.
Ci siamo purtroppo ritrovati ancora e sempre noi (ovvero i consiglieri del centrosinistra) e questo nonostante le sollecitazioni ai colleghi di un maggiore impegno anche nel rispetto del loro mandato istituzionale.
Possiamo concludere che ormai questo territorio non ha più una maggioranza di governo e questa frammentazione rischia di avere ricadute negative sulle scelte e sulla qualità dei governi locali.
Andrea Virgilio (capogruppo PD Consiglio Provinciale)
Francesca Pontiggia (Responsabile Ambiente Segreteria Provinciale PD)
Piano rifiuti provinciale
Ecco il documento approvato dalla segreteria provinciale in data 27 gennaio 2014.
Cremona, 27 gennaio 2014
Il piano, dopo aver avviato il procedimento di Vas, organizzato diversi momenti di confronti con i soggetti interessati all’iter di pianificazione, e aperto i termini per la presentazione delle
osservazioni e contributi (scadenza 3/3/2014), verrà approvato definitivamente nella prossima primavera, a ridosso della fine del mandato.
Anche per questo motivo, oltre che per l’importanza della questione, è necessario costruire ampia condivisione rispetto a questo piano.
Come PD abbiamo quindi analizzato attentamente la proposta.
La proposta di piano è un documento corposo e composto da più di 250 pagine, e ci restituisce una reale fotografia della situazione dei rifiuti nella nostra provincia. Mette in evidenza luci e ombre della situazione a livello provinciale.