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Trasporti. ALLONI (PD): “L’ASSESSORE RIPRISTINI LE CORSE SUI TRATTI PIÙ SOFFERENTI. I PASSEGGERI SONO ESASPERATI”

“Egregio assessore, con la presente desidero segnalarti, tra le altre, un paio di sollecitazioni che mi sono giunte da viaggiatori che hanno dovuto affrontare l’inferno dei treni pendolari negli ultimi giorni”, inizia così la lettera che Agostino Alloni, consigliere regionale del Pd, ha appena inviato all’assessore regionale alla Mobilità Sorte per sollecitarlo nuovamente a tener conto di come sta funzionando il servizio regionale dei trasporti su rotaia e della rabbia che monta sempre più tra i passeggeri.

“Dire ‘te lo avevamo detto’ suona fin troppo facile, ma la situazione di estremo disagio che le scelte da te compiute sui tagli estivi ai servizi ferroviari, prima tra tutte quella inerente i treni diretti tra Milano ed alcune località, comportavano, io e i consiglieri regionali del Partito democratico l’avevamo prevista con largo anticipo – prosegue Alloni –. Evidentemente gli atti ispettivi che come Partito democratico avevamo presentato, così come quelli di indirizzo, respinti anche nell’ultima seduta di bilancio, non sono riusciti a farti cambiare idea, né a smuoverti dalle tue convinzioni, ma i risultati sono evidenti: cancellazioni, ritardi, sovraffollamenti, disagi”.

Alloni conclude: “Mi auguro, nell’interesse di tutti i viaggiatori, che le cose cambino a brevissimo, ma il tempo è quasi scaduto. Per rimediare in extremis alla difficile situazione ti suggerirei di rivedere la programmazione dell’ultima settimana di agosto e, per prima cosa, ripristinare alcune corse sui tratti più sofferenti, come ad esempio quelli della Cermona-Crema-Treviglio-Milano. Non si sa mai: i viaggiatori invece di inviare a me, e immagino anche a te, email inviperite, potrebbero inviarne qualcuna di ringraziamento”.
In calce, vengono riportate solo due di queste email, inoltrate all’indirizzo dei reclami di Trenord: la più gentile definisce quello offerto un “disservizio”, anziché un “servizio”.

Riccardo Nencini, vice ministro Infrastrutture e Trasporti, a Cremona per Galimberti sindaco. Sabato 26 aprile ore 15

In un momento in cui l’isolamento di Cremona è sempre più evidente e sempre più penalizzante per lo sviluppo del territorio cremonese i socialisti portano a Cremona il viceministro ai trasporti e infrastrutture Sen. Riccardo Nencini, segretario nazionale del PSI.

Questo vuole essere un segnale secondo cui la coalizione di centrosinistra vuole fare sul serio e riuscire a creare con il Governo un rapporto di proficua collaborazione, garantito anche dalla presenza di Luciano Pizzetti nella compagine governativa.

Sabato il candidato Sindaco Gianluca Galimberti consegnerà al viceministro una lettera contenenti i punti di maggior criticità sul piano dei collegamenti tra Cremona e Milano e tra Cremona e tutto quanto sta a sud del Po.

Il PSI ed il PD, che ha contribuito all’organizzazione dell’incontro, ritengono così di dare un contributo qualitativo pratico e concreto alla campagna elettorale che si sta affrontando perché a Cremona non serve popolarità, ma concretezza e progettualità.

Appuntamento sabato 26 aprile ore 15, spazio Comune.
In allegato il volantino: VOLANTINO NENCINI (1)

Alloni (PD) incontra l’assessore regionale emiliano ai Trasporti Peri: “Il servizio ferroviario affidato con bando in Lombardia si può fare”

Questa mattina il consigliere regionale del PD Agostino Alloni, membro della Commissione infrastrutture e trasporti, ha incontrato a Bologna l’assessore Mobilità e Trasporti in Regione Emilia-Romagna Alfredo Peri. Tre gli argomenti trattati: innanzitutto un parallelo tra i due modelli di gestione del sistema ferroviario, quello lombardo affidato a Trenord e quello emiliano invece affidato attraverso un bando di gara, poi un confronto sulle direttrici ferroviarie interregionali che dalla Lombardia arrivano a Parma, Piacenza e Fidenza ed infine uno sul polo ferroviario di Sermide, in provincia di Mantova, nodo nevralgico della ferrovia Suzzara – Ferrara in quanto vi ha sede l’officina “Grandi Riparazioni” delle Ferrovie Emilia Romagna.
“Sono mesi che chiediamo alla Giunta di valutare l’ipotesi di affidare attraverso un bando di gara europeo il servizio ferroviario lombardo, in ultimo ieri pomeriggio quando in Commissione Territorio con un ‘interrogazione abbiamo chiesto nuovamente all’assessore Del Tenno di ritirare la delibera del gennaio scorso con la quale si provvede a rinnovare per altri 7 anni il contratto di servizio a Trenord. Ancora una volta l’assessore lombardo ci ha risposto picche spiegandoci che non vi è convenienza sia in termini economici che pratici. Ma dal confronto avuto oggi con il suo omologo emiliano non vi è alcun dubbio che questa è la direzione da perseguire”.
Ancora una volta Alloni torna a criticare la scelta di Regione Lombardia di riaffidare il servizio a Trenord senza inserire precise clausole all’interno del contratto relative alla puntualità e per la cifra di più di 500 milioni di euro. “La Giunta emiliana – spiega Alloni – optando per l’affidamento con bando europeo, porta a casa diversi vantaggi quali un risparmio sul costo del contratto di servizio derivante dalla gara che viene affidata per oltre 20 anni e che permette di ammortizzare i costi e di rinnovare due terzi del parco rotabile con un investimento di 500 milioni. Inoltre si stima un utile di impresa del 6%. Non poco – sottolinea Alloni – vista la situazione in Lombardia. Ieri l’assessore Del Tenno si è reso disponibile per un approfondimento sul sistema regionale lombardo a 360° in Commissione Infrastrutture nei primi di maggio. Bene. Sarà quella l’occasione, dati alla mano, per avere un confronto franco sul tema”.

Scade il termine per l’istituzione delle agenzie di bacino. Da domani commissariati province e comuni di MI, MB, PV, LO, MN, CR, VA, LC, SO.

Da domani le province e i comuni di Milano, Monza, Pavia e Lodi verranno commissariati. Così come quelli di Mantova e Cremona e di Varese, Lecco e Sondrio. Scade oggi, infatti, il termine ultimo per la costituzione delle agenzie di bacino per il trasporto pubblico locale sulle cinque previste così come richiede la legge regionale 6/2012 che disciplina il settore dei trasporti. I consiglieri regionali del Pd Agostino Alloni e del Patto Civico Lucia Castellano puntano il dito contro l’inerzia della Giunta regionale che aveva il compito di monitorare tutto il processo e nel caso specifico intervenire per sollecitare i comuni capoluogo e gli enti provinciali a costituire il bacino di riferimento.

“E’ evidente che qualcosa non ha funzionato – dichiarano Alloni e Castellano – E’ da più di un anno che abbiamo messo in guardia la Regione su questo problema ma ad ogni richiamo ha sempre fatto orecchio da mercante. L’unico atto della Giunta è stato promuovere a dicembre una deroga ritardando di pochi mesi i tempi di costituzione dei bacini. Ma evidentemente ciò non ha risolto molto se siamo qui a discutere, tra le altre, della mancata istituzione dell’agenzia più grande, quella che comprende oltre al comune capoluogo di Regione anche le province di Milano, Monza, Pavia e Lodi. Siamo certi che con il commissariamento la situazione non cambierà di molto visto che se siamo a questo punto è per il disinteresse della Giunta su un tema fondamentale per i lombardi”.

Alloni ricorda inoltre che “non più tardi di un mese fa il Pd aveva chiesto formalmente la convocazione delle singole potenziali agenzie in commissione Mobilità proprio per cercare una soluzione condivisa, anche se “in zona Cesarini”. Ad opporsi l’assessore regionale Del Tenno e la sua maggioranza sorda ai nostri richiami”. L’istituzione dei cinque bacini per il trasporto pubblico serviva per razionalizzare i servizi di trasporto per evolvere verso un sistema più efficiente, efficace ed integrato. E quindi semplificare e migliorare la governance dei servizi del trasporto pubblico locale sul territorio avendo un unico interlocutore per bacino, ottimizzare reti e orari di trasporto, evitando sovrapposizioni, integrare i servizi e superare la frammentazione dei sistemi tariffari. Non briciole se si pensa ai tanti problemi che affliggono il sistema di trasporto regionale”.

Trenord, Alloni e Scandella (PD): “Basta fare scaricabarile. La Regione è responsabile dell’inefficienza del sistema”

“Trenord dimostra ogni giorno di più di non essere all’altezza del compito che inspiegabilmente la Regione ha deciso di affidarle per altri 6 anni. La vicenda della sospensione dal servizio dei cinque quadri per presunte irregolarità nella gestione dei turni e del calcolo degli straordinari è solo la punta di un iceberg di un sistema che necessita di essere profondamente cambiato. La Regione, che prima decide di riconfermare il contratto di servizio fino al 2020 e poi non perde occasione per fare scaricabarile, è responsabile dell’inefficienza di Trenord. Adesso pretendiamo che si faccia chiarezza su tutto e si prendano seriamente quei provvedimenti troppe volte annunciati da Maroni e dall’assessore Del Tenno e che poi si trasformano in benevoli pacche sulle spalle”. Lo dichiarano i consiglieri regionali del PD Agostino Alloni e Jacopo Scandella firmatari di un’interrogazione con risposta in Aula rivolta all’assessore regionale ai Trasporti Maurizio Del Tenno con la quale si chiede conto della vicenda dei rimborsi gonfiati dei cinque dipendenti di Trenord e, alla luce degli ultimi disservizi che hanno coinvolto la linea Milano – Treviglio – Verona, si chiede di aprire un confronto sulla possibilità di intraprendere strade alternative alla gestione unica del trasporto ferroviario regionale.