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Trenord: penali da record! Ma Regione Lombardia conferma la società per altri dieci anni

La delibera regionale n. 2733 del 23 dicembre 2019 mette nero su bianco il pessimo servizio di Trenord nell’anno 2018, definendo cifre da record per quanto riguarda le penali e le soppressioni, superando i 14 milioni di euro, al netto dei bonus erogati per i disservizi, che ammontano a circa 8 milioni di euro.  Nonostante questo triste record, la Regione ha scelto di confermare Trenord per altri 10 anni.

“Lo ritengo un errore gravissimo – ha commentato il consigliere regionale del Partito Democratico Matteo Piloni – che peserà sul futuro dello sviluppo della Lombardia. Nonostante queste cifre, e il perseguire di disservizi, guasti e cancellazioni, nella stessa delibera c’è la scelta di Regione Lombardia di proseguire per altri 10 anni, fino al 2030, il servizio a Trenord. Una scelta che dobbiamo interpretare come definitiva in merito alla non volontà di affrontare il problema del servizio ferroviario regionale attraverso l’indizione di una gara, anche solo per lotti funzionali? Gara che, a mio avviso, resta l’unica possibilità di prospettiva per invertire la rotta, a meno che la Regione non intenda aprire un confronto con Ferrovie dello Stato, socio al 50% di Trenord. E’ questa la strada che Regione vuole intraprendere? Se così fosse, sarebbe utile saperlo. D’altronde questa possibilità era stata espressa dal ministro delle infrastrutture De Micheli poche settimane fa proprio a Cremona, ma a cui non sono seguite dichiarazioni del Presidente Fontana.  E se così non fosse, dobbiamo desumere da questa delibera che la volontà di Regione, e della Lega, sia quella di proseguire con Trenord anche per i prossimi dieci anni, senza affrontare il nodo societario? Oppure la Lega, e Fontana, hanno in mente di regionalizzare in toto il servizio?”

Nel merito della delibera regionale, l’allegato 2 contiene l’avviso di preinformazione senza indizione di gara. Quattro pagine in cui sono indicate le informazioni di massima del servizio che s’intende aggiudicare, come ad esempio la quantità e la descrizione dei servizi, la quantificazione economica, gli obiettivi e gli standard di qualità. “Tutte questioni strategiche e fondamentali – continua Piloni – che avrebbero per lo meno dovuto essere oggetto di confronto e approfondimenti nelle sedi di conferenza del Trasporto pubblico locale e con i pendolari che, ricordiamo, sono coloro che vivono sulla propria pelle il servizio ferroviario. Decisioni come queste sono strategiche per lo sviluppo della mobilità della Lombardia dei prossimi anni (nuove linee che saranno attivate, Olimpiadi 2026). Il servizio ferroviario regionale ha bisogno di discontinuità rispetto al passato e alle scelte prese fino a qui. Nel 2020 sono vent’anni che la Lega governa la Lombardia. E’ evidente che dopo tanti anni non si è più in grado di vedere i problemi, e risolverli. Il nuovo anno comincia nel peggiore dei modi”. 

Raccolta firme per dire basta a Trenord: mobilitazione nelle principali stazioni del territorio

Il Partito Democratico lombardo, di concerto con il gruppo regionale, raccoglierà le firme tra i pendolari per chiedere alla Regione di archiviare Trenord e di progettare una diversa prospettiva per il servizio ferroviario regionale. “L’esperimento di Trenord è durato dieci anni – spiega il segretario provinciale del Pd Vittore Soldo – e a consuntivo si deve ammettere che le cose non sono andate come avevano promesso ai pendolari. Il servizio è ancora largamente insoddisfacente e la Regione, da ormai sei anni guidata dalla Lega, ha tutta la responsabilità di non avere un vero progetto per dare ai viaggiatori condizioni di viaggio soddisfacenti. Noi saremo nelle stazioni della provincia di Cremona, che ha le linee peggiori di tutta la Regione, a raccogliere la voce dei cittadini e porteremo il loro disagio e la loro protesta sul tavolo della politica”.

Fa sapere il consigliere regionale Matteo Piloni:  “Nel 2020 scadrà il contratto di servizio con Trenord, che cosa ha intenzione di fare la Regione? Una parte significativa di ritardi e cancellazioni è causata da problemi sulla rete e noi avevamo chiesto di convocare anche RFI, proprio giovedì scorso in commissione, ma non è stato fatto. C’è, soprattutto, un problema di flotta, e nonostante gli annunci la Regione non è riuscita ad avere quasi nulla di nuovo da Trenitalia. Mentre il mondo va avanti, la Regione Lombardia non riesce a mettersi al passo con le migliori realtà europee e costringe i pendolari a condizioni di viaggio assolutamente insoddisfacenti. Le nostre linee sono tra quelle che subiscono maggiori problemi, ed è venuto il momento di invertire la rotta, chiedendo a Regione di pensare anche a gare su piccoli lotti, come il nostro, per mettere in concorrenza Trenord con altri soggetti. Tutto questo ci porta a promuovere una mobilitazione con i pendolari per dire con chiarezza che la Regione non sta governando a dovere il trasporto ferroviario regionale”.

A Cremona lunedì 28 ottobre sarà allestito un banchetto davanti alla stazione ferroviaria della città, a partire dalle ore 6,45. Tra fine ottobre e nei mesi di novembre e dicembre verranno coinvolte nell’iniziativa anche altre stazioni della Provincia di Cremona: Capralba (30 ottobre), Crema (6 novembre), Piadena (13 novembre), Castelleone (20 novembre), Olmeneta (27 novembre) e Casalmaggiore (4 dicembre).

Prosegue la raccolta di firme online: https://www.change.org

Disastro Trenord: mercoledì 16 ottobre presidi nelle stazioni della Provincia di Cremona

Nei mesi di giugno e luglio 2019 il servizio ferroviario regionale ha registrato ancora un netto peggioramento. A confermarlo sono gli stessi dati di Trenord di ottobre: tre delle quattro linee che interessano la Provincia di Cremona non hanno rispettato la soglia di puntualità. A questo si sono aggiunti, nei mesi estivi, gravi problemi per gli utenti per frequenti malfunzionamenti degli impianti di aria condizionata dei treni.

Purtroppo anche nei mesi di settembre e ottobre si stanno registrando pesantissimi disagi per i pendolari a causa dei troppi guasti ai treni. Per questo motivo il Partito Democratico della Lombardia ha indetto una giornata di mobilitazione regionale: in Provincia di Cremona saranno organizzati, durante la mattinata di mercoledì 16 ottobre, presidi nelle stazioni di Cremona, Soresina, Castelleone, Crema e Capralba sulla linea ferroviaria Cremona-Treviglio. Saranno presenti anche dirigenti e amministratori locali, che si confronteranno con i pendolari sulle proposte per migliorare il servizio di Trenord.

Alla stazione di Crema (a partire dalle ore 6,45) sarà presente il consigliere regionale Matteo Piloni, che ha così spiegato il senso di questa iniziativa: “Giovedì 17 ottobre l’assessore regionale ai trasporti e l’amministratore di Trenord (entrambi in quota Lega) saranno presenti in commissione trasporti per aggiornare il consiglio regionale sulla situazione del servizio ferroviario lombardo. In quell’occasione vogliamo portare i racconti e le parole dei tanti pendolari che tutti i giorni prendono il treno. Avanzeremo anche proposte concrete: servono treni nuovi e risorse per abbattere i passaggi a livello e soprattutto una gara europea per avere un servizio che funzioni, con treni puntuali e sicuri. Il tempo degli annunci è finito, ora servono fatti e provvedimenti concreti”.

Treni, Piloni (PD): “Lega e Forza Italia si rifiutano di discutere in Consiglio regionale dei disagi dei pendolari”

“Lega e Forza Italia si rifiutano di discutere in Consiglio regionale dello stato dei treni in Lombardia: evidentemente ritengono che le cose vadano bene così”. Lo fa sapere il consigliere regionale del Partito Democratico Matteo Piloni in merito a quanto accaduto ieri pomeriggio in Consiglio Regionale, dopo che la Regione ha rifiutato di mettere in discussione la mozione urgente presentata dal Pd sui disservizi del trasporto ferroviario regionale, acutizzatisi in questi ultimi giorni.

“È questa la considerazione che hanno dei pendolari? – attacca Piloni – I disagi in questi giorni sono stati e continuano ad essere pesanti, con treni cancellati e gravi ritardi causati anche dal malfunzionamento degli impianti di climatizzazione. Ma la Regione sembra non essersene accorta e continua a tenere la testa sotto la sabbia. La gestione lombarda del trasporto ferroviario non funziona, eppure il centrodestra continua a non fare nulla. Io continuo a ritenere che la gestione “a metà” con Ferrovie dello Stato non funzioni. Eppure la stessa FS, esattamente un anno fa, propose a Fontana di acquisire la maggioranza delle azioni, ma la Lega rifiutò, pensando più alle poltrone che ai pendolari. Serve una gara europea! È l’unica soluzione per realizzare un servizio ferroviario dignitoso” conclude il consigliere regionale Pd.

Giovedì 16 maggio Graziano Delrio a Casalmaggiore

Giovedì 16 maggio Graziano Delrio, capogruppo del Partito Democratico alla Camera dei Deputati (ex ministro delle infrastrutture), sarà a Casalmaggiore per un incontro pubblico. Appuntamento alle ore 21,00 presso l’auditorium di Via Porzio. Tema della serata: Europa e Casalmaggiore, quale futuro? Durante l’iniziativa, che vedrà la partecipazione anche del deputato Luciano Pizzetti e del consigliere regionale Matteo Piloni, verranno toccate tutte le principali questioni che interessano il territorio casalasco, a partire dalle problematiche riguardanti le infrastrutture locali.