Durante il consiglio comunale di oggi 26 novembre 2018 è stato votato l’ordine del giorno sul Piano Emergenza Treni depositato dai consiglieri comunali Santo Canale e Luca Burgazzi. Dopo un lungo scambio di interventi, l’ordine del giorno è stato approvato con con 21 voti favorevoli, 0 contrari e 4 astenuti, per un totale di 25 votanti. I consiglieri di opposizione Amore e Ceraso hanno votato a favore, astenuti i rappresentanti di Lega e Forza Italia, i consiglieri Zanardi, Everet e Lanfredi hanno abbandonato la sala.
Di seguito l’intervento del consigliere comunale del Partito Democratico Santo Canale: “E’ mattina presto e un uomo si reca in stazione per prendere il treno e raggiungere la propria sede di lavoro. Quell’uomo non sa se quella mattina il treno arriverà e, se dovesse arrivare, non sa se riuscirà a salire a causa del sovraffollamento e, se dovesse riuscire ad usufruire del trasporto, non sa ne in che condizioni viaggerà e ne con quali tempistiche.
Dopo una lunga attesa, ben oltre l’orario stabilito per la partenza, ecco arrivare una comunicazione: niente treno quella mattina, ma servizio sostitutivo autobus. Quindi l’uomo si reca alla fermata degli autobus ed attende… ma quale autobus? Ecco arrivare un pulmino da 10. Le persone in attesa però sono molte di più… chi riuscirà a prendere il pulmino ed arrivare al lavoro quella mattina? Ebbene sì, potrebbe sembrare l’inizio di un film o di un racconto di fantasia invece, purtroppo, è la realtà. E’ ciò che da mesi i cittadini del nostro territorio devono affrontare quotidianamente: incognite, ritardi, soppressioni, ore passate in attesa sui binari o stipati come bestiame nei vagoni di treni incapaci di garantire il servizio che dovrebbero.
E’ una situazione al limite e i danni sono inquantificabili. Per i singoli individui, che magari vanno incontro a problemi sul lavoro perche non in grado di garantire la loro puntualità e, talvolta, nemmeno la loro presenza. E per tutto il nostro territorio: città bellissime che meriterebbero di essere visitate ed eventi di richiamo come la nostra Festa del Torrone sono solo una faccia della medaglia di un pessimo servizio che non permette ai turisti di raggiungerci o che glielo consente ma ad indicibili condizioni. E’ inevitabile per noi rappresentanti della collettività non rimanere con le mani in mano e portare oggi qui in consiglio comunale l’appello di tutti: bisogna fare qualcosa.
In questi anni il Comune di Cremona ha costantemente lavorato con tutti i mezzi a propria disposizione, ascoltando e facendo proprie le opportune istanze dei pendolari e di tutte le realtà produttive interessate. Di recente, ha anche incontrato e sollecitato assessori e presidenti di Regione Lombardia, ha interessato i Ministri dei Trasporti, e lavorato con i consiglieri del territorio disponibili, per chiedere nuovi investimenti per il territorio affinché sia garantito un servizio dignitoso per i pendolari. Tuttavia nell’ultimo anno l’andamento del servizio fornito da Trenord è stato caratterizzato da un generalizzato peggioramento e l’utenza è profondamente insoddisfatta dalla crescente incertezza del servizio offerto, a partire dai ritardi e sino alla peggior ipotesi, frequentemente verificatasi, delle soppressioni.
Non sono mancate le lettere dei rappresentanti dei pendolari lombardi nelle quali hanno manifestato la loro esasperata insoddisfazione verso il servizio, in difesa di chi ogni giorno è costretto a sopportare disagi, e la forte insofferenza nei confronti di chi, anziché guidare il sistema ferroviario regionale verso un progressivo miglioramento, sembra muoversi verso la contrazione e la riduzione del servizio stesso, a scapito dell’ambiente ma, ancor più grave, di tutto il sistema produttivo, economico e sociale lombardo. A questo grido di aiuto Trenord ha risposto con il piano di emergenza esposto in Consiglio Regionale nella recente audizione in Commissione Trasporti da parte del nuovo Amministratore delegato Marco Piuri: dal 9 dicembre sulle tratte minori il servizio ferroviario sarà sostituito da autobus e tra le tratte interessate pare che vi sia la Milano-Cremona-Mantova, con 16 corse complessive. Come si dice, oltre il danno, la beffa. Anziché investire e potenziare il servizio, esso viene ridotto, prolungando il tempo impiegato per gli spostamenti ed anche i rischi ad esso connessi. Oltre che i danni per l’ambiente. Tutto ciò è inammissibile oltre che vergognoso ed è necessario che il territorio cremonese sappia farsi valere per garantire ai propri cittadini un servizio dovuto.
Preoccupati per il previsto netto peggioramento del servizio, per il futuro del trasporto ferroviario lungo le linee del territorio cremonese e per l’assenza di programmazione ed investimenti al riguardo, chiediamo qui oggi che il sindaco e la giunta si impegnino a manifestare la propria contrarietà nei confronti di Regione Lombardia e di Trenord per la sostituzione dei treni a favore di autobus ipotizzato lungo le tratte sopracitate e continuino ad operarsi in ogni incontro istituzionale con Regione e Governo affinché vengano assegnati ed effettuati investimenti concreti sul territorio, attraverso il miglioramento delle condizioni esistenti e l’inserimento di nuovi treni. Infine, chiedo all’opposizione di sostenere e votare favorevolmente quanto detto per il bene comune del territorio e dei nostri cittadini che, ricordiamolo, nella maggior parte dei casi utilizzano il servizio per scopi lavorativi e che quindi anche da questo importante punto di vista vengono danneggiati”.