Fabio Bergamaschi ha vinto il ballottaggio per elezioni comunali di Crema, che si è tenuto nella giornata di domenica 27 giugno 2022. Il candidato del centrosinistra ha ottenuto il 57,9% dei consensi (6.803 voti), mentre il candidato di centrodestra, Maurizio Borghetti, si è fermato al 42,1% (4.945 voti). Grande soddisfazione per la vittoria di Bergamaschi, che ha riconfermato il centrosinistra alla guida della città dopo 10 anni di amministrazione Bonaldi, è stata espressa dal segretario provinciale del Partito Democratico Vittore Soldo che in un comunicato stampa ha ribadito l’impegno per preparare al meglio le prossime sfide con le elezioni politiche e regionali del 2023.
Ecco il testo integrale del comunicato:
Grande soddisfazione per la vittoria di Fabio Bergamaschi e della coalizione di centrosinistra nel ballottaggio delle elezioni comunali di Crema. Siamo pronti a lavorare, fin da subito, per organizzare le sfide che ci aspettano: prima di tutto fare in modo che l’esperienza di Crema, con le sue civiche, i tanti giovani coinvolti e la voglia di partecipare ed incidere sulle politiche amministrative per la costruzione del futuro della città, non restino sui volantini e nei programmi elettorali. Bisogna quindi collaborare e parlarsi per organizzare le forze ed il lavoro da fare nelle istituzioni e nelle piazze della città e del territorio.
Questo lavoro ci servirà per preparare la sfida che ci aspetta nel 2023: regionali e politiche. Il Partito Democratico cremonese insieme alle forze di riformiste e progressiste ha ben chiaro il lavoro che ci aspetta per provare ad innescare un cambio di passo in Lombardia e per un futuro governo che sia chiara espressione della volontà dei cittadini italiani di abbracciare pienamente un’Europa inclusiva, aperta e disponibile a capire e ad accogliere le esigenze dei vari territori perché si ritorni a creare sviluppo e ricchezza diffusa, partendo proprio da chi, in questo momento, è più in difficoltà ed ha subito, più di altri, le disastrose conseguenze della pandemia e della guerra in Ucraina.
Il centrodestra a trazione nazionalista e sovranista non risponde alle domande di un paese moderno che non vuole chiudersi entro i propri confini e nei confronti di tutte le opportunità che offre lo sviluppo tecnologico e l’allargamento dei diritti: si è manifestata l’esigenza di un ritorno alla politica ed il superamento della sola propaganda. I cittadini e gli elettori chiedono serietà, impegno ed un confronto politico costruttivo invece di polemiche quotidiane e di conflitto politico continuo. Adesso servono forze riformiste che accompagnino con attenzione e cautela gli italiani alle sfide che ci aspettano.
Chiudo con due appelli. Il primo appello è rivolto alle forze più a sinistra del Partito Democratico: si lavori per allargare il campo ragionando sui contenuti e su cosa ci unisce. Non su quanto ha tenuto diviso il campo riformista: l’ambiente non può più essere solo appannaggio di una “ridotta”. C’è la necessità di fare scelte importanti e bisogna cercare, quanto più possibile, di allargare il fronte e di essere inclusivi e quanto più efficaci soprattutto nelle politiche per la transizione ecologica. Un appello poi va al Movimento 5 Stelle, anche e soprattutto ai suoi esponenti locali, perché si impegnino per capire definitivamente in quale campo valoriale deciderà di stare: il tempo dell’antipolitica militante che non ha l’obbiettivo di riformare ma solo di demolire, sembra essere superato. Adesso serve, più che mai, un’azione politica pragmatica ed incisiva.
Vittore Soldo – Segretario Provinciale PD Cremona