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Visita del presidente Fontana a Cremona, Soldo (PD): “Bene la presenza del governatore, ma ora bisogna andare oltre agli annunci”

Nella giornata di mercoledì 9 giugno 2021 il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana ha partecipato ad una serie di incontri e appuntamenti in Provincia di Cremona, dove ha dichiarato una serie di impegni per il territorio cremonese. Il segretario provinciale del partito Democratico Vittore Soldo, in un comunicato stampa, ha espresso da un lato apprezzamento per la visita del governatore, dall’altro ha sottolineato il fatto che i cittadini ora si aspettano che si vada oltre gli annunci, le sfilate e la propaganda. Ecco il comunicato integrale inviato alla stampa locale:

Bene la presenza del governatore di Regione Lombardia sul territorio della Provincia di Cremona e vista l’importanza di quanto veniva ad annunciare crediamo che maggiore attenzione al territorio e ai suoi rappresentanti si sarebbe potuta dare: visto il periodo da cui esce la nostra provincia avremmo ritenuto importante e di alto valore, non solo simbolico, un incontro con tutti i nostri sindaci e con i rappresentanti delle maggiori società partecipate che servono il territorio. Visti gli argomenti che “accompagnavano” la venuta a Cremona del governatore Fontana e dell’assessore Guidesi, ci saremmo aspettati un incontro in cui, tutti i sindaci della nostra provincia, avessero avuto la possibilità di formulare domande ed esprimere le propria opinione in merito ai più importanti argomenti trattati durante gli incontri di ieri: autostrada e trasporti, ospedale e fiera. Questo per fare in modo che tutti i sindaci si sentissero rappresentati di fronte ai rappresentanti di Regione Lombardia, non solo quelli vicini al Partito Democratico, alla Lega o ad altri partiti. Riteniamo sempre di grande importanza un confronto con chi conosce bene il territorio e lo rappresenta, considerando che la Provincia di Cremona, come molte altre provincie d’Italia, è composta, per la maggior parte di comuni di piccole e medie dimensioni.

Del resto, da parte di Fontana e Guidesi, oltre agli annunci, non abbiamo sentito grandi dettagli: sappiamo che Regione Lombardia si è presa l’impegno di un nuovo ospedale per Cremona e del Presst di Crema, così per l’Autostrada Cr-Mn ma non sappiamo né i dettagli e nemmeno i tempi di queste importanti operazioni che si svolgeranno sul nostro territorio: importante sapere se, al contrario di quanto stava succedendo prima della pandemia, tempo nel quale si stavano smantellando e chiudendo alcuni reparti, il nuovo ospedale di Cremona potrà entrare nelle strutture DEA (Dipartimento di Emergenza Urgenza e Accettazione) di secondo livello e di quali e quante unità sarà composto. Poi sarebbe stato importante che Fontana si esprimesse sull’insieme della sanità cremonese: cosa ne sarà dell’ospedale Oglio-Po, quali i presidi per un territorio che già da troppo tempo viene considerato come dimenticato dalle Istituzioni di livello sovralocale. Poi l’autostrada e più in generale le infrastrutture di mobilità, argomenti certamente complessi, rispetto ai quali si sovrappongono competenze regionali e nazionali, meritano, proprio per la Provincia di Cremona, un approccio approfondito: serve capire cosa ha intenzione di fare Regione Lombardia in termini di trasporto pubblico locale e in merito ai collegamenti ferroviari già in essere, visti i ritardi cronici a cui sono esposti, quotidianamente, i pendolari lombardi. Detto ciò si afferma che non è secondario conoscere i tempi e le modalità in cui la Regione ha intenzione di realizzare l’autostrada CR-MN come anche è importante sapere su tutte le altre partite aperte che riguardano i trasporti. In ultima analisi il tema Fiera di Cremona, che rappresenta il rilancio e la riorganizzazione dell’economia del territorio: l’approccio esplicitato da Fontana non va oltre agli annunci e alle richieste che già il territorio aveva formulato ed espresso al presidente.

Sarebbe servito che proprio Fontana e Guidesi, fossero riusciti ad andare oltre agli annunci. Queste sono le domande che un’assemblea, al completo, dei nostri sindaci, avrebbe chiesto: serve andare oltre agli annunci, adesso. Servono i dettagli: questo ci permetterebbe di andare oltre anche in termini di credibilità della politica in merito allo sviluppo e alla ripresa di un territorio come il nostro che ha pagato molto in termini di vite durante la pandemia e che era in sofferenza ancora prima della venuta del Covid. Adesso i cittadini, tanto più i cremonesi, si aspettano che si vada oltre alle sfilate e alla propaganda.

Vittore Soldo – Segretario provinciale PD Cremona

Lunedì 24 maggio dibattito in video-conferenza su Europa, migrazione e diritti umani

Lunedì 24 maggio 2021 si terrà un incontro in video-conferenza sul tema “Europa, confini, migrazione e diritti umani” organizzato dal circolo cittadino di Cremona del Partito Democratico. Partecipano all’incontro Brando Benifei (capodelegazione PD al Parlamento Europeo), Gianfranco Schiavone (Consorzio Italiano di Solidarietà – Ufficio Rifugiati Onlus), Vittore Soldo (segretario provinciale PD Cremona) e Luca Burgazzi (segretario cittadino PD ). Coordina il dibattito Luigi Lipara. Appuntamento con la diretta online a partire dalle ore 18,00 sulla pagina facebook del Partito Democratico di Cremona: https://www.facebook.com/PdCremona

Antonio Geraci nuovo coordinatore territoriale del Partito Democratico Cremasco

Il Coordinamento del Circondario Cremasco, riunitosi mercoledì 5 maggio 2021, ha eletto all’unanimità Antonio Geraci come nuovo coordinatore territoriale del Partito Democratico. Geraci, 59 anni, ha finora ricoperto l’incarico di segretario cittadino del Circolo di Crema.

La coordinatrice uscente Cinzia Fontana, aprendo la riunione, ha ringraziato iscritti e militanti per l’aiuto concreto e le tante occasioni di confronto politico che hanno caratterizzato il suo mandato. In merito alla situazione del Partito Democratico a livello locale e sulle sfide che attendono Crema e il Cremasco per il futuro prossimo, si è poi soffermata sull’importanza di mantenere attiva la rete degli amministratori e dei circoli, pur in un momento difficile a causa delle restrizioni sanitarie che hanno finora limitato fortemente la partecipazione diretta delle persone. Il segretario provinciale PD Vittore Soldo e il consigliere regionale Matteo Piloni hanno ringraziato la coordinatrice uscente per lo straordinario impegno per il territorio svolto in questi anni e per aver saputo tenere insieme la comunità democratica cremasca con passione, competenza e umanità.

Anche il nuovo coordinatore territoriale Antonio Geraci ha ringraziato Cinzia Fontana per il grande lavoro al servizio del Partito Democratico in termini di competenza, impegno, passione ed umanità. Secondo Geraci il Partito Democratico, per farsi trovare pronto alle sfide del futuro, deve muoversi principalmente in due filoni: un ambito interno, facendo rete per creare uno scambio continuo di idee e di proposte tra i segretari dei circoli e gli amministratori locali, ed un ambito esterno, ponendosi in ascolto delle diverse realtà sociali, incontrando e dialogando con la società civile, con quei soggetti economici che vogliono provare a rispondere ai bisogni della società. Dal punto di vista organizzativo le priorità sono state individuate nella creazione di un gruppo operativo che possa coadiuvare il coordinatore nell’indirizzare le politiche sul territorio e nel rilancio della comunicazione, sia all’interno che verso l’esterno. Infine il tema dei prossimi appuntamenti elettorali: a partire dai sette Comuni cremaschi al voto in questo autunno per arrivare alla fondamentale partita di Crema 2022, per la quale il PD dovrà essere pronto e pienamente in campo con la propria visione di città e territorio.

25 Aprile e 1° Maggio: testimonianze femminili di ieri e di oggi. Iniziativa in video-conferenza in collaborazione con il Museo Cervi

In occasione della Festa della Liberazione e del 1° Maggio, martedì 27 aprile 2021 si terrà un dibattito in video-conferenza organizzato dalla conferenza delle Donne Democratiche e dalla commissione diritti e pari opportunità del Partito Democratico di Cremona, in collaborazione con il Museo Cervi. Partecipano all’iniziativa: Vittore Soldo (segretario provinciale PD), Marzia Maioli (portavoce Conferenza Donne Dem di Cremona), Albertina Soliani (presidente Istituto Alcide Cervi di Gattatico), Paola Varesi (responsabile delle attività culturali e teatrali del Museo Cervi), Laura Artioli (autrice del libro “Con gli occhi di una bambina. Maria Cervi, memoria pubblica della famiglia”) e Anna Bigi (figlia di Maria Cervi). L’incontro sarà moderato da Barbara Caffi, giornalista del quotidiano “La Provincia” di Cremona e autrice della pubblicazione “Villa Merli. Il dossier ritrovato”. Saluti e ringraziamenti finali: Greta Savazzi (responsabile diritti e pari opportunità della segreteria provinciale PD Cremona).

Nel corso della serata verrà proiettato il video “Testimonianza di Maria Cervi”: lettura di Melissa Spadacini a ricordo di Genoeffa Cocconi. Appuntamento con la diretta online a partire dalle ore 20,30 sulla pagina facebook del Partito Democratico di Cremona: https://www.facebook.com/PdCremona

Caos vaccini in Lombardia: Fontana e Moratti chiedano aiuto al generale Figliuolo, inaccettabili ulteriori ritardi

A seguito delle pesanti carenze organizzative che si sono verificati nella campagna vaccinale lombarda anti Covid il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha azzerato il Cda della società Aria, sotto accusa per i disagi che si sono verificati, in particolare a Cremona, nel corso degli ultimi giorni. Fin da inizio pandemia questa società, controllata al 100% dalla stessa Regione, ha presentato non pochi problemi, a partire dalla difficoltà nell’approvvigionamento delle mascherine protettive per arrivare poi al caos organizzativo e gestionale della campagna vaccinale. “Bene l’azzeramento dei vertici di Aria – afferma il consigliere regionale Matteo Piloni – la società voluta, scelta e guidata da Regione Lombardia per la gestione della campagna vaccinale, i cui vertici sono nominati da Fontana e dalla Moratti. Un atto che è una vera e propria ammissione di responsabilità. E non poteva essere altrimenti. Un atto dovuto e normale di fronte ai disservizi degli ultimi giorni. Ma non basta azzerare i vertici. Il sistema non funziona, e non basterà nemmeno cambiare la piattaforma per vaccinare i nostri anziani. Regione dia gli elenchi degli over 80, degli insegnanti e delle persone più fragili alle singole Asst e ai Comuni, che hanno dimostrato di poter fare a meno del sistema regionale e di saper fare molto meglio di chi guida la Regione. . Ai cittadini interessa soprattutto sapere quando e dove saranno vaccinati”.

Commenta la vicenda anche Vittore Soldo, segretario provinciale del Partito Democratico di Cremona: “Fontana, Moratti e Bertolaso non sono in grado di gestire il piano vaccinale anti Covid: non ci possiamo permettere ulteriori ritardi. Occorre che ne prendano atto e chiedano subito al commissario nazionale, generale Figliuolo, di affiancarsi a Regione Lombardia per supplirne le carenze e rimediarne gli errori, anche utilizzando in modo massiccio l’esercito e la protezione civile. Bisogna vaccinare tutti gli anziani e i soggetti fragili, recuperando il tempo perduto, e poi procedere con le altre categorie, secondo le priorità indicate a livello nazionale. Anche il passaggio da Aria a Poste deve essere accelerato per poter essere pronti alla campagna vaccinale massiva, ma, nel frattempo, si tolga ad Aria la gestione della campagna per over80 e docenti e la si affidi direttamente alle ASST che, in sinergia con sindaci che possono mettere a disposizione le loro anagrafi, possano procedere direttamente alla convocazione degli anziani e alla segnalazione ai vaccinatori delle persone fragili che devono essere vaccinate a domicilio. Inoltre, entro e non oltre venerdì 26, va scritto nero su bianco un piano con le prossime scadenze, perché in Lombardia ancora non c’è”.

“Ai cittadini occorre dare certezze – prosegue Soldo – non scuse. L’azzeramento dei vertici di Aria spa è solo fumo negli occhi dell’opinione pubblica per nascondere le vere responsabilità che risiedono in chi non ha fatto un’adeguata programmazione e si è ostinato a perseguire un modello organizzativo che si è dimostrato fallimentare. Moratti e Bertolaso, invece di annunciare iniziative spettacolari, dovrebbero spiegare perché hanno deciso di discostarsi da un piano nazionale che in altre regioni ha dimostrato di funzionare. Il silenzio di questi giorni del presidente Fontana è più esplicito di molte parole – conclude il segretario provinciale dem – e la responsabilità è politica, non tecnica”.