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Ponte Casalmaggiore, Alloni e Carra (PD): “Assessore Sorte non pervenuto. Risposta inutile e formale da parte della giunta regionale”

Non sono affatto soddisfatti i consiglieri  regionali PD Agostino Alloni e Marco Carra, dopo la risposta che il sottosegretario Fermi ha dato questa mattina in Consiglio regionale, durante il question time sul ponte di Casalmaggiore. “Le domande che abbiamo posto – spiegano i consiglieri – erano chiare: rafforzare i collegamenti ferroviari (e non solo le carrozze) tra le due sponde, programmare un tavolo permanente e formale (e non informale) con l’Emilia Romagna e individuare risorse aggiuntive, senza utilizzare quelle già previste dal Patto per la Lombardia”.

L’ultima richiesta, non contenuta nel dispositivo dell’interrogazione, riguarda la valutazione di costruire un ponte di barche provvisorio, ma purtroppo l’assessore Sorte era assente e in sua vece ha risposto il sottosegretario Fermi confermando l’importanza strategica del ponte per il collegamento tra il cremonese e il parmense e comunicando una serie di dati sull’affluenza e la viabilità, trincerandosi dietro la necessità di attendere la fine delle analisi strutturali che richiederanno almeno un mese di tempo.

“Una risposta formale e inutile – commentano a caldo Alloni e Carra – Come più volte ricordato, il nostro fiume è assai malato e le condizioni di tutti i suoi ponti sono davvero preoccupanti, fatto che sta mettendo in ginocchio l’economia della zona che è invece strategica per lo sviluppo di tutta la Pianura Padana. La Regione pertanto deve preoccuparsi non solo di riaprire quanto prima il ponte sul Po di Casalmaggiore, trovando le risorse necessarie nel bilancio 2017 assestato a luglio e in quello in fase di elaborazione per il 2018, ma deve correre ai ripari e programmare la manutenzione di tutti i ponti e relative golene”.

Casalmaggiore, Alloni e Carra (PD): “Subito risorse aggiuntive per riaprire velocemente il ponte”

”Rafforzare ulteriormente i collegamenti ferroviari tra le sponde del fiume per ridurre i disagi ai tanti pendolari e stabilire fin da subito un confronto con l’Emilia Romagna per determinare l’entità delle risorse necessarie per  il ripristino del ponte e individuare le risorse aggiuntive regionali per garantire la riapertura e la completa transitabilità alla struttura nel più breve tempo possibile”. Sono questi i dispositivi contenuti nell’interrogazione presentata oggi dai consiglieri del PD Marco Carra e Agostino Alloni e indirizzata all’assessore Sorte che sarà chiamato a rispondere in commissione Trasporti.

La repentina chiusura del ponte di Casalmaggiore sul fiume PO decisa  dalle province di Cremona e di Parma per il peggioramento delle lesioni costituenti l’impalcato del ponte e fino al ripristino delle condizioni di sicurezza e transitabilità della struttura, sta naturalmente causando notevoli problemi al traffico della zona.

“Come avevamo già anticipato nell’ultima seduta di Consiglio regionale, durante il question time sulla linea ferroviaria Parma-Piadena-Brescia, anche di fronte a queste emergenze strutturali che riguardano i ponti autostradali, occorre sì completare le fasi di analisi strutturali per garantire la sicurezza e l’incolumità delle persone, ma anche rafforzare i collegamenti ferroviari per ridurre i disagi – spiegano i consiglieri -. A distanza di 5 giorni dall’ordinanza delle Province di Cremona e Parma, crediamo che la Regione Lombardia debba fare un ulteriore passo, ovvero aprire subito un confronto con la Regione Emilia Romagna, definire in modo preciso l’entità del danno e trovare le risorse aggiuntive in modo da riaprire celermente il ponte. Ricordiamo che il territorio cremonese e mantovano è già pesantemente penalizzato dal punto di vista delle infrastrutture stradali e ferroviarie e quindi giustamente si aspetta un atto di responsabilità da parte di Regione Lombardia. In particolare, per l’Oglio-Po abbiamo assistito a grandi promesse che non sono state mantenute, per esempio il potenziamento dell’ospedale, che non è mai avvenuto. Quindi basta prese in giro, si definisca invece subito un piano di investimenti certi per sanare le problematiche di questa zona” concludono Alloni e Carra.

Treni: la Regione approva l’aumento dei biglietti, ma scatteranno solo dopo le elezioni regionali

La Regione Lombardia ha deciso l’aumento di biglietti e abbonamenti ferroviari che scatteranno però l’anno prossimo dopo le elezioni regionali. L’aumento è contenuto in una delibera di giunta approvata la scorsa settimana che determina, dopo due anni di stop, la ridefinizione con un rialzo complessivo dello 0,93% per l’anno 2017, che viene però posticipato al 2018, quando verrà sommato alla quota prevista per l’anno in corso. Da notare che l’aumento 2017, che è calcolato ogni anno ad aprile e si basa sull’indice di inflazione, sarebbe stato dell’1,73%. È sceso a 0,93% perché tiene conto degli anni 2015 e 2016 in cui, a rigor di calcolo, la Regione avrebbe dovuto applicare delle riduzioni, che invece non ha applicato. L’anno prossimo, quindi, l’aumento sarà ragionevolmente almeno il doppio o anche il triplo di quello consueto.

Solo pochi giorni fa l’assessore Sorte si era vantato del mancato aumento e anche durante la presentazione del piano di investimento per l’acquisto di nuovi treni si era vantato di averlo promosso senza toccare le tariffe. Sulla vicenda interviene il segretario del Partito Democratico Alessandro Alfieri: “Maroni e Sorte con i pendolari fanno i furbetti. Annunciano in pompa magna investimenti miliardari sui treni fra 10 anni ma nascondono la delibera con cui aumentano le tariffe dei pendolari lombardi, guarda un po’, subito dopo le elezioni regionali. Ma chi pensano di prendere in giro?”

Paullese: Alloni e Viola rispondono alle dichiarazioni di Salini e Malvezzi

In risposta alle dichiarazioni di Massimiliano Salini (eurodeputato di Forza Italia) e Carlo Malvezzi (consigliere regionale di Forza Italia) sui finanziamenti necessari al completamento della Paullese,  ecco le note di Agostino Alloni (consigliere regionale PD) e Davide Viola (presidente della provincia di Cremona):

“Presi dalla foga di salvare il soldato Zucchi nella corsa alla carica di sindaco di Crema il duo Salini-Malvezzi fanno a gara a chi le spara più grosse. Il tema è sempre quello delle infrastrutture di interesse regionale. Prima la Stazione Fs di Crema e ieri quello dei lavori della Paullese  e in specifico del nuovo ponte sull’Adda; guarda caso due infrastrutture di competenza di Regione Lombardia.  Nè sulla prima, nonostante la firma del protocollo di Regione, Rfi e Fs, nè sulla seconda, Maroni non ha voluto dirottare le risorse necessarie per completare i lavori della ex Paullese, che, lo ricordiamo, oltre al Ponte ha bisogno di altri 15 milioni di euro per il tratto lodigiano che va dall’Adda a Zelo Buon Persico. Eppure la Paullese è una delle arterie più incidentate e tra quelle che assolvono davvero un ruolo strategico per la mobilità a  livello lombardo. 

Ed è ridicolo e pure vergognoso, che le risorse definite con il Governo Renzi dentro il “Patto per la Lombardia” vengano sbriciolate in 12 tranche provinciali. Ci voleva coraggio e capacità nell’indicare le priorità; cosa che a Maroni  e ai suoi sodali, e tra questi per primo ci metto Malvezzi, evidentemente è mancato. Maroni ha fatto il gioco delle tre carte, come un prestigiatore, facendo apparire e scomparire le risorse a seconda degli interlocutori e del tavolo al quale era di volta in volta seduto. Nelle slide proiettate mesi fa durante gli incontri di Maroni e Renzi risultava una postazione di 16 milioni di euro specificatamente destinate al completamento della ex Paullese. Risorse che gli amici di Zucchi, con la complicità di Malvezzi, hanno fatto sparire. 

Dal canto suo il Presidente della Provincia Davide Viola (si veda la dichiarazione a fondo pagina) ha già chiarito che le “risorse per completare il Ponte sull’Adda ci sono tutte!!” Semmai, appunto, mancano quelle per il tratto Spino-Zelo. E per questo motivo, visto che i soldi nel “Patto” sono stati fatti sparire da Maroni, ecco che i sindaci Poli e Lorenzini ( entrambi del Pd…!) hanno già  chiesto qualche giorno fa e con urgenza all’assessore Sorte la disponibilità ad incontrarsi per il reperimento delle risorse mancanti.  E Zucchi? Confonde la Paullese con la Tangenzialina del Pip e per la ex Olivetti. Entrambe necessarie e chiesta, quest’ultima, a gran voce, dal presidente cremasco di Forza Italia e dagli imprenditori cremonesi. Anche per questo motivo è bene che rimanga solo un semplice candidato Per il bene dei cremaschi”. 

Agostino Alloni – Consigliere regionale PD

 

“In riferimento a quanto espresso dal consigliere Malvezzi giova ricordare come la rete stradale lombarda sia oggetto di una importante opera di ridefinizione che riguarda la Paullese stessa. Le risorse necessarie per il completamento del tratto di interesse (Ponte sull’Adda) sono disponibili nelle economie dei precedenti lotti cosi come recentemente definito al Tavolo della Paullese (Regione, Provincia, di Lodi e di Cremona e comuni interessati) convocato dall’assessorato lombardo alle infrastrutture. Non vi è stata quindi nessuna dimenticanza e tanto meno ritardo nella definizione delle richieste”. 

Davide Viola – Presidente della Provincia di Cremona

Piano regionale della mobilità. Alloni(Pd): “Troppe strade e autostrade e poca cura del ferro. Interventi importanti per il cremonese grazie al Pd”

“Troppe strade e autostrade e poca cura del ferro”. Questo il parere del consigliere regionale del Pd Agostino Alloni che spiega così il voto contrario espresso dal Pd al Piano regionale della mobilità licenziato ieri pomeriggio in Commissione Infrastrutture e Mobilità.  “Il Piano regionale della mobilità è un importante lavoro di mappatura delle opere infrastrutturali programmate per il territorio lombardo – spiega Alloni – , ma conferma indirizzi che non sono più attuali. Si prevedono troppe autostrade rispetto alle necessità della Lombardia, programmazione fatta prima della crisi economica e basata su previsioni di traffico e su capacità economica che oggi sono radicalmente cambiati. Mobilità sostenibile significa altro”.

Il testo continue alcune importanti proposte e progetti grazie ad emendamenti specifici presentati da Alloni. “Ieri la Commissione ha accolto nostri emendamenti che puntano al miglioramento viabilistico in provincia di Cremona – continua -. Innanzitutto il raddoppio selettivo del tratto ferroviario da Codogno a Cremona e da Cremona a Mantova. Poi il potenziamento della linea ferroviario Treviglio – Crema – Cremona con il prolungamento dell’orario cadenzato del servizio fino a Milano senza rottura di carico a Treviglio. Un altro emendamento, invece, riguarda la navigazione fluviale con l’importante connessione intermodale del porto di Pizzighettone, con l’ipotesi del polo industriale di Tencara  e la possibile sinergia con il porto di Cremona per rafforzare lo scambio delle merci nel sistema acqua – ferro – gomma”.