“Trenord dimostra ogni giorno di più di non essere all’altezza del compito che inspiegabilmente la Regione ha deciso di affidarle per altri 6 anni. La vicenda della sospensione dal servizio dei cinque quadri per presunte irregolarità nella gestione dei turni e del calcolo degli straordinari è solo la punta di un iceberg di un sistema che necessita di essere profondamente cambiato. La Regione, che prima decide di riconfermare il contratto di servizio fino al 2020 e poi non perde occasione per fare scaricabarile, è responsabile dell’inefficienza di Trenord. Adesso pretendiamo che si faccia chiarezza su tutto e si prendano seriamente quei provvedimenti troppe volte annunciati da Maroni e dall’assessore Del Tenno e che poi si trasformano in benevoli pacche sulle spalle”. Lo dichiarano i consiglieri regionali del PD Agostino Alloni e Jacopo Scandella firmatari di un’interrogazione con risposta in Aula rivolta all’assessore regionale ai Trasporti Maurizio Del Tenno con la quale si chiede conto della vicenda dei rimborsi gonfiati dei cinque dipendenti di Trenord e, alla luce degli ultimi disservizi che hanno coinvolto la linea Milano – Treviglio – Verona, si chiede di aprire un confronto sulla possibilità di intraprendere strade alternative alla gestione unica del trasporto ferroviario regionale.